La compagnia cinese Huawei è stata la prima a cogliere la direttiva e ad inserire il tasto di emergenza sui propri prodotti, e pare quindi che sia una questione di tempo prima che il resto delle compagnie debbano adeguarsi, e sembra che il Governo Indiano sia solo il primo ad aver pensato questa direttiva.
Tale provvedimento si è reso necessario in seguito al verificarsi di una serie di atti di terrorismo interno che hanno costretto il Governo, come ha spiegato il Ministro Maneka Gandhi, ad intervenire in tal senso.
Il funzionamento del tasto di emergenza dovrebbe essere molto semplice: premendolo per qualche secondo, lo smartphone effettuerà una chiamata automatica ad un numero predeterminato segnalando l’emergenza.
Il ministro Gandhi ha spiegato: “tutti i nuovi smartphone conterranno un tasto di emergenza, e per tutti i dispositivi di vecchia data, basterà andare in un centro di assistenza e lo implementeranno per voi gratuitamente”.
Questo provvedimento segue anche la linea di alcune app, come ad esempio Uber, che hanno inserito un tasto di emergenza per permettere alle persone di segnalare eventuali abusi, come ad esempio un comportamento inappropriato di un tassista nei confronti di un passeggero donna.
Per coloro che pensano che quest’idea sia ottima, sappiate che ci sono già nel Google Play Store una serie di app che permettono l’installazione di un tasto di emergenza come bSafe, Emergency Button, One Touch SOS ed altre.
Voi cosa ne pensate? è una buona idea?