Attualmente la ricerca mostra i seguenti dati suddivisi per operatori, purtroppo solamente negli USA:
- Con Verizon, il principale operatore telefonico statunitense, un utente Android ha consumato in media durante il mese di Settembre circa 0.57 GB di dati, invece un utente iPhone ha consumato ben 1.58 GB;
- Con AT&T, l’operatore che ha venduto maggiormente l’iPhone, un utente medio Android ha consumato in media 0.89 GB di dati, invece un utente medio iPhone 1.35 GB;
Ma come mai si registrano differenze così enormi?
Forse perché gli utenti Android solitamente tentano di acquistare un nuovo smartphone, forse anche il primo, per abbandonare cellulare e perciò non utilizzano tutte le principali funzionalità delle connessioni dati. Forse gli utenti iPhone utilizzano talmente tanto la connessione mobile poiché abbonati a costosi piani e perciò tendono a sfruttarli maggiormente.
Queste sono solamente supposizioni ma è assodato che, almeno negli USA, iPhone detiene il 50% del traffico mobile, che lo rende tutt’altro che un dispositivo di nicchia.
Certamente i dati parlano chiaro ma è anche doveroso migliorare la raccolta di dati poiché se il 50% del traffico è rappresentato da iPhone perché solamente il 10% degli utenti campionati utilizzava lo smartphone di Apple?
Inoltre, un operatore emergente per la rete 3G dell’iPhone negli Stati Uniti, cioè T-Mobile, durante il mese di Settembre ha registrato solamente un traffico di 0.19 GB contro 1.09 GB di un utente medio Android.