Rubin rimarrà ovviamente nell’azienda assumendo un nuovo ruolo non meglio specificato. Non sono chiare le ragioni del cambio al vertice, ma la scelta di affidare Android a Pichai ha riacceso le voci su una possibile fusione con Chrome OS, di cui si era parlato nelle ultime settimane.
“Sundar Pichai prenderà le redini di Android, oltre al suo incarico già esistente legato a Chrome e Apps. Sundar ha talento per la creazione di prodotti che sono tecnicamente eccellenti e facili da usare – e ama le grandi scomesse. Prendete Chrome, ad esempio. Nel 2008 la gente si chiedeva se il mondo aveva davvero bisogno di un altro browser. Oggi Chrome ha centinaia di milioni di utenti all’attivo e sta crescendo velocemente grazie alla sua velocità, semplicità e sicurezza [..] So che Sundar farà un lavoro enorme con Android mentre noi lavoreremo per l’evoluzione dell’ecosistema” – ha dichiarato Larry Page.
Per l’occasione Page ha voluto ricordare anche un po’ di numeri relativi ad Android, che ad oggi fa contare 750 milioni di dispositivi attivati nel mondo e 25 miliardi di app scaricate dal Play Store:
“[..] Android è il sistema operativo mobile più utilizzato in tutto il mondo: abbiamo stretto partnership con oltre 60 produttori, più di 750 milioni di dispositivi sono stati attivati a livello globale e 25 miliardi di applicazioni sono state scaricate da Google Play. Un progresso piuttosto straordinario per un decennio di lavoro. Dopo aver superato i folli e ambizioni obiettivi che avevamo sognato per Android – con un gruppo dirigente forte e motivato -, Andy ha deciso che è il momento di passare il testimone ed iniziare un nuovo capitolo presso Google.”
Al momento Rubin non ha rilasciato alcun commento; non ci resta che fare gli auguri a Pichai!