La decisione è stata presa dopo aver appreso che uno dei dipendenti di Zurigo ha contratto il virus alla fine del mese scorso. Google aveva già in precedenza chiesto ai dipendenti di Dublino di lavorare da casa per alcuni contagi da virus.
Contributing to social distancing if you are able to, helps the overall community spread and most importantly, will help offset the peak loads through critical healthcare systems and also saves it for people in need. (based on expert advice). Please contribute if you are able to https://t.co/RNUh2kSyIJ
— Sundar Pichai (@sundarpichai) March 10, 2020
Lo stesso CEO Sundar Pichai è intervenuto per chiedere ai dipendenti dell’azienda di contribuire al “distanziamento sociale“, la terminologia dell’OMS per incoraggiare le persone a mantenere una distanza di almeno un metro dalle persone che manifestano sintomi del virus.
L’azienda ha anche assicurato ai suoi lavoratori che continuerà a pagare salari regolari anche se le loro ore saranno ridotte a causa di misure di prevenzione. Allo stesso modo, per coloro che manifestano sintomi o coloro che si sono auto-messi in quarantena, la società ha istituito un fondo che consentirebbe a tali dipendenti di andare in congedo per malattia senza doversi preoccupare di perdere il proprio sostentamento.