Google, Microsoft e Amazon, pagamenti ad Adblock per evitare il blocco delle pubblicità

2 Febbraio 201589 commenti

Notizia sorprendente ma forse non troppo quella diffusa dal Financial Times. Secondo il giornale britannico, infatti, aziende come Google, Microsoft ed Amazon pagherebbero AdBlock per evitare il blocco delle proprie pubblicità.

Se siete degli utenti abbastanza esperti del mondo internet, probabilmente anche voi starete attualmente utilizzando dei filtri per la rimozione delle pubblicità presenti nelle varie pagine ed applicazioni. La piu famosa tra questi è sicuramente AdBlock Plus, app dall’enorme successo che ad oggi vanta oltre 300 milioni di download a livello globale. Bene, anzi male, considerando tali dati, AdBlock toglierebbe non pochi dollari ai colossi mondiali come Google, Amazon, MicrosoftTaboola, i quali, dopo aver effettuato un paio di conti, avrebbero deciso di fare qualcosa per la salvaguardia dei propri introiti.

Un recente report prodotto dal Financial Times, rivela, infatti, la notizia secondo la quale le società sopra menzionate avrebbero versato diverse somme di denaro ad Eyeo, la start-up tedesca creatrice di AdBlock Plus, al fine di aggirare il blocco dei propri annunci pubblicitari presenti sul web. L’applicazione infatti accetta pagamenti in cambio dello sblocco di siti in cui il filtro è in azione per il blocco dei banner, a patto che questi rispettino le ‘proprie regole’ di visibilità, proporzioni, etc.. Una sorta di whitelist a cui i piccoli blog e siti web possono accedervi gratuitamente, mentre le aziende più grandi possono farlo solo dietro un proporzionato corrispettivo economico.

In ogni caso, non è ben chiaro se gli ads dei noti colossi rispettino i requisiti fissati da Adblock oppure le somme versate abbiano solo l’obiettivo di ottenere un trattamento di favore.

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