Google non avrebbe acquisito Motorola esclusivamente per i brevetti

4 Settembre 201150 commenti

Ormai sappiamo tutti che Google per circa 12,5 miliardi di dollari ha acquisito una delle più grandi aziende americane produttrici di telefoni e smartphone, la Motorola. Molti hanno pensato Google abbia acquisito Motorola solo ed esclusivamente per accaparrarsi i brevetti della società statunitense. Forse anche il colosso di Mountain View ha avuto la stessa pensata ed ha deciso di guardare avanti per poter produrre nuovi smartphone con il proprio marchio ed il proprio sistema operativo. Ma molti sono andati contro questa scelta ed il colosso di Mountain View ha dovuto rispondere a molte domande. Vi aspetto dopo il salto con ulteriori curiosità.

La domanda che è stata formulata a Google riguarda l’acquisizione della casa alata esclusivamente per poter sfruttare i brevetti di quest’ultima. Dal punto di vista della Motorola, registrando cali nel mercato mondiale, e con la paura di perdere ulteriore terreno rispetto ai produttori contendenti, la decisione di non respingere le offerte fatte dall’azienda di Mountain View è stata davvero azzeccata, forse è stata presa solo per paura e per necessità.

Lo stesso Eric Schmidt, Presidente Esecutivo ed ex CEO Google, alla conferenza Salesforce.com Dreamforce ha dichiarato che l’acquisizione di Motorola da parte della Google non è avvenuta esclusivamente per i brevetti. Ecco le parole dell’ex CEO Google:

“We actually believe that the Motorola team has some amazing products coming…We’re excited to have the product line, to use the Motorola brand, the product architecture, the engineers. having at least one area where we can do integrated hardware and software”

Google è convinta delle potenzialità dei prossimi prodotti targati Motorola e adesso finalmente avrà la possibilità  di realizzare una linea di prodotti con il proprio marchio utilizzando l’esperienza nel settore della casa alata.

Ovviamente Google non può affermare che l’acquisizione sia avvenuta solamente per i brevetti Motorola, ma deve cercare di calmare le acque intorno alle società, in quanto, ogni giorno sentiamo novità e scontri riguardanti questa fusione.

La “Googlorola” adesso vanta un sistema operativo open-source, Android, imbattibile che in tutto il mondo tra qualche anno non avrà rivali, secondo le proiezioni di mercato, ed anche una vasta gamma di dispositivi ancora sconosciuti realizzati e pensati dagli ingegneri della famosissima Motorola. Saranno delle belle scoperte i prossimi prodotti firmati Googlorola.

Secondo me Google ha fatto una scelta di mercato davvero azzeccata, sia per catturare ulteriori consensi dal mondo mobile e sia per non far scomparire un marchio così imponente ed importante come Motorola che potevamo veder svanire nel nulla come sta succedendo alla Nokia.

Chissà cosa ci aspetta. E voi come la pensate?

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