Google Play Store fa le pulizie di primavera

9 Aprile 201333 commenti

Secondo le ultime stime, nel solo mese di Febbraio oltre 60.000 app sono state rimosse da Google Play Store, in una sorta di operazione di pulizia prima del lancio della nuova versione dello Store. Ma a cosa è dovuta questa rimozione?


Alcune delle applicazioni risultano essere state eliminate direttamente dagli sviluppatori, ma il numero così elevato di app coinvolte nell’operazione, lascia intendere un intervento diretto di Google. Oltre alle app contenenti malware, codici malevoli e spam, ne sono state rimosse alcune per la gestione o creazione di suonerie e MP3, in alcuni casi perché gli sviluppatori non erano ritenuti “affidabili”.

La selezione effettuata da Google differisce da quella di Apple nel suo Store per l’approccio all’analisi delle app: la società di Cupertino effettua il controllo in anticipo grazie ad un apposito team prima della pubblicazione, mentre Big G lo esegue successivamente grazie, molto probabilmente, a sistemi automatici molto simili a quelli implementati nel suo motore di ricerca, con cui vengono segnalati i siti web che veicolano virus e malware.

Di certo l’eliminazione di app con secondi fini o di scarsa importanza, permette di migliorare la sensazione di qualità dei prodotti presenti in Google Play Store e di rimando viene aumentata la sicurezza del sistema operativo Android, da sempre accusato di essere altamente vulnerabile, proprio a causa delle app non controllate. E voi cosa ne pensate? Quali saranno le migliorie che porterà questa pulizia primaverile?

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