Google vs UK: ecco la disputa su “Right to be Forgotten”

21 Agosto 20155 commenti

Google e le autorità di regolamentazione europee sono di nuovo entrati in conflitto per via dell'editto chiamato "right to be forgotten".

“Right to be forgotten”, ovvero “giusto che sia dimenticato”, è un’istanza della corte britannica nei confronti di Google Search, che vorrebbe imporre la rimozione dei link di alcune storie a riguardo al “controversial ruling”.

Nonostante Google sia obbligato a rimuovere alcuni link a riguardo delle infrazioni di una certa persona (nel caso in cui le informazioni venissero giudicate “irrilevanti o datate“), qualsiasi articolo che menzioni il nome dell’individuo e le azionida dimenticareappaiono lo stesso come risultati della ricerca sul servizio Google Search.

E questo è il nocciolo dell’ultimo ordinamento della corte giunti direttamente dall’UK Information Commisioner’s Office (ICO); questo particolare ufficio ha imposto a Google di rimuovere nove link che fanno riferimento ad alcuni crimini minori di una certa persona.

Immagine

Nonostante i link in cui vi erano i dettagli della vicenda fossero già stati cancellati da Big G, non è stata eseguita la stessa pratica con le news a riguardo: essendo tali notizie rintracciabili solamente grazie al nome della persona come parametro di ricerca, la cancellazione iniziale è resa de facto inutile.

Di conseguenza, la corte britannica afferma che Google stia minando alla decisione “right to be forgotten”. Ecco le parole di David Smith, deputato alla commisione ICO:

We understand that links being removed as a result of this court ruling is something that newspapers want to write about. And we understand that people need to be able to find these stories through search engines like Google. But that does not need them to be revealed when searching on the original complainant’s name.

The European court ruling last year was clear that links prompted by searching on an individual’s name are subject to data protection rules. That means they shouldn’t include personal information that is no longer relevant.

Precedentemente Google si era rifiutata di rimuovere i link alle notizie a riguardo, affermando che la censura di tale contenuto fosse “una questione di significante importanza pubblica“.

ICO ha dato al colosso di Mountain View 35 giorni per adempire alla decisione della corte, anche se detiene il diritto di appellarsi all’ordine. Google cambierà la sua posizione nella faccenda? Diteci le vostre opinioni nei commenti.

Loading...
Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com