I risultati del secondo quarto 2013, conclusosi a Giugno, parlano di entrate per circa 2.6 miliardi di dollari, con un profitto netto di appena 42 milioni. Questo è dovuto in gran parte ai buoni risultati di One, che secondo il CEO Peter Chou “sta facendo molto bene negli USA, Cina e zona EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa, ndr)“. Prestazioni, sottolineano dall’azienda, decisamente migliori di quelle dei terminali di punta 2012.
Per il trimestre in corso, le previsioni vedono però rosso: si parte da un’ottimistica situazione di pareggio a perdite nette fino all’8%, e sarebbe la prima volta nella storia della casa. Questo a causa soprattutto degli elevati costi di produzione e degli sconti che l’azienda è stata costretta a praticare sui vecchi modelli.
Per cercare di reagire, HTC punterà su una nuova gamma di modelli di fascia media in arrivo nei prossimi mesi, oltre a provare a imporsi in maniera sempre più incisiva nel primo mercato mobile al mondo: quello cinese.