Tra svariate difficoltà, si avvicina la data di lancio globale di HTC One, terminale con cui a Taiwan sperano di risollevare le sorti dell'azienda e soprattutto di intaccare il duopolio Apple-Samsung. La sfida tuttavia non è solo tecnologica, come ben illustrato in un'intervista dal capo del settore vendite Jason MacKenzie.
In un’intervista al portale statunitense FierceWireless, MacKenzie ha toccato diversi punti caldi del momento. Il dirigente ha innanzitutto ufficializzato un deciso cambio di rotta nelle strategie comunicative dell’azienda, giudicate finora troppo morbide rispetto a quelle della concorrenza (e di questo ce n’eravamo accorti un pò tutti), e promettendo in futuro maggiore aggressività in tale ambito:
We’re changing the culture within HTC. Our culture has always embraced this “quietly brilliant” mentality, which meant the good things about being humble. But we’ve been too quiet. We’re embracing that we need to be a challenger. HTC is a company fighting against two of the biggest companies in the world, Apple and Samsung, who have a lot of resources.
Tale strategia verrà incarnata anche dal diverso atteggiamento che l’azienda assumerà nei confronti degli aspetti innovativi dei propri terminali: MacKenzie sottolinea infatti come, in passato, lo scarso accento posto su tali aspetti da HTC abbia permesso alla concorrenza meglio attrezzata, leggi Samsung, di appropriarsene.
We essentially worked for our competitors in some cases, where we launched these great things like burst mode, and then we let Samsung come in and suck in our innovation and own it in the consumer’s mind.
Ecco spiegati dunque gli sforzi che HTC sta facendo per dare risalto alle nuove funzionalità (BlinkFeed, Boomsound e fotocamera UltraPixel) di cui sarà dotato One. MacKenzie parla inoltre di un approccio al marketing di tipo “always on”, non limitato dunque ai periodi immediatamente precedenti e successivi all’uscita del device, ma attivo tutto l’anno.