I chip Quark saranno basati su architettura x86, come quelli che troviamo su PC, inoltre saranno più piccoli e consumeranno molta meno energia rispetto ai chip Atom. Intel sostiene che, rispetto alla soluzione core-to-core, il chip Quark sarà cinque volte più piccolo ed utilizzerà solamente un decimo della potenza dei prossimi Silvermont a 22nm.
I primi esemplari saranno realizzati con un processo costruttivo a 32nm ed arriveranno sul mercato durante il Q4 2013. Secondo Ryan Smith di AnandTech, i primi clienti di Quark saranno probabilmente soggetti industriali.
Le più interessanti applicazioni dei chip Quark per noi amanti Android saranno sicuramente nelle future tecnologie indossabili, come smartwatches o occhiali intelligenti. Se attualmente gli smartwatch come quello di Sony o il nuovo Galaxy Gear di Samsung riescono ad offrire un’autonomia di sole 24 ore, in futuro queste soluzioni potrebbero aumentarne sensibilmente la durata.
Intel non è l’unico produttore a puntare molto sui chip a bassa potenza, infatti anche ARM sembra essere intenzionato a realizzare la propria soluzione, che potremmo anche vedere presto a bordo dello smartwatch Toq con una versione personalizzata da Qualcomm.
Questo piccolo chip sarà presto integrato in tante altre tipologie di dispositivi perciò non ci resta che attendere altre novità per la fine dell’anno.