I test sono stati effettuati tramite il CaffeineMark Benchmark, il quale misura le performance attraverso codice Java. Ed i risultati sono i seguenti:
Apparentemente in accordo con quanto dichiarato da Intel, sembra che il Medfield, processore single-core che lavora a 1,6 GHz, abbia raggiunto un punteggio di circa 10.500 punti. Con lo stesso test chip come Nvidia Tegra 3 hanno raggiunto 10.399 punti, segno che il benchmark single-threaded, e non considerando le performance offerte da più di un solo core, sicuramente il SoC di Ndivia dovrebbe offrire prestazioni migliori durante applicazioni che sfruttano più core.
Il problema principale dei chip Intel rimane sempre l’alto consumo di energia, e dalle prime voci sembra non sia il migliore sotto questo aspetto rispetto all’attuale generazione di dispositivi mobile.
Ovviamente vorrei ricordare che i benchmark non rispecchiano la verità sulle performance del chip o dispositivo, poichè molte volte non tengono conto di alcuni dettagli importanti che potrebbero variare i risultati. Detto ciò sembra che, come promesso da Intel, il Medfiled possa realmente competere con chip di alto livello di Nvidia, Samsung, Qualcomm e Texas Instruments.
Speriamo che presto, magari al CES 2012, qualche grande produttore, in collaborazione con Intel, presenti un primo device Android con questo nuovo chip. Tutti siamo curiosi di sapere ciò che offre l’Intel Medfield.