Kogan inoltre ironizza sulla diffidenza che hanno i consumatori nei confronti dei china-phone chiedendosi se l’utente finale abbia il minimo sospetto sull’origine dei loro cellulari e soprattutto dei loro componenti.
E proprio la cina, azzarda Kogan, sara’ la chiave del successo di Android, con questo sistema operativo gli innumerevoli produttori cinesi hanno a disposizione un software gia’ standard, noto, affidabile e soprattutto gratis, di conseguenza l’interfaccia di Android diventera’ familiare per il consumatore finale.
Una piccola chicca riguarda agli adattatori con cui verra’ commercializzato l’agora, infatti oltre alla presa AUS, saranno presenti gli adattatori USA e GER (siamo a posto quindi!). Kogan, inoltre, anticipa che presto il marchio superera’ i confini Australiani per cercar fortuna nei mercati USA (tra tre mesi) e UK (tra sei), percui presto da quelle parte potranno familiarizzare coi molti prodotti hi-tech dell’azienda australiana.
Una delle questioni piu’ affrontate al CES era la difficolta’ di Skype nel divulgare il suo software per cellulari vista la, ovvia, resistenza da parte degli operatori (sempre piu’ distributori di cellulari all’ultimo grido!). Nonostante Kogan nasca no-brand comunque non supporta Skype, scegliendo, a nostro parere giustamente, di dare al consumatore Android in versione standard, sarà poi il consumatore stesso a scegliere come personalizzarlo attraverso il marketplace e la scena underground.
Ho trovato l’intervista piuttosto interessante, anche perche’ ci propone il punto di vista di un piccolo manufacturer piuttosto che uno dei soliti noti (nokia, samsung. etc..).
[Via apcmag]
PS: Questo Articolo è la parte integrale di un articolo scritto da Alexander sul nostro forum su android in italiano trattato in questo thread