Note 7: silenzio sulle cause d’esplosione nonostante la fine delle investigazioni

17 Dicembre 201629 commenti

Samsung ha finalmente concluso il lungo periodo di investigazioni interne volto alla scoperta delle reali cause che hanno portato la batteria del defunto Galaxy Note 7 ad esplodere.

I risultati delle ricerche condotte da Samsung sono stati inviati a laboratori esterni all’azienda, tra cui Korea Testing Laboratory e UL, ma allo stato attuale nulla è stato dichiarato ufficialmente. Samsung aveva precedentemente affermato che i risultati sarebbero stati resi noti entro la fine dell’anno, ma il capo della divisione mobile Koh Dong-jin ha effettuato un richiamo ai propri impiegati chiedendo più riservatezza sulla questione riguardante il Note 7.

Stando a quanto riportato dalla versione coreana del The Investor, il 15 dicembre gli impiegati Samsung avrebbero ricevuto una mail da Koh in persona nella quale dichiarava che i recenti tentativi di far trapelare informazioni riservate su un prototipo, dovuti ad una violazione dei dati, l’avrebbero lasciato “profondamente dispiaciuto”. Koh ha raccomandato ai propri impiegati di essere più cauti ed aiutare Samsung ad evitare le fughe di notizie, soprattutto in vista del lancio del Galaxy S8 dopo il fiasco di Note 7.

Al momento infatti tutto quello che sappiamo sul Galaxy S8 rientra nella pura speculazione, come ad esempio i rumor sulla possibile parte frontale all screen e senza bezel laterali.

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