L’interfaccia ideata per le macchine è stata chiamata Composer ed è in grado di essere eseguita su sistemi Linux, Android, Windows RT e, probabilmente, anche altri. Il controllo del mezzo può essere eseguito tramite Wi-Fi, remoto o bluetooth. Nella conferenza di presentazione Nvidia ha scelto una combinazione tra Android e Google Maps per guidarci ovunque vogliamo, senza necessariamente un navigatore aggiuntivo; allo stesso modo può essere utilizzato per l’autodiagnosi del veicolo, per controllare velocità, livelli di olio e molto altro ancora.
Come potete osservare dagli scatti inseriti nella galleria in fondo all’articolo, il cruscotto pare essere decisamente aggressivo e, per quanto riguarda l’aspetto software, questi potrà essere aggiornato e richiesto direttamente dalla case automobilistiche, per avere sugli ultimi modelli anche gli hardware più recenti.
Il progetto, al momento, pare essere ancora molto lontano dall’essere ufficialmente adottato; tuttavia l’industria automobilistica sta guardando con sempre più interesse queste tecnologie, nella speranza che un giorno possano adottarle definitivamente.
httpvh://youtu.be/qQ7PO-RENqM