La mancanza di tale feature ha fatto storcere il naso a più di un utente visto che tale sistema di alimentazione è sempre stato incluso negli esemplari della gamma fin dal Nexus 4. Rispondendo ad una domanda diretta in merito, Hiroshi Lockheimer (capo del reparto sviluppo di Android), ha dichiarato:
Abbiamo inserito la ricarica wireless fin dal Nexus 4 perché ritenevamo che inserire un cavo micro-USB fosse una scocciatura. I Nexus di quest’anno invece sono dotati di un connettore USB Type C reversibile molto meno fastidioso da collegare. Caratteristica che permette una ricarica estremamente veloce: dall’1% al 97% in appena 97 minuti (per il 6P). I componenti necessari alla ricarica wireless inoltre aggiungono spessore al dispositivo. La nostra scelta quindi è stata in favore del tipo-c rispetto al wireless charging.
La scelta sembra quindi chiara; gli ingegneri hanno puntato su uno spessore ridotto, ritenendo che l’utilizzo del nuovo plug di tipo-c potesse compensare ampiamente l’assenza della ricarica senza fili. Una mossa che ha anche consentito di contenere lo spessore (e forse anche i costi) dei due device. Dalla serie Nexus ci si aspetta sempre il massimo dell’avanguardia; chissà quindi che la rinuncia ad un particolare molto reclamizzato da altri produttori non possa rivelarsi un passo indietro.