Pokémon GO, Niantic annulla alcuni ban

30 Agosto 20164 commenti

Niantic ha recentemente intrapreso una linea dura contro i cheater di Pokémon GO, bannando in modo permanente tutti gli utilizzatori di app di terze parti e bot che consentono di progredire più velocemente nel gioco. Tuttavia, la compagnia ha ora annunciato di essere pronta a ripristinare gli account di alcuni utenti bannati erroneamente.

La decisione presa da Niantic riguarda solo gli utenti che hanno utilizzato servizi di mappatura simili a PokéMesh, i quali richiedono il login tramite il proprio account personale. Come spiegato dalla compagnia, alcune di queste applicazioni non si limitano a mostrare i mostriciattoli presenti nelle vicinanze.

Qualsiasi applicazione di questo tipo può infatti collezionare silenziosamente i vostri dati, che finiranno nelle mani dei loro sviluppatori, con o senza il vostro consenso. Inoltre, queste applicazioni agiscono sui server di Pokémon GO in modo simile a quanto accade con un attacco DDoS, sovraccaricandoli.

Grazie al potenziamento delle proprie infrastrutture, Niantic è ora in grado di rimuovere il ban per tutti coloro che, in precedenza, hanno utilizzato suddette applicazioni. Il ricorso a tali servizi di mappatura resta in ogni caso contrario ai Termini di Servizio di Pokémon GO, perciò chiunque continuerà ad usufruirne potrà essere nuovamente bannato da Niantic.

Il ban resta invece attivo per tutti coloro che hanno utilizzato applicazioni, bot o siti Web per catturare Pokémon da remoto, per conquistare nuove Palestre o per raccogliere gli oggetti presenti nei Pokéstop.

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