Samsung Galaxy Note III: Qualcomm ha migliorato l’efficienza energetica della rete LTE

9 Settembre 201324 commenti

Il nuovo Samsung Galaxy Note III è un dispositivo molto apprezzato e ricercato grazie all’ottimo comparto hardware e software. Per quanto riguarda l'hardware troviamo le ultime novità tecnologiche già disponibili su altri top-gamma Android, ma secondo un report di GigaOM Qualcomm ha introdotto una piccola novità battezzata "Envelope Tracker".

GigaOM ha condotto dei test sul nuovo Galaxy Note III LTE ed ha portato alla luce una piccola ma interessante curiosità. Il nuovo chip Qualcomm è stato ottimizzato per migliorare il rendimento della connettività LTE.

Secondo la pubblicazione, il nuovo chip permette di ridurre del 30% l’energia necessaria per mantenere lo smartphone connesso alla rete, il tutto grazie alla tecnologia chiamata “Envelope tracker”.

Ovviamente la grande differenza tra le reti 3G ed LTE consiste proprio nel differente consumo energetico, come dichiarato da Jeremy Hendy, vice presidente alle vendite ed al marketing Nujira, con una semplice metafora:

“LTE è come la musica classica. 3G è invece come l’heavy metal. La musica classica ha lunghi e tranquilli intervalli con crescendo selvatici, invece l’heavy metal è piuttosto uniforme nel volume. Quest’ultimo è facile ascoltarlo anche a basso volume da qualsiasi amplificatore data la sua natura, invece per poter apprezzare ogni sfumatura della musica classica è necessaria una potenza molto più elevata.

 

Proprio per questo la rete LTE ha bisogno di un amplificatore di segnale più potente per poter fornire un segnale poco distorto.”

Il report di GigaOM ci rivela che con questa piccola trovata tecnologica, nonostante la grande potenza richiesta da un normale amplificatore di segnale, il nuovo chip Qualcomm permette a quest’ultimo di non utilizzare tutta l’energia necessaria per mantenere un’ottima qualità del segnale.

Ovviamente prima di poter giudicare la durata della batteria del nuovo phablet Samsung dovremmo aspettare i primi test, perciò per ora non possiamo che apprezzare teoricamente il lavoro dei due produttori.

 

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