Un analista sostiene che le previsioni di Samsung sulla connettività 5G sono errate

14 Maggio 201310 commenti

Nei giorni scorsi vi avevamo riportato le prime indiscrezioni che vedevano in Samsung il precursore della connettività 5G, annunciata dalla stessa per il 2020. Dopo un rapido giro in rete, la notizia diffusa è stata subito presa in considerazione dagli analisti del settore, e la risposta è stata tutt'altro che positiva.

Secondo quanto riferito a TRPro, la velocità di trasmissione non è il ‘vero problema’ della connettività 5G, dopo che Samsung ha dimostrato di aver raggiunto una velocità fino a 1 Gbps sfruttando la nuova tecnologia. Jeremy Verde, analista di Ovum, sostiene che l’azienda coreana può riuscire a dimostrare quanto affermato, ma che per raggiungere velocità elevate è necessario  anche disporre di reti da parte degli operatori mobile. Questo però potrebbe non essere l’unico problema:

Il vero problema è quello che alcuni chiamano lo “tsunami di dati”, ovvero avendo una crescente quantità di dati sulla rete, il consumo di energia è parallelamente maggiore. In questo modo, se continueremo sulla stessa strada, andremo a ‘bollire l’oceano’ in quanto la tecnologia utilizzata attualmente non è sufficiente.

La cura di Samsung riguardo il consumo di energia (ovvero continuare a costruire centrali elettriche per soddisfare l’alta domanda) è sempre più costosa e non può essere attuata.

Voi che ne pensate?

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