I due operatori di telefonia mobile hanno disattivato senza adeguato preavviso (almeno 30 giorni) le SIM di diversi loro clienti. E come se non bastasse, per riattivare la stessa utenza telefonica, i malcapitati utenti erano spesso costretti ad acquistare di tasca propria una nuova scheda SIM, in chiara violazione delle norme vigenti. L’AGCOM ha quindi deciso di comminare a 3 Italia una multa di 320mila euro e a Wind di 340mila euro, diffidando le due società dal compiere nuovamente le stesse pratiche scorrette.
L’azione dell’AGCOM contro 3 Italia
L’istruttoria messa in atto dall’Autorità Garante per le Comunicazioni ha messo il luce che “le modalità con cui viene informato il cliente dell’approssimarsi della scadenza della Sim card, specificate nel dettaglio solo a seguito di richiesta istruttoria,non risultano, dalle segnalazioni pervenute, essere state sempre diligentemente poste in essere”.
Per quanto riguarda la riattivazione gratuita e online della propria utenza telefonica, è emerso che essa è consentita “solo se il cliente sia in possesso di altra Sim card attiva; in caso contrario, il cliente, oltre a doversi recare presso un punto vendita aziendale, deve acquistare una nuova Sim card”.
Quindi “non è rispettata la disposizione secondo cui la riattivazione deve avvenire mediante procedure semplici entro quarantotto ore dalla richiesta salvo casi eccezionali”
L’azione dell’AGCOM contro Wind
Per quanto riguarda l’operatore arancione, l’indagine dell’autorità a messo in luce che “le modalità informative non consentono al cliente di conoscere – con un preavviso di almeno trenta giorni – la data effettiva di sospensione della Sim e quella di cessazione della numerazione”.
Per quanto riguarda la riattivazione gratuita (ed on line) dei servizi sulla medesima
numerazione, essa è consentita “solo al cliente in possesso di altra Sim Wind ricaricabile attiva ed associata alla medesima anagrafica della Sim disattivata; in caso contrario il
cliente, oltre a doversi recare presso un punto vendita aziendale, deve acquistare
una nuova Sim Card ad un costo di 10 euro (con un euro di traffico incluso)”.
Anche in questo caso “non è, dunque, rispettata la disposizione secondo cui la riattivazione deve
avvenire mediante procedure semplici entro quarantotto ore dalla richiesta salvo
casi eccezionali”
Secondo voi le multe comminate dall’AGCOM rappresentano un reale deterrente per gli operatori di telefonia mobile?