L’analisi di Counterpoint Research riportata dal Korea Herald riguardante il mercato smartphone cinese evidenzia infatti la presenza di un consistente numero di “Altri” produttori, comprendente i dispositivi prodotti da piccoli marchi o white-box, che al di là della Muraglia la fanno ancora da padrone, detenendo il 19 % del mercato nel Q1 2014.
Il primo produttore in classifica è Samsung, in vetta con il 18%, seguito a distanza da Lenovo, che si ferma al 12%. La ricerca sottolinea, tuttavia, in particolare la continua e consistente crescita di Xiaomi in patria: il produttore cinese sale infatti al terzo posto con una quota di mercato dell’11%, superando anche Apple (appaiata a Coolpad al 10%); previsioni persino migliori per il trimestre in corso che rappresenterà uno snodo cruciale per l’azienda, come conferma Neil Shah, ricercatore Counterpoint:
Durante questo trimestre, Xiaomi è uscita dalla Cina, arrivando su mercati come Singapore, in cui ha lanciato i suoi dispositivi con tutti i tre maggiori operatori. Il secondo trimestre 2014 potrebbe essere molto importante per Xiaomi, qualora riuscisse a mantenere i propri numeri in patria in un momento in cui si concentra sui mercati internazionali.