Il brevetto non è altro che l’ultimo di una lunga serie registrati da Sony, che ormai da molti anni lavora ad un progetto di questo tipo (il primo è datato ottobre 2008). La vera novità è però nel metodo di utilizzo proposto, infatti se in precedenza si parlava di un nuovo metodo per giocare, in questo caso l’impiego è assolutamente differente.
Al momento non è possibile sapere se Sony abbia intenzione di creare un proprio sistema operativo, ma molto probabilmente sfrutterà il tanto ricercato Android. Nonostante tutti i rumors e indiscrezioni una cosa è certa, questa porzione di mercato è solamente destinata a crescere.
Attendiamo nuovi sviluppi, ma il grande interesse da parte delle maggiori aziende del settore non può che essere piacevole e farci sperare in un futuro radioso per questo tipo di prodotti.