Sophos, dopo aver individuato in questo videogame una possibile e pericolosa minaccia, l’ha identificata come Andr/Stiniter-A, mettendo in allerta tutti gli utenti in possesso di questo gioco.
Questa minaccia è un trojan, ma non molto comune, poichè non richiede nessuna autorizzazione per l’installazione o altre operazioni, opera in background ad insaputa del malcapitato utente.
Dopo aver effettuato il download ed installato The Roar of the Pharaoh, il trojan entra subito azione, raccogliendo dati preziosi e privati, come codice IMEI, modello dello smartphone, OS (numero e versione), dimensioni del display, e molti altri dati, i quali, successivamente, vengono inviati ai server dei creatori del malware.
In seguito, questo malware potrà servirsi del servizio di messaggistica per inviare SMS a numeri a pagamento, prosciugando il credito dell’utente in tempi brevissimi, e non rendendo rintracciabili i messaggi in entrata ed uscita.
Il trojan non è stato scovato tanto facilmente dagli uomini di Sophos, poichè si nascondeva in un processo insospettabile, cioè GameUpdateService. Fortunatamente una ricerca accurata ha portato alla scoperta di questa nuova ed ennesima minaccia.
Come capita la maggior parte delle volte, i pericoli maggiori si trovano al di fuori del market ufficiale. Market alternativi ed altre vie per accedere alle applicazioni Android sono piene di pericoli, perciò è sempre sconsigliato fare affidamento su fonti poco attendibili.
Affidatevi sempre al Google Play Store per limitare i vostri problemi di sicurezza.