L’operatore italiano ha infatti annunciato con un comunicato che, a partire dal 1 aprile 2018, le mensilità considerate saranno sì 12 e non più 13, ma l’importo di ciascuna subirà un aumento dell’8,6%, lasciando dunque immutata la spesa annuale.
Ad ora il provvedimento ha interessato unicamente gli utenti di linee fisse business ma successivamente tale cambiamento colpirà anche gli utenti privati, e nulla esclude che altri operatori provvederanno ad imitare questa mossa.
Al momento, l’unico strumento di difesa contro questa modifica per i clienti business TIM è l’esercizio del diritto di recesso entro il 20 gennaio 2018, come indicato sul sito ufficiale, e supponiamo i termini per i clienti consumer saranno resi noti nel prossimo futuro.
Insomma, gli utenti non hanno avuto nemmeno il tempo di festeggiare l’abolizione dell’odiata fatturazione ogni 4 settimane. Per la serie “fatta la legge, trovato l’inganno”