Vodafone multata di 1 milione di Euro, ma per l’ADUC sono spiccioli

16 Marzo 201617 commenti

Negli ultimi anni abbiamo visto spesso gli operatori nostrani mettere in campo pratiche commerciali scorrette, spesso sanzionate con multe dall'importo risibile rispetto a quanto effettivamente incassato: il caso di Vodafone sembra aderire perfettamente a questo scenario.

Andiamo con ordine. È notizia delle ultime ore che l’AGCOM abbia multato di 1 milione di Euro il secondo operatore mobile italiano. Motivo della sanzione, l’attivazione automatica, senza il consenso dei clienti, del servizio Vodafone Exclusive, che permette di accedere a una serie di vantaggi sborsando 1.90 Euro mensili (ne abbiamo parlato in questo post).

Come abbiamo visto in tanti altri casi, la sanzione appare insignificante rispetto a quanto, a questo punto indebitamente, incassato dallo stesso operatore; a chiarire le cose interviene l’ADUC, che fa un rapido calcolo: arrotondando per difetti gli utenti Vodafone a 18 milioni, l’azienda ha incassato da Settembre 2015 a oggi circa 240 milioni di Euro grazie a Vodafone Exclusive, ossia circa 34 milioni al mese.

La denuncia all’Autorita’ l’avevamo presentata noi di Aduc lo scorso settembre e il gestore telefonico ha fino ad oggi incassato (considerando -in difetto- i loro 18 mln di utenti) 34 mln e 200mila ogni mese, quindi, da settembre ad oggi ha gia’ incassato quasi 240 mln. Questo per dire che la multa dell’Antitrust, al momento non gli fa neanche il solletico e, tutto sommato (ricorsi o meno che faranno al Tar) quando la pagheranno ci avranno guadagnato ben 239 milioni di euro.

Certo, esiste la possibilità di fare un ricorso per ottenere il rimborso di quanto pagato, ma quanti, si chiede l’associazione, intenteranno una causa per pochi Euro?

[..]chiunque fara’ richiesta di rimborso si vedra’ riconosciuto il dovuto, ma il meccanismo per ottenere ragione e’ macchinoso e costoso, ben oltre gli 1,90 euro che ogni mese sono stati sottratti ai singoli utenti. Quanti lo faranno? Chi ad oggi, dietro nostro consiglio, lo ha fatto, ha avuto riconosciuta la ragione, dovendo in alcuni casi anche rivolgersi al Corecom: tempi, soldi, etc…. cioe’ scoraggiante visti gli importi in gioco.

Insomma, ancora una volta, pur essendo riconosciute le ragioni dei clienti e delle associazioni dei consumatori che denunciano tali pratiche, la sanzione è irrisoria e si continuano a creare precedenti affinchè quest modus operandi non cambi: male che va, ci si rimette qualche spicciolo. 

 

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