Asus Italia risponde alle critiche degli utenti

3 Gennaio 201228 commenti

Abbiamo già descritto le tante problematiche del Transformer Prime, ovvero GPS scadente, autonomia inferiore a quella promessa e bootloader bloccato. Gli utenti insoddisfatti hanno preso d'assalto la pagina di Facebook di asus, che ha reagito cancellando i post e scrivendo questo post:

Vediamo che c’è stata un po’ di maretta in merito ad alcune questioni “scottanti”. Si parla di problemi con Prime. E si parla di blocco del root. Riguardo a Prime va precisato che il prodotto non è ancora disponibile sul nostro territorio. Quindi le problematiche che ALCUNI (ci teniamo a sottolinearlo) utenti hanno lamentato oltreoceano non riguarderanno le unità distribuite sul nostro territorio. La durata della batteria è in linea con quanto promesso. Ovviamente questo parametro dipende fortemente dalle condizioni di utilizzo e l’autonomia massima è sempre riferita a un uso “light” con tutti i sistemi di risparmio energetico attivi. Sul GPS è errato paragonare un prodotto come Prime ad uno smartphone. Innanzitutto perché gli smartphone utilizzano la connettività 3G per scaricare la tabella con la posizione dei satelliti e quindi identificare più rapidamente i satelliti. Cosa che può anche fare anche Prime via WiFi, ma solo quando è connesso. In secondo luogo perché Prime non nasce come Car Navigator, né ci immaginiamo che gli utenti lo usino mentre camminano per le strade della città, alla ricerca di una via o di un negozio. Per quelle cose ci sono appunto gli smartphone. Infine discorso root: la nostra posizione a riguardo è semplice. Il prodotto è garantito così com’è. Firmware differenti che alterino le funzionalità di base del prodotto o spingano l’hardware oltre le frequenze standard fanno decadere la garanzia e rischiano di compromettere l’affidabilità e il buon funzionamento del prodotto stesso. …
Speriamo con questo post di aver chiarito l’equivoco.
Lo staff ASUS Italia

Personalmente trovo il chiarimento poco soddisfacente, e mi sembra che Asus si stia arrampicando sugli specchi.
Riguardo il GPS in verità non si può criticare più di tanto l’azienda taiwanese, poiché in effetti è una funzione poco utile su un tablet che viene trascurata dalla maggior parte dei produttori. Inoltre il nuovo aggiornamento migliora leggermente la velocità.
Le questioni veramente scottanti sono invece l’autonomia e il bootloader. Quanto alla prima, evidentemente è inferiore a quella promessa. Il problema potrebbe derivare da un software acerbo (è probabile che asus abbia tentato di mettere in commercio il tablet il prima possibile trascurando alcuni aspetti) oppure da una batteria non all’altezza del processore quad core che monta il tablet. Riguardo il bootloader invece la posizione di Asus è assolutamente ambigua. Infatti, nel comunicato soprastante, Asus dichiara che firmware modificati invalidano la garanzia e potrebbero comportare malfunzionamenti. Si tratta di una politica diffusa in tutti i produttori (eccetto Lg, che da la garanzia anche a prodotti moddati). Ciononostante la possibilità di sbloccare i dispositivi, a proprio rischio e pericolo, dovrebbe essere data agli utenti, mentre Asus ha deciso di impedirlo.
Possiamo sperare che Asus cambi direzione sbloccando il Transformer Prime (non sarebbe la prima volta che un dispositivo viene sbloccato dal produttore dopo la sua uscita) e che con un ulteriore aggiornamento risolva i problemi di autonomia.

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