Italia ( E solo qui ) : Google è responsabile dei video uploadati su Youtube e GoogleVideo

24 Febbraio 201024 commenti

Mentre ero a pranzo, proprio oggi, ho sentito una notizia al telegiornale di rai3 che mi ha lasciato perplesso. La notizia recitava sinteticamente così:
"4 Dirigenti di google italia processati e accusati di violazione della privacy per colpa di un video uploadato su GoogleVideo".
Cercando di non banalizzare ciò che reputo gravissimo riassumo brevemente i fatti e la storia che ha portato un giudice di milano ad imputare penalmente i 4 dirigenti di googleitalia.
  • Nel 2006 alcuni studenti di una scuola di torino hanno creato un video dove mostravano chiaramente del bullismo verso un ragazzo autistico da alcuni coetanei. Successivamente questo video è stato uploadato sulla piattaforma parallela di youtube : Google Video.
  • In pochissimo tempo il fatto è stato denunciato alla polizia locale che ha contattato immdiatamente Google Italia che ha provveduto in poche ore ad eliminare il video "incriminato".
  • Normalmente - come si legge dal blog di google - la loro partecipazione in queste vicende si ferma subito dopo l'eleminazione del contenuto illecito dalle loro piattaforme di hosting, ma questa volta non è andata così.
  • Qualcuno ha pensato bene di far causa ai 4 dirigenti di google per violazione della privacy e diffamazione .

Cos'è successo oggi.

A quanto pare si è arrivati ad una sentenza che vede assolti i 4 dirigenti di Google per concorso in diffamazione ( meno male!!! ) ma allo stesso tempo li vede colpevoli di violazione della privacy. Ed è proprio questa sentenza che un pò mi ha chiuso lo stomaco. In pratica, come si legge anche nel blog di google, questa sentenza è la prima del suo genere proprio perchè, normalmente, gli indagati in questi casi sono le persone che hanno agito in primo luogo per la realizzazione/distribuzione del contenuto e non i responsabili della compagnia di hosting dove il video risiede. In pratica, volendo usare una metafora un pochino azzardata, è come se in un vostro appartamento affittato a terzi questi vengano trovati a spacciare della droga all'interno della vostra proprietà e alla fine anche voi veniste accusati sebbene, ovviamente, non abbiate nulla a che fare con lo spaccio. Ma solamente per il fatto che questo si è svolto in un luogo vostro questo vi rende immediatamente responsabili del delitto. Ripeto che sebbene la metafora risulti piuttosto azzardata rende bene l'idea che la sentenza, almeno per quanto riguarda il mio punto di vista, è un errore che potrebbe far cadere in pezzi ciò che oggi internet rappresenta!!! Continuando su questa strada ci ritroveremo ben presto che ogni sito internet web2.0 , dove sia possibile avere un interazione con i propri utenti (Quindi anche forum,blog, Social networks ) , si ritrovi direttamente responsabile di ogni singola foto,video,frase uploadata sulla sua board. Fortunatamente a questo viene incontro l'unione europea che  ha elaborato appositamente ( non dopo questa sentenza ) una legge per offrire ai provider di hosting un porto sicuro da ogni responsabilità fintanto che questi rimuovano i contenuti illegali una volta che questi vengano notificati dell'esistenza. Pertanto, credo che episodi del genere non dovrebbero più accadere fintanto che il decreto europeo rimanga in piedi. Altrimenti sarebbe la rovina di internet e della libertà di espressione che questa rappresenta! Un saluto, ancora amaro, a tutti. [Fonte: Tg3, GoogleBlog ]

Mentre ero a pranzo, proprio oggi, ho sentito una notizia al telegiornale di rai3 che mi ha lasciato perplesso. La notizia recitava sinteticamente così:

“4 Dirigenti di google italia processati e accusati di violazione della privacy per colpa di un video uploadato su GoogleVideo”.

Cercando di non banalizzare ciò che reputo gravissimo riassumo brevemente i fatti e la storia che ha portato un giudice di milano ad imputare penalmente i 4 dirigenti di googleitalia.

  • Nel 2006 alcuni studenti di una scuola di torino hanno creato un video dove mostravano chiaramente del bullismo verso un ragazzo autistico da alcuni coetanei. Successivamente questo video è stato uploadato sulla piattaforma parallela di youtube : Google Video.
  • In pochissimo tempo il fatto è stato denunciato alla polizia locale che ha contattato immdiatamente Google Italia che ha provveduto in poche ore ad eliminare il video “incriminato”.
  • Normalmente – come si legge dal blog di google – la loro partecipazione in queste vicende si ferma subito dopo l’eleminazione del contenuto illecito dalle loro piattaforme di hosting, ma questa volta non è andata così.
  • Qualcuno ha pensato bene di far causa ai 4 dirigenti di google per violazione della privacy e diffamazione .

Cos’è successo oggi.

A quanto pare si è arrivati ad una sentenza che vede assolti i 4 dirigenti di Google per concorso in diffamazione ( meno male!!! ) ma allo stesso tempo li vede colpevoli di violazione della privacy.

Ed è proprio questa sentenza che un pò mi ha chiuso lo stomaco. In pratica, come si legge anche nel blog di google, questa sentenza è la prima del suo genere proprio perchè, normalmente, gli indagati in questi casi sono le persone che hanno agito in primo luogo per la realizzazione/distribuzione del contenuto e non i responsabili della compagnia di hosting dove il video risiede.

In pratica, volendo usare una metafora un pochino azzardata, è come se in un vostro appartamento affittato a terzi questi vengano trovati a spacciare della droga all’interno della vostra proprietà e alla fine anche voi veniste accusati sebbene, ovviamente, non abbiate nulla a che fare con lo spaccio. Ma solamente per il fatto che questo si è svolto in un luogo vostro questo vi rende immediatamente responsabili del delitto.

Ripeto che sebbene la metafora risulti piuttosto azzardata rende bene l’idea che la sentenza, almeno per quanto riguarda il mio punto di vista, è un errore che potrebbe far cadere in pezzi ciò che oggi internet rappresenta!!!

Continuando su questa strada ci ritroveremo ben presto che ogni sito internet web2.0 , dove sia possibile avere un interazione con i propri utenti (Quindi anche forum,blog, Social networks ) , si ritrovi direttamente responsabile di ogni singola foto,video,frase uploadata sulla sua board.

Fortunatamente a questo viene incontro l’unione europea che  ha elaborato appositamente ( non dopo questa sentenza ) una legge per offrire ai provider di hosting un porto sicuro da ogni responsabilità fintanto che questi rimuovano i contenuti illegali una volta che questi vengano notificati dell’esistenza.

Pertanto, credo che episodi del genere non dovrebbero più accadere fintanto che il decreto europeo rimanga in piedi. Altrimenti sarebbe la rovina di internet e della libertà di espressione che questa rappresenta!

Un saluto, ancora amaro, a tutti.

[Fonte: Tg3, GoogleBlog ]

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