Xiaomi ha infatti precisato innanzitutto che le presunte “segnalazioni” provenivano in realtà da un singolo utente, in possesso di un Mi Note Pro malfunzionante: l’azienda ha confermato di aver ritirato l’unità difettosa, che sarà analizzata per capire cosa sia successo, e di aver sostituito il device con un nuovo Mi Note Pro. L’utente interessato avrebbe inoltre espresso soddisfazione in merito al funzionamento del suo nuovo smartphone.
Mi Note Pro, secondo Xiaomi, non ha dunque problemi di surriscaldamento e si sarebbe quindi trattato di un caso isolato: per provarlo, l’azienda invita a dare un’occhiata ai test effettuati dal portale cinese IT168 in cui, sottoposto a impegnativi test grafici, il device raggiunge una temperatura di circa 39 gradi.