Scommetto che pochi di voi avranno mai sentito parlare di DOOGEE prima di oggi, e devo ammettere che come marca non è certo fra le più famose, nemmeno fra gli appassionati di “cinafonini”. Ci ha però incuriosito il prezzo e le specifiche, che dopo tutto, potrebbero renderlo uno dei migliori device a basso costo.
UNBOXING
La confezione è molto semplice, e ricorda molto quella dei primi smartphone Nokia con a bordo Windows Phone. All’interno della scatola, oltre allo smartphone, troviamo:
- Cover protettiva in plastica
- Alimentatore da parete da 1Ampere
- Cavo USB-MicroUSB
- auricolari con cavo piatto di buona fattura
- screen protector in plastica
il dispositivo
Le immagini possono trarre in inganno, ma appena prenderete in mano il dispositivo, vi accorgerete immediatamente che di metallico c’è ben poco. Stando alla descrizione del prodotto, dovrebbe essere una fusione fra policarbonato ed alluminio, il tutto assemblato con una particolare tecnica proveniente dall’arte giapponese (a quanto si legge). Ebbene, al tatto non vi sembrerà metallo, ma nemmeno “plasticaccia”, ma vi comunicherà una sensazione piacevole. La scelta dei materiali, dunque è apprezzata.
Sul lato frontale vi è il grande display da 5″ con risoluzione HD. Nella parte superiore troviamo la fotocamera frontale da 5 Mpx, i sensori di prossimità e luminosità e, a completare, la capsula auricolare per le chiamate. Nella parte inferiore, invece, sono localizzati i tasti soft-touch home, menù ed indietro, rigorosamente privi di retroilluminazione. Ci chiediamo se anche i dispositivi MTK riusciranno ad adottare la nuova configurazione di tasti prevista da BigG.
Il lato superiore ospita l’ingresso per la MicroUSB ed il jack da 3.5mm.
Sul lato inferiore, invece, è situato il microfono.
Sul lato destro troviamo il consueto bilanciere per la regolazione del volume, accompagnato dal pulsante di accensione, mentre il lato sinistro risulta essere vuoto.
Concludiamo con la parte posteriore, in cui vediamo, oltre al logo della casa posizionato sopra lo speaker, la fotocamera principale da 13Megapixel ed il flash LED.
Il peso non eccessivo e l’ergonomia del device contribuiscono ad aumentarne la maneggevolezza. Nonostante il display da 5 pollici, difatti, sono riuscito ad utilizzarlo con una mano senza problemi. Esteticamente il “finto” design unibody (la cover posteriore si sgancia) è visibilmente apprezzabile, sebbene il la forma del dispositivo lo renda un tantino scivoloso.
Di seguito le Specifiche complete:
Sistema Operativo | Android OS, v5.1 |
---|---|
Processore | MediaTek MT6735 Quad-core 1.5 GHz 64-Bit |
GPU | ARM Mali-T760 |
RAM | 2GB |
Memoria Interna | 16GB espandibile |
Display | 5” HD IPS 2.5D |
Risoluzione | 720×1280 pixels (~320 ppi) |
Fotocamera posteriore | 13 MP |
Fotocamera anteriore | 5 Megapixel |
Batteria | 2200 mAh |
Dimensioni | 141 x 70.2 x 8 mm |
Peso | 150 grammi |
display
Un appunto dedicato al pannello IPS da 5 pollici che troviamo montato su DOOGEE che, sebbene munito di una risoluzione HD, risulta soddisfacente, con buoni angoli di visuale ed una resa dei colori apprezzabile. E’ inoltre presente il tool MiraVision con il quale potrete andare a modificare alcuni parametri. Buoni i contrasti e gli angoli di visuale, anche se non abbiamo neri perfetti, poiché tendono a virare sul grigio.
La luminosità del pannello è ottima in ogni condizione di illuminazione, quindi anche sotto la luce diretta del sole sarà possibile interagire con lo smartphone senza troppe difficoltà.
fotocamera
La fotocamera da 13Mpx che monta questo Valencia non è del tutto soddisfacente. Vi accorgerete ben presto che le foto risultano parecchio rumorose, anche in condizioni di buona luminosità. Certo non ci aspettiamo prestazioni eccellenti da uno smartphone con un prezzo così basso, ma forse qualche ottimizzazione si poteva fare. Brutti anche gli scatti notturni, o con scarsa luminosità. Sulla stessa linea sono i video, che raggiungono a stenti la sufficienza.
Qui sotto una galleria di scatti:
software
La versione di Android montata su DOOGEE Valencia2 Y100 Pro è la 5.1, pregio per il device, che dunque parte con un SO aggiornato.
L’azienda si è permessa di personalizzare icon pack e UI del device, cambiando quella che è l’interfaccia classica di Android Lollipop. Il tema vira su un contrasto netto fra colori chiari e scuri, tutto sommato apprezzabile. Poche le personalizzazioni a livello di applicazioni, che si possono contare sulle dita di una mano. Come su tutti i device Mediatek di ultima produzione, troviamo le impostazioni dedicate alle offline gesture, come il double tap to wake, ma anche alle Air Gesures, controllate attraverso il sensore di prossimità. La memoria disponibile al momento dell’accensione ammonta a 12GB, dunque più che sufficiente per godere di una buona esperienza d’uso, ma è comunque espandibile con una MicroSD fino a 128GB. Un compromesso a cui dovrete scendere riguarderà alcune applicazioni (come Paypal o Google +) che non potrete installare sul dispositivo. Sembra, infatti, che ci sia un’incompatibilità con il SoC Mediatek, che speriamo vanga presto risolta.
L’esperienza d’uso video ludica non delude, anzi il telefono si comporta bene sotto stress, anche se tende a scaldarsi sul retro. Sui lunghi periodi potrebbe risentire di cali di prestazioni, soprattutto su multitasking aggressivo. Di seguito trovate alcuni benchmark.
L’audio in capsula è buono e anche il mio interlocutore, durante il test, mi sentiva bene e chiaramente. L’altoparlante è in grado di riprodurre abbastanza fedelmente i suoni, ma pecca sui bassi, ed inoltre è situato sulla parte destra del lato posteriore (la cover in plastica copre il lato sinistro), dunque tende ad essere maggiormente ovattato se ponete il device su una qualsiasi superficie irregolare. Buona anche la connettività, che risulta essere abbastanza soddisfacente da non piantarmi in asso nei luoghi dove il segnale fatica ad arrivare. Ottimo il supporto al dual SIM, ma del resto stiamo parlando di un dispositivo Mediatek.
batteria
Sotto la scocca di Y100 Pro pulsa una batteria da 2200mAh, che possono sembrare pochi se paragonati ai corrispettivi delle batterie dei principali competitor ma, se consideriamo la risoluzione dello schermo, possiamo anche ritenerli sufficienti.
Nella mia giornata di uso intensivo, il device mi ha sempre abbandonato verso le 18.30 con circa 3h e mezza di schermo ed una sostanziale e perenne connessione in 3G. Nelle giornate più soft riuscirete tranquillamente a raggiungere le 4 ore di schermo a parità di autonomia, o a portare il device a sera, limitandone un poco l’utilizzo. Possiamo dunque dire che la batteria si salva per il rotto della cuffia.
conclusioni
DOOGEE Valencia2 Y100 Pro è un device che consiglio. Certo, dovrete scendere a compromessi in alcuni punti, ma riuscirà a soddisfarvi e ad offrirvi una buona esperienza d’uso anche con un prezzo contenuto. Se però consideriamo pro e contro, è facile capire che la spesa vale il rischio.I materiali sono apprezzabili e le prestazioni molto buone per un telefono che si pone in diretto confronto con Motorola Moto G. Trovare il device su MyEfox a circa 110€.
VAI ALLA DISCUSSIONE SUL FORUM
Cosa ci è piaciuto:
- Peso e dimensioni
- Design e qualità dei materiali
- Dual-Sim
- Dotazione HW
Cosa non ci è piaciuto:
- Fotocamera
- Alcune apps non sono supportate
- Batteria al limite