Meizu Pro 6: la recensione

30 Giugno 201623 commenti

A pochi mesi dal lancio di Pro 5 che abbiamo recensito lo scorso Marzo, Meizu ci ha sorpreso con il nuovo Pro 6 che, pur essendolo ufficialmente, non si tratta di un vero e proprio successore. Scopriamo insieme il perché.

I prodotti di punta della casa cinese Meizu sono due: uno smartphone della serie MX e un phablet con denominazione Pro. Come accade per Galaxy S e Galaxy Note, l’uno anticipa l’altro che a sua volta riprenderà molte specifiche del primo con un form factor decisamente più grande e caratteristiche uniche. All’evento dello scorso Aprile, ci saremmo aspettati di vedere il nuovo MX6 di cui tanto si parla da svariati mesi (dopo le voci di un eventuale abbandono della serie MX) e che tarda ancora ad arrivare, ed è invece arrivato Pro 6: più piccolo di Pro 5 -molto simile ad uno smartphone piuttosto che a un phablet -, diverso nelle forme e più prestante.

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Il design ricorda molto quello di un iPhone 6/6S, è inutile negarlo (in tanti mi hanno chiesto cosa ci facessi con in mano un iPhone, lo ammetto); tuttavia ho apprezzato molto questo Meizu Pro 6 grazie ai bordi completamente arrotondati, all’utilizzo di materiali premium che danno la sensazione di solidità (più che su Pro 5) e al bilanciamento peso/dimensioni particolarmente mirato.

La parte frontale di Meizu Pro 6 è dominata (per circa il 71%) dal display Super AMOLED con diagonale da 5.2″ e risoluzione Full HD. Seguono poi i sensori di luminosità e prossimità accompagnati dalla fotocamera anteriore da 5 MP con dimensione dei pixel di 1.4 µm e dal LED di notifica. Nella parte inferiore troviamo invece il tasto fisico che funge sia da “home” che da “indietro” a seconda se viene premuto o semplicemente tappato. Al suo interno è incorporato il sensore biometrico per la scansione delle impronte digitali che si attiva dopo la pressione (fino in fondo): la velocità è qualcosa di mostruoso, non ho mai visto un sensore così veloce fino ad ora. Vi basti pensare che, se lo schermo è già acceso sulla lockscreen, è sufficiente sfiorare il pulsante (come per fare un “tap” sul display) per ottenere lo sblocco.

Sul lato destro troviamo, in un’area leggermente incavata, il bilanciere del volume e il pulsante di accensione che non presenta alcuna zigrinatura. Il lato sinistro è invece occupato dal carrellino con l’alloggio per le due Nano SIM.

Nel lato inferiore troviamo la porta USB Type C (di tipo 1.0 ma con ricarica rapida), un microfono con un incavo molto profondo così come anche i 4 fori dedicati allo speaker mono e, ultima, l’uscita Jack da 3.5 mm. Il secondo microfono è situato al centro della parte superiore del telefono.

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Curioso il retro di Meizu Pro 6 che è dedicato esclusivamente al comparto fotografico dove, oltre al sensore da 21 Megapixel, troviamo più in basso un altro piccolo “vetrino” sotto al quale è situato l’autofocus laser che è circondato poi da ben 10 LED a due colorazioni (alternate) bianco e ambra. Particolare anche il disegno delle plastiche dedicate alle antenne.

Sistema operativo Android 6.0 Marshmallow
Processore Mediatek MT6797T Helio X25

Dual-core 2.5 GHz Cortex-A72 + Quad-core 2 GHz Cortex-A53 + Quad-core 1.4 GHz Cortex-A53

RAM 4 GB
Memoria 32/64 GB
Display 5.2″Super AMOLED
Risoluzione Full HD 1080 x 1920 (423 ppi)
Fotocamera posteriore 21 MP, f/2.2 – Autofocus Laser – Flash a 10 LED (dual tone)
Fotocamera anteriore 5 MP f/2.0 – Pixel da 1.4 µm
Batteria 2560 mAh
Dimensioni 147.7 x 70.8 x 7.3 mm
Peso 160 g
Connettività LTE – Bluetooth – WiFi b/g/n/ac – Sensori Giroscopio, Accelerometro, GPS, Barometro, Luminosità, Prossimità.
Tipologia SIM Dual SIM  – Nano

Display

Meizu Pro 6 monta un pannello Super AMOLED da 5.2″ pollici ed è una delle differenze sostanziali rispetto al precedente Pro 5 che toccava ben 5.7″, mezzo in più risultando complessivamente più largo e meno comodo da tenere in mano. A giovare sull’ergonomia di Pro 6 abbiamo anche i bordi arrotondati lungo tutto il perimetro. La risoluzione è Full HD e grazie ai 423 ppi non si ha la minima percezione dei pixel ad occhio nudo. Buona la riproduzione dei colori come l’angolo di visuale; assente la funzionalità che “spara” il contrasto dei colori al massimo se colpito dal sole dove la visibilità cala un po’; al contrario è presente la modalità notturna che aumenta la tonalità di giallo del display per non affaticare la vista.

Di seguito due esempi di Force Touch.

Fotocamera

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Il comparto fotografico posteriore è costituito da un obiettivo da 21 Megapixel con apertura f/2.2 equipaggiato con autofocus a laser e una corona di ben 10 LED dual tone come flash. Buona complessivamente la qualità fotografica che rimane pressoché la stessa dei precedenti top di gamma Pro 5 e MX5 senza fare nessun “salto” in avanti.

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Stessa cosa vale per l’applicazione fotocamera che è la stessa che troviamo sui predecessori e che abbiamo già avuto modo di analizzare approfonditamente. Sono tante le modalità disponibili tra cui anche una manuale dove è possibile regolare l’apertura, l’ISO, la messa a fuoco, l’esposizione e tanti altri parametri. Degna di nota anche la modalità GIF che consente la creazione di immagini animate.

Software

Meizu Pro 6 è in commercio con firmware asiatico e internazionale che si differenziano principalmente per la presenza o meno del Play Store (presente sul secondo, assente nel primo ma comunque installabile); entrambi sono basati su Android 6.0 Marshmallow personalizzato in tutto e per tutto con l’interfaccia Flyme che ha raggiunto oramai la versione 5.2. Quest’ultima release è praticamente la stessa che troviamo anche su Meizu MX5 e Pro 5 con la differenza del supporto nativo al 3D Touch (o Force Touch che dir si voglia) che, in tutta onestà, non ho quasi mai utilizzato seppure le funzioni non siano poche, ma ancora troppo (e solo) legate alle app proprietarie senza possibilità di interazione con applicazioni di terze parti che usiamo quotidianamente. Per fare qualche esempio, dopo aver selezionato l’intensità di pressione dalle impostazioni, è possibile avviare la registrazione di un video o la fotocamera frontale toccando per un istante l’icona della fotocamera; premere l’applicazione Email per visualizzare il numero di messaggi non letti; o ancora dall’applicazione Telefono si potrà aggiungere rapidamente un contatto o cercarne uno esistente.

Presenti come al solito i toggle rapidi (personalizzabili) nella barra delle notifiche con accesso diretto alla modalità DND per la gestione del giorno e della notte modificando il sistema di notifica di messaggi e chiamate. Per le notifiche in generale è ancora una volta disponibile l’applicazione Sicurezza che, come ormai abbiamo imparato a conoscere su vari marchi, consente di organizzare accessi a dati, traffico e batteria di tutte le applicazioni presenti sul sistema.

L’interfaccia, pur essendo personalizzata fino all’osso, è sempre molto pulita e fluida senza alcun tipo di impuntamento (qualcuno dovrebbe prendere spunto – n.d.r.).

Batteria

La batteria di Meizu Pro 6 ha una capacità di “soli” 2560 mAh che, al contrario di quanto ci aspettassimo, riesce ad offrire la completa copertura di una giornata lavorativa senza ricorrere necessariamente ai settaggi di risparmio energetico che sono sempre disponibili dall’applicazione Sicurezza come di consueto.

Certo è che il precedente modello – Meizu Pro 5 – montava una batteria da ben 3050 mAh che copriva ampiamente la giornata lavorativa a discapito però delle dimensioni ne risentivano parecchio; a mio parere preferisco avere uno smartphone di dimensioni più contenute e magari gestirmi la batteria in casi di emergenza che avere una padellona sempre in tasca.

Conclusioni

Come già anticipato, questo Pro 6 non è una vera evoluzione del precedente Pro 5 in quanto alcune caratteristiche tecniche sono state rosicate (come la appena citata batteria) e non di poco. Non si è vista l’evoluzione che ci si aspetta da un salto di versione ma, visti i tempi di rilascio così stretti (praticamente 6 mesi l’uno dell’altro) siamo contenti di aver visto un ottimo dispositivo pronto e prestante in ogni condizione e migliorato sotto l’aspetto estetico. Forse un piazzamento sul mercato a 50€ in meno per entrambe le versioni incentiverebbe maggiormente l’acquisto, ma non dimentichiamo che parliamo di top di gamma.

Meizu Pro 6 è acquistabile dal rivenditore ufficiale italiano Meizumart a questo indirizzo: le versioni disponibili sono due:

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