Oukitel U10: La Video Recensione

8 Ottobre 201535 commenti

Oukitel U10 è un terminale pensato per chi ha a disposizione un budget ristretto, ma non vuole comunque rinunciare ad alcune feature dei top gamma. Lo smartphone riesce infatti a garantire un'esperienza d'uso complessiva che va ben oltre il suo prezzo. Scopriamolo insieme in questa video-recensione.

Sicuramente molti di voi, nel solo leggere il nome del device in questione, avranno pensato qualcosa tipo “e questo che è?”.
Reazione più che giustificata, infatti Oukitel è una casa cinese che solo di recente è entrata a far parte del mondo degli smartphone, ma ha tutta l’intenzione di voler restare.
Il loro focus sinora è stato sulla fascia più economica del mercato, e U10 non fa di certo eccezione.
Creare un device low-cost implica però il dover fare economia un po’ su tutti i fronti, nonostante tutto quindi, saranno riusciti nel loro intento di creare un buon prodotto mantenendo allo stesso tempo un prezzo contenuto?
Spoiler: sì.

Prima di iniziare, ecco il solito rundown delle principali specifiche tecniche:

Display 5.5″ FHD 403 PPI
Dimensioni 154 x 76,9 x 7,9 mm
SoC MediaTek MT6753
RAM 3GB
Storage 16GB, espandibili mediante SD
Connettività 3G, 4G LTE, Dual Sim (DSDS), WiFi, Bluetooth, GPS
Fotocamera 16MP posteriore, 8MP anteriore, LED Flash
Batteria 2850 mAh
OS Android Lollipop 5.1

In Breve

Oukiet U10 è un dispositivo che vale ben più di quel che costa. A soli 160$ (spedizioni ed eventuali tasse doganali escluse), è praticamente uno dei migliori acquisti che si possano fare con questo budget.

Il display da 5.5 pollici in Full HD è, sorprendentemente, di ottima qualità e non sfigurerebbe su dispositivi che costano anche il doppio. Ottima la resa dei neri, ad una prima accensione ero convinto si trattasse di un AMOLED, invece è un semplice LCD. Luminosità massima nella media con gli altri concorrenti, mentre la luminosità minima è troppo elevata e consiglio l’uso di applicazioni di screen dimming. Sensore di luminosità completamente bocciato.

Le prestazioni nell’uso quotidiano sono di buon livello, le operazioni base come browsing o messaging vengono svolte con tranquillità. Come gli altri terminali con processori MediaTek, soffre in campo GPU per quanto riguarda i benchmark, ma nonostante questo, la fluidità nei giochi 3D è costante, anche se mostra sporadiche incertezze.

L’autonomia è senza dubbio eccellente. I 2850 mAh di cui è dotato svolgono veramente un ottimo lavoro e si raggiungono con facilità fino a cinque ore di schermo acceso senza effettuare alcuna modifica al software.

La fotocamera è appena sufficiente. Buone le foto con illuminazione diurna, decisamente meno quelle in scarse condizioni di luce.

La ricezione è ottima sia in WiFi che in 3G, e stessa cosa per quanto riguarda il 4G. Ottima qualità audio nelle chiamate.

Il sensore d’impronte è buono, ma non perfetto. Ottimo il fatto che basti appoggiare il dito sul sensore per attivarlo, in maniera molto simile a quanto avviene su Huawei Ascend Mate 7. Riconoscimento lento, ma piuttosto accurato.

La ROM Oukitel integrata è aggiornata alla versione di Android 5.1 e aggiunge qualche piccola funzione extra, gesture in particolare, ad Android Stock, non essendo presenti customizzazioni dal produttore.

Se avete un budget ristretto, Oukitel U10 è il telefono che farà al caso vostro, anche se sarà necessario fare qualche piccolo compromesso.

 

VIDEORECENSIONE

Dopo vari e vani tentativi, per la prima volta sono riuscito a portare in video la recensione.
Essendo questo il mio debutto nel campo, mi piacerebbe avere da voi un qualsiasi tipo di feedback. Cosa vi è piaciuto e cosa no? Cosa pensate possa essere migliorato? Cosa vorreste vedere o approfondire? Sì, che ripeto sempre le stesse parole lo so già, mi succede anche mentre scrivo, ma qui è più facile correggere!

Premessa a parte…
Non solo per la parte scritta, ma anche per quella video, ho pensato di venire incontro a chi, come me, non ha voglia/tempo di guardare un filmato che va oltre i due minuti, perciò qui troverete una “Flash Review” che riassume rapidissimamente le principali feature di Oukitel U10.

httpvh://www.youtube.com/watch?v=Z_Wteyx1b14

Qui sotto potete invece trovare la videorecensione completa

httpvh://www.youtube.com/watch?v=oXUa4Y_rFz8

Design

Il primo pensiero che passa per la testa appena preso in mano questo telefono è che assomiglia veramente un po’ troppo ad iPhone 6 Plus, sia per dimensioni che per design, entrambi unibody. Non necessariamente la cosa risulta negativa, ma qualcosa di più originale non avrebbe certo guastato.

La zona frontale del dispositivo presenta lo schermo da 5.5 pollici assieme al sensore di prossimità, di luminosità, l’obiettivo della fotocamera e il led di notifica. Grande pecca di questo smartphone è proprio il LED di notifica, praticamente invisibile in qualsiasi contesto, senza contare il fatto che continua a lampeggiare anche a schermo acceso.
La pellicola protettiva che potete vedere applicata (direttamente dal reseller), purtroppo non ricopre alla perfezione l’intero front, lasciando alcuni piccoli spazi scoperti. Ciò si traduce in un impatto visivo piuttosto sgradevole. Poco male, si può facilmente rimuovere.

Nella sezione inferiore sono presenti i tre tasti capacitivi, rispettivamente, menù, home back, retroilluminati il minimo sufficiente a renderli visibili al buio. Scelta che apprezzo molto perché l’illuminazione dei tasti inferiori non mi è mai piaciuta e la trovo fastidiosa: dopo due minuti sai già dove sono posizionati i tasti, senza bisogno di una guida visiva.

Le cornici sono indubbiamente molto spesse su tutti e quattro i lati e contribuiscono a rendere il telefono più grosso di quel che in realtà non sia. Difficile però chiedere di meglio su un device economico come questo.

Qui troviamo la back cover non rimovibile realizzata in plastica e con le estremità in metallo. A sorpresa, per questa fascia di mercato, è presente il sensore d’impronte, a cui è stata riservata una sezione successiva della recensione.

Oltre a quanto detto, è presente l’obiettivo della fotocamera posteriore, il LED flash e lo speaker, elementi che verranno ampiamente trattati successivamente nel corso dell’articolo.

Attenzione: Il telefono è nel complesso molto scivoloso, bisognerà prestare molta attenzione per evitare rovinose cadute. (ho più e più volte rischiato di fare il danno, sembra veramente uno di quei giochini saponetta scivolosi che vendevano qualche anno fa)

In questa zona troviamo il jack da 3,5 mm. Cuffie non integrate nella confezione.

Qui possiamo vedere l’entrata micro USB e il microfono.

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A lato dello smartphone è presente lo slot per le due SIM e la Micro SD. Come ormai consuetudine, per estrarre il carrellino è necessario l’uso di un ago metallico per fare pressione.

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Nel lato opposto troviamo il bilanciere del volume e il tasto power, entrambi situtati non troppo in alto nel dispositivo così da poter essere facilmente raggiunti.

Lo spessore è pari a 7,9mm con un peso dichiarato di 170g, un po’ elevato rispetto agli standard attuali, ma alla fine comunque irrisorio e mai capirò chi si lamenta di telefoni “pesanti”. (Do You Even Lift?)

Display

Il display da 5.5 pollici marchiato JDI è ricoperto da una pellicola protettiva già applicata dal venditore, che, come già detto, non ricalca perfettamente le forme del device, come è possibile notare dalle foto precedenti.
La risoluzione del pannello è di 1080×1920 pixel con densità 403 PPI, perciò in Full HD.

La luminosità massima è in media con altri smartphone top di gamma, non dando grossi problemi di visualizzazione se esposto alla luce solare. Al contrario, la luminosità minima, risultando fin troppo elevata, rende l’uso in ambienti molto bui al limite dell’impossibile causando molto stress oculare. Di conseguenza, l’installazione di applicazioni di screen dimming, atte ad abbassare la luminosità, ve la consiglio caldamente.

Le resa cromatica è ottima e devo ammettere di essere rimasto piacevolmente sorpreso, visto che mi aspettavo un display di bassa qualità. In particolare vengono ben visualizzati i neri, al punto che alla prima accensione ero convinto la tipologia di pannello montato fosse AMOLED, e non un LCD. Non è purtroppo presente la possibilità di modificare a proprio piacimento le tonalità e la saturazione dei colori.

Il sensore di luminosità non è particolarmente reattivo: la risposta è piuttosto lenta e sempre molto imprecisa, avendo veramente pochi livelli di luminosità rilevabili (immagino solamente minimo, medio e massimo). Ne sconsiglio l’utilizzo, anche se mi rendo conto che ormai tutti siamo abituati a questa feature. Come dicevo ad inizio articolo, bisognerà fare qualche piccolo compromesso.

Fotocamera

I terminali di fascia bassa sono sempre accomunati da un elemento: la scarsa qualità della fotocamera. Questa purtroppo si rivela una necessità atta a mantenere bassi i costi di produzione, e chi acquista questo tipi di terminali sa che sotto questo frangente dovrà accontentarsi.

Non a caso, quello della fotocamera è sicuramente uno dei punti deboli di Oukitel U10, che monta un’unità piuttosto spartana e senza tutte le tecnologie odierne che possiamo trovare su smartphone più costosi e che consentono scatti di grande qualità.

La fotocamera posteriore è prodotta da Samsung ed è il modello 3M2, che permette di catturare immagini fino alla risoluzione di 16 mpx (interpolati). Nonostante questa ottica sia pensata per scatti anche in condizioni di scarsa luminosità, non ho apprezzato le fotografie effettuate in questi contesti.
Al contrario, in ambienti esterni e con forte esposizione alla luce naturale, l’ottica si comporta decisamente meglio e riesce a garantire, diciamo, buone fotografie.
Insomma, più che mandarsi le fotine su WhatsApp, non si potrà fare molto altro con la fotocamera di U10.

Il LED Flash, non ci girerò intorno, fa schifo. Illumina solo la zona centrare dell’inquadratura e ingiallisce tutto. Volete fare foto al buio? Vi invito a ripensarci.

La fotocamera anteriore da 5 mpx (8 con interpolazione) si comporta in modo molto simile alla fotocamera posteriore. Permette inoltre registrazioni video fino a 720p, che stranamente sono piuttosto buone.

È ora giunto il momento di parlare di registrazione video, e qua sotto potrete visionare tre sample catturati con la massima risoluzione possibile, pari a 1080p.

httpvh://www.youtube.com/watch?v=ISe33EkjYOs

httpvh://www.youtube.com/watch?v=E3kCR5B4QjE

httpvh://www.youtube.com/watch?v=jEaWeYEsESQ

I video non sono di qualità eccezionale, ma neanche da bocciare completamente. Insomma, un altro punto in cui bisognerà accontentarsi e non avere chissà quali pretese.

L’app Fotocamera in sé è piuttosto spartana, come ormai i device MediaTek ci hanno abituato. Oltre a una manciata di impostazioni e gli effetti speciali che vedete poco sotto, non è presente molto altro degno di nota.
Certo, a meno che non siate interessati alla funzione “Face Beauty” che vi darà il tipico effetto Photoshop-usato-male.
Attenzione: usate questa opzione con cautela, non rispondo di eventuali danni causati dall’eccesso di figa che vi potrebbe saltare addosso.

Software

La ROM presente su Oukitel U10 è aggiornata ad Android Lollipo 5.1.1, sicuramente un’altra bella sorpresa. Inoltre, l’esperienza della ROM è praticamente uguale a quella di Android Stock, il che lo considero come una cosa estremamente positiva.

Le personalizzazioni di Oukitel sono infatti veramente al minimo, e tra queste la principale è quella delle gesture.

 

Una di queste è liberamente ispirata (leggi: copiata pari pari) a quella vista anni addietro sul Note 2 per fare un ritaglio sullo schermo e trarne uno screenshot. Per attivare questa funzione, sarà necessario tenere premuto per qualche istante il tasto menu, e successivamente disegnare con le dita i contorni di ciò che vorremmo salvare e verrà così registrato come screenshot. Sì, a parole sembra una bella funzione, ma i problemi sono principalmente due e la rendono difatti inutilizzabile.

Il primo è che i segmenti devono essere chiusi in modo preciso, il che non è affatto facile, il secondo è che non c’è una la possibiltà di addrizzamento automatico dei ritagli, per cui i contorni saranno sempre molto frastagliati.
Samsung, nel corso degli anni, ha migliorato notevolmente questa caratteristica che ormai svetta nella gamma Note, e Oukitel avrebbe dovuto copiare meglio le idee maturate dall’azienda coreana.

Le gesture a schermo spento sono più o meno quelle che ormai possiamo vedere su molti altri smartphone, ma mantengono sempre la loro praticità e ormai le considero fondamentali. Su Oukitel sono molto ben implementate e il dispositivo risponde sempre correttamente alla gesture inserita. Ad ogni lettera disegnata sullo schermo è associabile un’applicazione a scelta tra quelle installate.
È inoltre presente il double tap-to-wake e anche questo funziona egregiamente.

Oltre a quanto detto, sono presenti altre gesture che fungono da shortcut, e potete trovare la descrizione di queste in uno screenshot poco sopra. La loro semplicità è tale che ho trovato inutile approfondirle, ritengo la spiegazione fornita dall’inglese sgrammaticato di Oukitel (“flash cant use when low power”) più che sufficiente.

Multimedia

In questa sezione tratteremo principalmente riproduzione audio e video, iniziando proprio con l’audio.

Per prima cosa, andiamo a parlare dello speaker. Quest’ultimo è posto nella zona posteriore del dispositivo, e per via del suo retro piatto, l’audio in uscita sarà negativamente inficiato nel caso il terminale venga appoggiato su una superficie piana. Inconveniente a parte, il volume complessivo dell’altoparlante è decisamente molto alto, di gran lunga superiore alla media attuale degli smartphone. La qualità invece non è nulla di entusiasmante, ma più che sufficiente per ascoltare musica senza troppe aspettative. Qui mi permetto di aggiungere che chi vuole ascoltare musica dalle casse di un telefono non può mai prentendere chissà che. Usate attrezzatura adeguata.

Passando dall’audio al video, anche qui Oukitel sulla carta non è al top, ma nella pratica riesce a fare quello che deve. I filmati in Full HD vengono riprodotti senza la minima incertezza e l’ampio schermo da 5.5″ risulta più che valido per la visione di film o contenuti su YouTube.
Per chi invece vuole sforare e guardare un video in 4k, beh, brutte notizie: sono assolutamente irriproducibili, raggiungendo a malapena i 10 FPS.
A questo link potete trovare i filmati che ho preso in esame per i test 4k, in versione .mp4 e .mov, così da poter verificare voi stessi. I test sono stati svolti sui filmati “Coastguard” e “Mobile”.

Performance

Il SoC MediaTek a bordo, MT6753, è ormai un must per i i medio gamma orientali e, nonostante abbia una frequenza di clock inferiore a quella del suo predecessore MT6752, ha però dalla sua una maggiore compatibilità con le reti 4G mondiali.

Ciò nonostante, il SoC si dimostra perfettamente all’altezza di svolgere le normali operazioni quotidiane, come ad esempio il web browsing, messaging, riproduzione video e così via.

Discorso analogo per la GPU Mali T720, che però è, come ormai da tradizione MediaTek, sottotono rispetto alla CPU.
Questo, però, solo per quanto riguarda i benchmark, infatti, nell’utilizzo reale problemi evidenti non ne ho riscontrati.

Inoltre, un aspetto importante da sottolineare è il quantitativo di RAM, pari a ben 3GB.

Detto questo, passiamo ora ai risultati ottenuti nei vari benchmark test.

Il primo banco di prova è il più classico dei classici: AnTuTu. In questo caso, Oukitel U10 raggiunge circa 34000 punti, in linea con gli altri smartphone con a bordo SoC MT6753. Un risultato paragonabile a quello di Snapdragon 600 (disponibile su S4 e HTC One M7 e altri top gamma del 2013).

Il prossimo test è il Vellamo, sicuramente meno conosciuto di AnTuTu. Questo è suddiviso in tre prove: la prima, misura la capacità del telefono nella navigazione internet con l’applicazione Chrome, mentre le altre due riguardano più specificatamente il processore, testando la sua efficacia nel processing in single core e in multi core.
Il risultato ottenuto negli screenshot è messo in paragone con quello degli smartphone più attuali.

Passiamo ora a 3D Mark – Ice Storm Unlimited, che, per chi non lo sapesse, è un test dove viene riprodotta una complessa sequenza grafica 3D e il compito del device è quello di riuscire a riprodurla al meglio.
In questo frangente, Oukitel U10 mostra il suo lato più debole, come dimostrano i risultati ottenuti.

Passiamo ora la parola a PCMark, applicazione sorella dell’appena vista 3DMark, dove viene effettuato un test più generale del sistema, molto somigliante a quello eseguito da AnTuTu.
3629 punti è piuttosto basso come valore raggiunto.

GeekBench 3 ha il compito di mettere alla prova la CPU e la sua capacità di calcolo single core e multi core. Un risultato senza infamia e senza lode, ma che per il costo del telefono è più che sufficiente.

Infine, passiamo all’ultimo test, quello di Androbench, che misurà la velocità di lettura e scrittura della memoria interna. Ancora una volta, né scarsi, né ottimi.

Chiuso l’argomento benchmark, passiamo all’esperienza d’uso nell’ambiente gaming con due test reali.
Onestamente, dopo la prima prova con AnTuTu dove la sezione sulle operazioni 3D mostrava seri lag pensavo che Oukitel U10 sarebbe stato un completo disastro con i videogiochi graficamente più prestanti.
Fortunatamente, questa mia previsione è stata completamente ribaltata.

Come sempre, ho usato come test subject Real Racing 3 e Mortal Kombat X. I giochi vengono lanciati in un tempo ragionevole e non soffrono di particolari lag, anche se i cali di framerate sono frequenti in Mortal Kombat X, ma non tali da compromettere seriamente la giocabilità.
Nei due video qua sotto potete farvi un’idea di come girano i suddetti su Oukitel U10:

httpvh://www.youtube.com/watch?v=J0I5_yzUKZA

httpvh://www.youtube.com/watch?v=ZW8LMyF8Okw

Questo a dimostrare che comunque la GPU, pur non essendo al top, riesce comunque a soddisfare le richieste del gaming.

Dando un’opinione più generale sulle prestazioni, devo dire che lo smartphone nella sua interezza riesce a offire un’esperienza d’uso fluida e prestante, in particolare grazie ai 3GB di RAM che facilitano notevolmente il multitasking.
Difficile chiedere di più di così con 160$.

Connettività

Oukitel U10, come molti altri smartphone che montano processori MediaTek, supporta la funzionalità Dual Sim, per la precisione Dual Sim Dual Standby. Una cosa che mi ha particolarmente stupito è la qualità della ricezione, sempre a massimi livelli, in particolare per quanto riguarda il WiFi.

Nello specifico, Oukitel U10 supporta le reti 3G a 900 e 2100 MHz, mentre per quelle 4G sono le seguenti: 800 / 1800 / 2100 / 2600 (FDD LTE Cat.4)

Spostando l’attenzione sulla chiamata in sé, sicuramente lo smartphone non delude. La nostra voce è sempre molto chiara e definita, e il volume dell’audio in entrata è alto e ben udibile.

Il sistema GPS sarà sicuramente un punto su cui molti saranno dubbiosi, visto che i SoC MediaTek hanno sempre avuto seri problemi nell’uso di questa tecnologia. Fortunatamente, questo non avviene più e, infatti, il fix richiede solamente un paio di secondi e raggiunge una buona precisione, che aumenterà negli istanti successivi.
Inoltre, il rilevamente della velocità a bordo di un veicolo è corretto (quanto indicato sullo smartphone equivale a quanto visibile sul mio tachimetro) e il sistema di navigazione GPS è preciso e con la posizione correttamente segnalata e aggiornata.

Unico neo da segnalare: non è presente la funzionalità NFC.

Autonomia

All’interno di Oukitel U10 possiamo trovare una batteria, non rimovibile, da 2850 mAh. Nonostante il numero non sia, almeno in senso assoluto, particolarmente alto, riesce comunque a garantire una giornata intensa di utilizzo, riuscendo ad andare ben oltre le mie aspettative. I consumi sono veramente al minimo.
I tempi di ricarica con il charger integrato nella confezione risultano essere all’incirca di 120 minuti per una ricarica completa da 0 a 100%.

Negli screenshot poco più sotto, troverete i risultati finali di tre generiche giornate, riassunte solamente nella durata totale dell’utilizzo dello smartphone a display acceso. Non ho voluto prendere in considerazione altri parametri perché troppo variabili (gaming, chiamate, qualità della connessione 3G, uso rete WiFi e così via) e per creare una linea guida generale sui consumi, ancora una volta, prenderemo come metro di paragone i risultati ottenuti con il benchmark di PCMark, che potete trovare poco più sotto.

Attenzione: non dimenticate che gli screenshot sono stati effettuati al termine della giornata, e perciò con un quantitativo di batteria rimanente che può variare dal 2 al 10%.
Passiamo ora ai risultati, che è quello che ci interessa.

Il primo giorno di utilizzo è terminato con ben sei ore, circa, di schermo acceso, il che ha notevolmente aumentato il mio entusiasmo per questo smartphone. Il risultato è da considerarsi ottimo, perché non ho preso alcun accorgimento particolare per preservare l’autonomia, ho semplicemente usato il terminale così come l’ho trovato.

Il secondo giorno è stato leggermente più deludente del primo, con un risultato vicino alle cinque ore. Anche se non a livello del precedente, sicuramente un ottimo sforzo.

Il terzo giorno è stato persino migliore del primo, anche se per una manciata di minuti. I risultati ottenuti generalmente sono stati così soddisfacenti che ho addirittura evitato di prendere in considerazione l’idea di usare particolari accorgimenti atti a preservare la batteria.

I risultati reali però non sono adatti a una recensione perché non sono un indicatore affidabile dell’autonomia complessiva. Questo perché le variabili che incidono sui consumi sono innumerevoli, e sia perché ogni persona usa lo smartphone a modo suo e di conseguenza anche i consumi sono, nel loro piccolo, unici.

Passiamo perciò la parola al benchmark test per la batteria di PC Mark, che simulerà un generico uso sempre uguale e perciò perfetto per stabilire una linea guida.

Il primo di questi è stato svolto con luminosità impostata al massimo. Il risultato di quattro ore e dieci minuti l’ho trovato un po’ basso rispetto a quanto mi ha abituato lo smartphone nell’uso quotidiano.

Con la luminosità minima il risultato è di quasi otto ore, e qui l’entusiasmo è tornato ai livelli iniziali e in linea con quanto ho potuto sperimentare empiricamente.

BIOMETRICA

Una delle cose che più mi ha colpito di questo device è sicuramente la presenza del lettore di impronte digitali. Questo, non tanto perché la considero una novità, anzi, ma più che altro perché in questa fascia di mercato è veramente difficile che venga montato il suddetto sensore.

1fingerprint

Ma come si comporta? Nel complesso, bene.
Sarò onesto, i primi giorni ho smadonnato di continuo nel tentare di farlo funzionare come si deve, ma dopo un tot di trial and error, ormai fila tutto liscio come l’olio.
Il riconoscimento, purtroppo, non è dei più veloci (richiede circa 1 secondo, alle volte di più), ma solitamente è preciso. Il suo vero punto di forza è il suo essere sempre attivo.
Mi spiego meglio: basterà semplicemente appoggiare il dito sulla periferica e il riconoscimento avverrà in qualsiasi istante, e sì, senza il bisogno di accendere il display. Una particolarità di cui non tutti i dispositivi sono dotati, e che personalmente considero fondamentale.

Verdetto Finale

Ok, siamo ora giunti alla parte finale dell’articolo, il verdetto finale.
Chi avrà letto tutto fin qui avrà già intuito cosa ne penso di questo terminale, infatti mi sento di dire senza timore che ha superato a pieni voti il test fascia bassa.

Questo smartphone ha molto da offrire e ha un costo veramente basso, il che lo rende un terminale perfetto per chi vuole spendere poco, ma vuole avere lo stesso qualcosa di degno tra le mani.

Perfomance ottimali, 3GB di RAM per un multitasking di livello, schermo Full HD di ottima fattura e autonomia stellare, difficile chiedere di più a soli 160$. Oukitel U10 invece riesce a fornire tutto ciò, aggiungendo addirittura la chicca finale del lettore d’impronte digitali. Aspetto negativo il comparto fotografico che non è certo dei migliori.

Insomma, in questa fascia di prezzo è difficile trovare smartphone migliori di questo, e il mio consiglio per chi ha un budget ristretto è quello di dare un’opportunità a questo terminale.


 

Link consigliato per l’acquisto: http://www.gearbest.com/cell-phones/pp_203831.html

La mia esperienza con Gearbest: la spedizione, una volta partita, è stata piuttosto rapida, nell’ordine di pochi giorni. Il pacco è ben protetto e il telefono è arrivato in Italia sano e salvo senza alcun tipo di complicazione. Nessun costo di dogana è stato applicato dal corriere incaricato, GLS, ma per quest’ultimo aspetto non posso assolutamente garantire che succederà lo stesso anche con voi.

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