tado° – La recensione del termostato intelligente

23 Febbraio 201542 commenti

Lanciato sul mercato italiano nell'Ottobre del 2014, tado° modula automaticamente la temperatura del riscaldamento di casa, basandosi sulla geolocalizzazione degli abitanti (tramite smartphone Android, iOS o Windows Phone)  e un algoritmo intelligente che tiene in considerazione anche le previsioni meteo disponibili su internet, e si adatta in base alle caratteristiche costruttive dell'abitazione. Secondo il produttore, l'utilizzo di tado° può far risparmiare fino al 30% sulla bolletta del riscaldamento, rispetto ad un termostato tradizionale.

In questa recensione andremo ad analizzare innanzitutto il prodotto “fisico”, soffermandoci sull’unboxing e sulle procedure di installazione, per finire con il test dettagliato dell’applicazione Android di tado°.

Unboxing

All’apertura del packaging, il termostato è in primo piano e mostra subito un’estetica minimale total white, con bordi arrotondati, dimensioni contenute e un unico pulsante meccanico. …molto Apple-esque. Per un dispositivo che andrà fissato (a vista) su una parete di casa ci sembra un design azzeccato, discreto. Il materiale costruttivo piacevole al tatto e di colore bianco opaco.

Rimosso il componente principale dalla confezione, si passa ad un secondo strato, che ci ricorda l’indirizzo del sito di supporto all’installazione. Aprendo i due scompartimenti raggiungiamo il resto dei componenti:

  • Il tado° bridge, il dispositivo che permette al termostato di collegarsi ad internet
  • Un alimentatore universale USB con il suo cavo microUSB per il tado° bridge
  • Un cavo ethernet (cortissimo) per connettere il tado° bridge al router
  • Un cacciavite cerca fase
  • Le etichette per marchiare i cavi
  • Viti, tasselli e cuscinetti adesivi per l’installazione a muro

Già dall’unboxing si evincono due informazioni importanti sul prodotto, non scontate:

  • Il termostato funziona a batterie (3xAAA) e non ha bisogno di cavi di alimentazione.
  • tado° non si connette direttamente alla WiFi ma necessita di un router con una porta ethernet libera.

requisiti dell’impianto

La compatibilità di tado° è molto ampia, ma già in fase di acquisto il sito propone una semplice procedura guidata che permette di verificare che il nostro impianto sia compatibile.

  • tado° può essere installato solo in abitazioni con riscaldamento indipendente, non centralizzato
  • Se si dispone di un termostato cablato, è sufficiente acquistare il termostato
  • Se si utilizza un termostato wireless è necessario acquistare o noleggiare anche il kit di estensione: ciò fa lievitare il prezzo a 348€ o 9,99€ al mese.
  • tado° controlla una sola zona termica. E’ possibile combinare tado° e termostati tradizionali in case con riscaldamento a zone (con più di un termostato indipendente), ma non è al momento possibile gestire più tado° contemporaneamente,

Collegamento all’impianto

All’arrivo del prodotto è necessario seguire da pc o tablet una procedura passo-passo che guida nell’installazione fisica del termostato, con istruzioni specifiche per il nostro impianto di riscaldamento.

Questa fase ci è sembrata davvero semplice e a prova di utonto, con una grande attenzione alla sicurezza dell’operazione. Nel nostro caso il modello di caldaia non era tra quelli per cui è già disponibile un set di istruzioni. Il team di supporto di tado° ci ha prontamente assistito (in meno di 24 ore) creando un tutorial ad hoc.

Chiunque abbia un minimo di background tecnico sa bene che un termostato non è altro che un interruttore di tipo NO (normalmente aperto) oppure di tipo NC (normalmente chiuso) che si chiude (o apre) quando la temperatura ambiente è inferiore a quella impostata. Per collegare tado° è quindi sufficiente scollegare i fili dal vecchio termostato, inserendoli nella posizione corrispondente sulla morsettiera di tado°. Eventuali fili superflui (in molti casi l’alimentazione a 220v) possono essere fissati ai terminali liberi della morsettiera per una maggiore sicurezza. Le etichette fornite nella confezione e l’ingegnosa morsettiera ad incastro rendono il tutto un gioco da ragazzi.

CONFIGURAZIONE

Affinchè il sistema funzioni a dovere, il wizard di installazione richiede una configurazione iniziale.

Ci viene richiesto l’indirizzo dell’abitazione, così da consentire a tado° di rilevare con precisione quando ci allontaniamo o rientriamo in casa. In questa fase dobbiamo anche “associare” il bridge e il termostato al nostro account e alla nostra abitazione. L’identificazione avviene inserendo nel wizard il numero seriale dei dispositivi e dei codici di sicurezza.

Dopo aver collegato il bridge al router, il termostato alla caldaia, e completata la procedura di installazione, il sistema è pronto e può iniziare a controllare il riscaldamento.

Premendo il pulsante meccanico sul termostato si attiva il display “invisibile” a micro-led, e viene visualizzata la temperatura dell’ambiente. Premendo nuovamente il pulsante si cicla tra le funzionalità disponibili. Per effettuare le regolazioni di temperatura sono disponibili due pulsanti capacitivi, che si illuminano all’occorrenza.

Modalità di funzionamento

Il dispositivo può funzionare in due modalità: manuale o automatica

La modalità manuale permette di usare tado° come un termostato tradizionale: Si imposta la temperatura ambiente, e il dispositivo la manterrà costante. Anche in questa modalità estremamente semplice tado presenta dei vantaggi: è possibile regolare la temperatura da remoto: possiamo ad esempio pre-riscaldare la casa al rientro dal lavoro, o evitare di accendere il riscaldamento se sappiamo di non tornare a casa.

La modalità automatica è la più avanzata ed è pensata per non richiedere alcun intervento dell’utente, se non una semplice configurazione iniziale. Ecco come funziona:
se l’utente è in casa, il termostato mantiene temperature distinte per due fasce orarie configurabili: idealmente temperatura più bassa quando si è a letto, e temperatura più alta di giorno. Se l’utente è fuori casa, il termostato disattiva gradualmente il riscaldamento, riattivandolo gradualmente al suo ritorno. Questa modalità richiede uno smartphone dotato di geolocalizzazione e connesso a internet.

Tutte le configurazioni (modalità, fasce orarie, temperature) sono disponibili su una web-app che funziona sia su browser desktop che su mobile.
Da segnalare la funzione di reporting, che ci permette di analizzare nel dettaglio un grafico che evidenzia le temperature rilevate e i periodi di funzionamento del riscaldamento, oltre ai cambi di modalità effettuati dall’utente o rilevati dal sistema.

tado-report

Sono inoltre disponibili le app dedicate per smartphone.

Applicazione Android

L’applicazione tado° heating app  è disponibile gratuitamente sul Play Store.

E’ stata recentemente aggiornata e come si evince dagli screenshot presenta un’interfaccia semplice, minimale a tal punto da risultare scarna. All’apertura del software siamo accolti da uno splash-screen giallo che presenta esclusivamente il logo di tado° ed un eventuale indicatore di caricamento. Molto spesso la fase di caricamento dura svariati secondi. C’è da chiedersi se questo rallentamento sia dovuto a problemi infrastrutturali , ad un bug dell’applicazione o ad un lungo intervallo di sincronizzazione tra il termostato e il server (per risparmiare batteria). Di certo un aspetto da migliorare.

Dopo il caricamento, le due schermate navigabili tramite swipe si limitano a visualizzare le informazioni sullo stato del sistema: temperature, modalità di funzionamento, geolocation dei vari abitanti, stima dei costi di riscaldamento del giorno. Praticamente nessuna interazione è disponibile in queste schermate iniziali.

Ciò la dice lunga sulla filosofia di questo prodotto, che ha l’ambizione di rendere la gestione del riscaldamento completamente automatica, senza intervento dell’utente.

Per accedere al pannello di configurazione vero e proprio, è necessario effettuare uno “swipe lento” da sinistra verso destra, operazione non molto agevole perché la gesture viene rilevata a fatica dall’applicazione.

I parametri configurabili in questa schermata variano in base alla modalità selezionata, in tutti i casi sono organizzati in modo razionale e si spiegano da soli.Il terzo e il quarto screenshot della nostra gallery illustrano i parametri disponibili in modalità automatica

Piccola pecca dell’interfaccia utente sono i selettori di temperatura: gli slider sono molto sensibili ed è difficile impostare una temperatura precisa.

Cambiando l’orientamento dello smartphone l’app visualizza una versione molto semplificata del grafico delle temperature visto sopra.

In generale l’applicazione ci è sembrata un po’ carente in quanto a feedback fornito all’utente: dato che ogni cambiamento effettuato sull’interfaccia deve passare per svariati livelli di connettività, sarebbe importante dare esplicita conferma visiva che il dispositivo ha recepito il cambiamento.

Tralasciando questi dettagli tecnici, nella sua semplicità il software è adeguato, e durante il nostro test di quasi un mese ha permesso di controllare il dispositivo a dovere. La parte “nascosta” dell’applicazione, cioè il processo in background che monitora la geolocalizzazione dell’utente ci è sembrato stabile e non sembra aver influito sui consumi di batteria.

CONCLUSIONI

Il design, la qualità costruttiva e la facilità di installazione e utilizzo del prodotto ci hanno convinto.

Il nostro test non è durato abbastanza per poter misurare eventuali risparmi sulla bolletta, ma è evidente (a giudicare dai grafici) che la caldaia lavora di meno rispetto al termostato tradizionale, durante le ore di assenza da casa.

L’app Android ci ha un po’ spiazzati per la modalità di configurazione davvero minimale, che rispecchia appieno la filosofia del prodotto, che vorrebbe introdurre la completa automazione della gestione del riscaldamento. Questa filosofia non strizza di certo l’occhio alla fascia di utenti “smanettoni” (quanti ce ne sono tra noi Androidiani?), che preferirebbero una configurazione più granulare e funzionalità avanzate.

Per questo motivo auspichiamo di vedere gli sviluppi futuri del prodotto incentrati sulle ottimizzazioni al comparto software, ad esempio:

  • La risoluzione dei piccoli bug all’interfaccia utente dell’app android
  • L’accesso tramite API ai dati di tado°, per connetterlo ad altri webservice, ad esempio IFTTT o per controllarlo anche con altri dispositivi (smartwatch ?)
  • L’aggiunta di configurazioni avanzate, come ad esempio la definizione di ulteriori fasce d’orario da gestire durante la giornata, oltre a notte e giorno
  • La possibilità di pre-riscaldare esplicitamente la casa da remoto, senza dover uscire dalla modalità automatica, e senza essere in viaggio verso casa

Il prodotto è disponibile per l’acquisto a 249€ oppure a noleggio a 6,99€ al mese, direttamente sul sito del produttore.

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