Zopo ZP530: la recensione

18 Maggio 201522 commenti

L'azienda cinese Zopo, negli ultimi anni si è sempre più spinta nel mercato europeo, cercando di proporre dispositivi in grado di competere con le maggiori aziende. Grazie a Banggood abbiamo testato Zopo ZP530, uno smartphone dal design interessante ma, forse, non al passo con i tempi.

unboxing

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Pur essendo uno smartphone di fascia bassa, ZP530 presenta una buona confezione, in cartone, ma abbastanza piena, considerando il prezzo a cui è venduto.

  • Cavo USB-microUSB
  • Manualistica
  • Adattatore per l’alimentazione
  • Screen Protector
  • Auricolari di fattura discreta

Abbiamo avuto modo di provare anche la cover flip, un tantino troppo “plasticosa”, ma funziona bene e svolge in modo perfetto il suo lavoro.

dispositivo

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La parte frontale è occupata dal display da 5 pollici IPS con risoluzione HD, troviamo anche la capsula auricolare, la fotocamera da 5 Megapixel ed i vari sensori. Nella parte inferiore, invece, sono localizzati i tasti soft touch: menu, home e indietro, retroilluminati.

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Il tasto home, in particolare, funge anche da LED di notifica, lampeggiando per chiamate e messaggi. Purtroppo la notifica delle applicazioni di terze parti sembra funzionare ma non con tutte le apps.

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Sul lato sinistro è situato il pulsante di accensione, mentre sul destro  il bilanciere dei volume. Scelta abbastanza inusuale vista la configurazione standard dei telefoni. Molto spesso per abitudine mi ritrovo a premere il bilanciere del volume pensando di accendere il display. Fortunatamente le dimensioni del device permettono di raggiungere facilmente il pulsante sul lato sinistro.

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Sulla parte inferiore è situato il microfono, su quella superiore la porta Micro USB e l’uscita audio jack da 3.5 mm. Sarà una moda in Cina, ma io non riesco a sopportare l’ingresso USB nella parte superiore. Gusti personali, ma sui car holder risulta scomodo.

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Il Retro è composto dalla fotocamera da 8 Megapixel con flash LED e secondo microfono per la soppressione dei fruscii, nella parte superiore, e speaker, in quella inferiore. La cover è rimovibile (in plastica, facilmente graffiabile, con una texture a quadretti)  e, oltre alla batteria da 2100 mAh troviamo gli ingressi per le due SIM e l’adattatore per la microSD.

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Se c’è una cosa che potete davvero apprezzare di questo dispositivo è il design, Forse il motivo risiede nel fatto che sembra un miscuglio di iPhone, Galaxy S4 , Mi4, MX4 e chi più ne ha più ne metta. La dimensione e l’ergonomia sono ottime. Un poco troppo “plasticoso” al tatto, ma stiamo sempre parlando di un prodotto che è destinato alla fascia bassa del mercato. Il bordo in metallo conferisce sicuramente un tocco aggiunto al prodotto (tende a scaldarsi quando usate molto il device).

La dotazione Hardware è piuttosto semplice e si pone in continuità con gli altri smartphone di fascia bassa che provengono dall’Asia, e, nonostante il processore a 64bit, l’usabilità generale non è delle migliori.

Di seguito le specifiche tecniche complete:

Sistema operativo Android 4.4.4 KitKat
Processore MTK6732 64bit, Cortex A53 quad-core da 1.5GHz GPU: ARM Mali760 MP2 500MHz
RAM 1GB
Memoria 8GB interna – espandibile con Micro SD
Display 5.0″ IPS
Risoluzione HD 1280×720 (294 ppi)
Fotocamera posteriore 8 MP – Flash LED
Fotocamera anteriore 5 MP
Batteria 2100 mAh
Dimensioni 145 x 71,2 x 8,8 millimetri / 5,70 x 2,80 x 0,34 pollici
Peso 145g

Display

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Il display di ZP530 Pure è di tipo IPS LCD con una diagonale di 5.0” con risoluzione HD. Non parliamo di uno schermo eccellente, i pixel sono facilmente distinguibili, ma la leggibilità sotto la luce del sole è buona, così come la taratura dei colori (regolabile) e gli angoli di visuale. La sensibilità del touch, invece, mi sembra alquanto sottotono, al punto che, alcune volte, invece di un pan, il display legge un tocco, aprendomi applicazioni in modo casuale.

Tra le features, è possibile abilitare il double touch to wake, comodo, e le air gestures, che potrete sfruttare per scorrere fra la galleria ì, il launcher o per scattare una foto, nel caso di mani bagnate o in presenza di guanti.

Fotocamera

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Dal punto di vista software, l’applicazione implementata è la classica presente su tutti i dispositivi MTK, dotata di alcune funzioni ma spoglia se confrontata con quella dei competitor quali Samsung, HTC o LG. Rimane, comunque, in linea con la stock fornita da Google.

La fotocamera, pur essendo da 8Mpx non mi ha deluso particolarmente, anzi, buoni li scatti in condizioni di luminosità sfavorevole, discrete, però, le macro. La qualità dei video, invece è nella media per la fascia di dispositivi, ma riuscirete comunque a registrare in 1080p.

 

Software

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Il comparto software di questo zopo non è dei più ricchi, anzi è relativamente spoglio. Personalmente lo considero un fattore positivo perchè, vista la disponibilità della memoria, evitiamo di trovarci applicazioni di dubbia utilità preinstallate.

Android, nella versione 4.4.4 KitKat  (mi è arrivato un piccolo update mentre lo testavo, segno che comunque il device è seguito), tende ad arrancare sulle applicazioni pesanti. Facebook, in particolare, sembra mettere realmente in difficoltà il device che, il più delle volte, forza la chiusura dell’applicazione. Il GB di  RAM, come al solito, si fa sentire nel multitasking e non potrete certo tenere in background un numero spropositato di applicazioni: pena, un lag insostenibile. La limitazione maggiore, si ha nell’apertura delle apps, una volta lanciate, quest’ultime tendono a girare abbastanza fluidamente. Il reparto Gaming non si distacca da quanto detto in precedenza, soprattutto nei giochi pesanti come RR3 o Asphalt. I cali di frame sono all’ordine del giorno, a braccetto con lag talvolta insostenibili. La causa probabilmente è da attribuire ad un software mal ottimizzato, dato che la GPU Mali-T760 è in grado di supportare pienamente questa tipologia di giochi.

Per il resto, l’esperienza d’uso è la classica di Android, senza aggiunte strane o personalizzazioni troppo distaccate dalla UI stock, se non per un icon pack che personalmente non disprezzo.

L’audio in capsula è buono e anche il mio interlocutore, durante il test, mi sentiva bene e chiaramente. L’altoparlante, posto sul retro, è piuttosto alto e di qualità discreta; se alzato al massimo volume tende leggermente a gracchiare. La connettività non mi ha dato problemi, un tantino sotto la media, ma ovunque andassi trovavo segnale.

Batteria

La batteria da 2100 mAh, non riesce a reggere i ritmi di una giornata completa. Solitamente arrivo alle 18 con 4h di schermo ed il telefono che chiede pietà, ansimando alla ricerca di corrente. Se lo stresso pesantemente, non riesco a superare il primo pomeriggio.

Conclusione

Zopo ZP530 è disponibile online a circa 150€. Se vogliamo essere schietti, c’è di meglio a questo prezzo, e i pregi del device non vanno a compensare la spesa. Solitamente un utenza “normale” si aspetta qualcosa di più da questa fascia di prezzo. Per fare una prova, tuttavia, ho lasciato il dispositivo in mano a mio padre per qualche giorno, e lui è riuscito ad apprezzarlo. Dunque il target per questo prodotto sono le persone che dello smartphone ne fanno un uso limitato, più “phone” che “smart” per intenderci.

Cosa ci è piaciuto

  • Gestures
  • Design apprezzabile
  • Customizzazione minimal

Cosa non ci è piaciuto

  • Materiali “cheap” all’apparenza
  • Un solo GB di RAM, inadatto agli smartphone attuali
  • Sistema “laggoso” nella maggior parte delle situazioni.
  • Batteria dalla durata limitata

 

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