Vi ricordate di TIM Prime? Si tratta di un nuovo servizio offerto dal primo operatore italiano che, a fronte del pagamento di 49 centesimi a settimana, permette di usufruire di una serie di vantaggi. Ci sono state polemiche riguardanti il fatto che l’attivazione del servizio sia automatica a meno che non si faccia disdetta e, per una volta, l’utenza è stata ascoltata.
Negli ultimi anni abbiamo visto spesso gli operatori nostrani mettere in campo pratiche commerciali scorrette, spesso sanzionate con multe dall’importo risibile rispetto a quanto effettivamente incassato: il caso di Vodafone sembra aderire perfettamente a questo scenario.
3 Italia è in questi giorni al centro delle discussioni a causa delle rimodulazioni di alcune offerte ALL-IN con minuti illimitati de delle offerte internet a tempo. L’operatore aveva però attuato rimodulazioni anche a inizio 2015 scatenando i ricorsi dei clienti, che hanno portato alla solita multa AgCom.
L’AgCom ha comminato a 3 Italia una sanzione da 348mila Euro per la condotta scorretta tenuta dall’operatore, che ha richiesto fino ad oggi agli utenti un corrispettivo per poter cambiare piano tariffario.
AGCOM ha pubblicato il rapporto che fotografa lo stato del mercato mobile italiano nel 2014. L’ente evidenzia il netto calo di utenze registrato nell’anno appena trascorso, mentre tra gli operatori è Vodafone ad aver avuto la peggio.
Chiunque possieda un telefono cellulare e abbia un minimo di dimestichezza nel valutare e confrontare i prezzi dei vari operatori, sa che negli ultimi anni i protagonisti del settore hanno cercato di attrarre nuovi utenti proponendo tariffe scontate in cambio del trasferimento del proprio numero: una pratica che ha fatto le fortune di alcuni ma che negli ultimi tempi è in netto calo, secondo i dati AGCOM.
Il 37.2% della popolazione italiana, nel corso del 2012, non ha mai effettuato un accesso a Internet: questo desolante dato proviene dall’ultimo rapporto AGCOM, e classifica il Bel Paese al quarto posto tra i Paesi dell’Unione Europea “meno connessi”.