Il secondo malware più grande che ha colpito il Google Play Store è chiamato ExpensiveWall, che è ritenuto responsabile dell’infezione di 21 milioni di dispositivi Android. Leggi il resto …
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Un malware su Android ed iOS per spiare i manifestanti ad Hong Kong
Come saprete in questi giorni la città di Hong Kong è teatro di grandi manifestazioni contro la decisione del governo cinese di introdursi nelle elezioni del paese uccidendone effettivamente la democraticità. In questa situazione, è stato identificato un malware che si sta diffondendo sugli smartphone sia Android sia iOS per spiare i manifestanti.
Android: scoperto un bug che potrebbe affliggere il 99% dei device
Nuovo pericolo per il sistema operativo Android, alcuni ricercatori esperti nel campo della sicurezza avrebbero scoperto un bruttissimo bug dell’OS dell’azienda di Mountain View che permetterebbe a trojan di essere accettati come applicazione verificate. Secondo il team di sicurezza Bluebox Labs, il bug esiste da Android 1.6 Donut ed avrebbe afflitto il 99% dei dispositivi della piattaforma. Leggi il resto …
Android: i protocolli di sicurezza SSL e TSL non sono sicuri
Da una ricerca dell’Università di Hannover è emerso che i protocolli di sicurezza SSL e TSL potrebbero provocare delle falle di sicurezza nelle applicazioni per Android.
Android in pericolo, malware in crescita del 472% [INFOGRAFICA]
![Android in pericolo, malware in crescita del 472% [INFOGRAFICA]](https://static.androidiani.com/wp-content/uploads/2011/11/android_malware.jpg)
Juniper, una società californiana, ha effettuato uno studio sulla sicurezza dei sistemi operativi, concentrandosi maggiormente sul nostro amato Android, che anche se essendo una piattaforma open-source favorisce gli sviluppatori ed i consumatori, allo stesso tempo semplifica il lavoro ai malware, spyware e tanti altri agenti poco sicuri per i nostri device. Questo sarebbe evitabile adottando la politica di revisione di iOS, semplicemente visionando ogni applicazione prima di rilasciarla ufficialmente sul market; ma ciò cambierebbe l’anima open-source del progetto di Google.