Uno dei principali motivi per cui le impronte digitali sono state introdotte nel mondo della telefonia mobile riguarda certamente la volontà di aumentare la sicurezza dei nostri smartphone, i quali sono molto spesso preda di “impiccioni” che cercano in ogni modo di venire a contatto con i nostri dati personali. Leggi il resto …
Android Marshmallow è arrivato via OTA sull’intera gamma Nexus da qualche giorno, ma la fetta di terminali che devono ancora essere aggiornati è davvero esorbitate. Al fine di garantire update veloci, quasi tutti i produttori stanno lavorando già sulla nuova distribuzione e lo stanno annunciando ai propri clienti attraverso alcune note ufficiali.
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Android Marshmallow sta arrivando via OTA su molti dispositivi Nexus e molti altri hanno invece flashato su quest’ultimi la factory image rilasciata direttamente da Google sul proprio sito. Molti appassionati ed amanti del modding si staranno però disperando per l’assenza totale di procedure per effettuare il root del proprio device e Chainfire ha già pronta la soluzione riuscendo a portare superuser anche sull’ultima versione del sistema operativo della casa di Mountain View. Leggi il resto …
Come già anticipato da Google, il device tagliato dal giro di update della famiglia Nexus di quest’anno è stato il glorioso Nexus 4. Nonostante la fine del supporto fosse annunciata, sono tantissimi gli utenti che avrebbero voluto continuare ad utilizzare il loro smartphone LG anche con Marshmallow; sembra proprio che grazie ad un volenteroso sviluppatore sia già possibile assaggiare un po di cotone dolce anche sul vecchio Nexus.
La sesta edizione del sistema operativo mobile di Google non sfugge alla tradizione ormai consolidata degli easter egg (presenti fin da Gingerbread). Visto l’uscita della versione definitiva di Marshmallow (in roll-out sui Nexus in queste ore), possiamo finalmente dare un’occhiata alla “sorpresa” pensata dai programmatori per stuzzicare la curiosità dell’utenza.
Poco dopo l’inizio del roll out di Marshmallow per i terminali della serie Nexus, comincia la fase di aggiornamento anche per gli smartphone del programma Android One. Google tiene quindi fede alla promessa di mantenere questi dispositivi sempre aggiornati all’ultima versione del sistema operativo.
Una delle più feroci critiche mosse a Google negli ultimi anni è stata sicuramente il non saper mai fare quel passo in più per rendere il nostro amato robottino verde perfetto. Piccoli particolari, che però fanno la differenza, come ad esempio il poter visualizzare all’interno dell’icona apposita la percentuale di batteria rimanente. Ora però, almeno su questo dettaglio, le cose sono cambiate.
Natalie Hammel e Lorraine Yurshansky (conosciute come Nat & Lo) sono due impiegate di Google diventate famose grazie ad una serie di corti, realizzati dalle stesse, per promuovere i progetti meno conosciuti della grande azienda. Il risultato è spesso divertente, grazie sopratutto alla innata verve comica delle ragazze, selezionate allo scopo certamente anche per questo motivo. Proprio un loro video, per fare un esempio, diede una delle prime conferme ufficiali del nome in codice di Android 6.0 (rivelatosi poi ufficialmente Marshmallow).
Si è da poco concluso l’evento di San Fransico dove Google ha ufficializzato – finalmente – al mondo intero i nuovi Nexus 5X, Nexus 6P, Chromecast (Audio) e Pixel. Questo scaturisce ovviamente anche l’inizio del roll out della nuova versione di Android 6.0 Marshmallow per i dispositivi Nexus al momento esistenti.
Vi ricordate che Google aveva introdotto un tema dark nella prima Android M Developer Preview? Si trattava di una particolarità molto interessante, soprattutto per chi ha problemi di vista e che quindi mal sopporta il look eccessivamente luminoso dell’UI Material. Ma a quanto pare non potremo disporre di questo Dark Theme fino alla prossima versione ufficiale. Ecco i dettagli a riguardo.
Sembra che a partire dalla Developer Preview III di Android Marshmallow sia stata introdotta una nuova utile funzionalità integrativa alle chiamate di emergenza: ecco i dettagli. Leggi il resto …
Nonostante i suoi noti bug più comuni, Google Translate resta il migliore traduttore automatico gratuito sulla piazza, non tanto per la semantica, quanto per la rapidità di traduzione letterale – in grado di far capire bene o male il significato della frase. Ecco i dettagli di come è stato integrato nel sistema operativo Android Marshmallow (6.0). Leggi il resto …