Nonostante la prima presentazione, svoltasi a porte chiuse, si sia tenuta solamente pochi giorni fa, oggi sono già disponibili i primi dettagli sulla prossima generazione di SoC MediaTek che, almeno sulla carta, risultano essere veramente interessanti.
Direttamente da xda-developers, arriva un benchmark test atto principalmente a verificare quanto la criptografia dei dati influisce sulle prestazioni di Samsung Galaxy S6.
Messo alla prova con il benchmark test di AnTuTu, Nubia Z9 Max lo supera a pieni voti con l’ottimo risultato di 56.892 punti, principalmente merito del processore Snapdragon 810 e della GPU Adreno 430.
Come ben sappiamo, il 2015 proporrà un’inattesa e interessante sfida tra chipset high-end: Snapdragon 810 doveva infatti essere il protagonista assoluto della scena, ma i problemi di gioventù del SoC Qualcomm hanno innescato la clamorosa retromarcia di Samsung, che ha gettato nella mischia il suo innovativo Exynos 7420. Vediamo come si comportano i due chipset in questo confronto che include anche Tegra K1 e Apple A8.
Nella giornata di ieri Samsung ha svelato i nuovi Galaxy S6 e Galaxy S6 Edge, dispositivi con cui l’azienda spera di recuperare il terreno perduto nel 2014. Vediamo come si comporta l’hardware dei due device messo alla prova dai più popolari benchmark.
Meizu ha presentato ieri il suo nuovo MX4 Pro, versione riveduta e corretta di MX4 che utilizza un chipset Samsung Exynos 5430. Dalla Cina ecco arrivare un primo unboxing, qualche dato fornito dai più famosi benchmark e alcuni sample fotografici.
Il nuovo Nexus 6 è certamente lo smartphone più discusso del momento: in attesa di capire se il display da 5.9 pollici auspicato da alcuni e temuto da altri sarà effettivamente presente sul prossimo Google-phone, o se Big G opterà per una dimensione più piccola o, perchè no, per entrambe le versioni, un primo benchmark suggerisce che il dispositivo è in grado di fornire prestazioni di tutto rispetto.
Il primo selfie-phone di casa Sony, oltre ad essere pensato per gli autoscatti, è a tutti gli effetti un device di fascia media, con hardware di tutto rispetto, che sembra essersi comportato abbastanza bene in un primo benchmark comparso in rete.
I benchmark sono uno strumento apparentemente fantastico per confrontare diversi dispositivi in base alle prestazioni, ma purtroppo non sono indicativi delle performance nell’“uso reale” in quanto a fare la differenza è, sempre e solo, l’esperienza utente. Poiché i dati ottenibili sono puramente indicativi di solito assumono rilevanza solo se ragioniamo in ottica di aggiornamenti. Quando passiamo da una versione firmware alla successiva rilasciata dal nostro OEM possiamo, infatti, eseguire un test per vedere se, in concreto, ci sono stati dei miglioramenti e l’entità, eventuale, degli stessi.
Uno dei tanto attesi tablet Samsung che saranno presentati durante questi giorni “bollenti” del CES 2014, è sicuramente il Galaxy Tab 3 Lite, versione “depotenziata” dell’attuale Tab 3. Oggi il device si è mostrato in un test benchmark, che ne conferma l’hardware di fascia bassa.
Con il benchmarking che in ambito mobile ha acquistato sempre più diffusione e rilevanza, sono arrivati anche alcuni accorgimenti da parte delle case produttrici, interessate a far ottenere ai propri terminali il miglior punteggio possibile. Non è d’accordo Futuremark, che per questi motivi ha “bannato” alcuni dispositivi Samsung e HTC dal suo 3DMark.
L’ultimo processore Intel Bay Trail ha fatto registrare, stando agli ultimi benchmark, punteggi superiori ai principali concorrenti Snapdragon 800 e Tegra 4.