Google è nata come una compagnia che offriva e gestiva il proprio motore di ricerca; col tempo però si è espansa nei settori più disparati, dalla telefonia alla farmaceutica, dallo streaming video allo sviluppo progressista. Troppi interessi diversi con differenti quote di mercato hanno portato alla creazione di una nuova struttura madre: ecco tutti i dettagli di questa bizzarra mossa del colosso di Mountain View.
Stando a quanto riporta Marissa Maier, CEO di Yahoo, una delle migliori (e più famose) politiche della Silicon Valley, orientata alle risorse umane, potrebbe, in realtà, non essere mai esistita.
Tutti noi siamo in attesa di ricevere maggiori informazioni sul tanto rumoreggiato Motorola X Phone, il nuovo smartphone (o la serie) che l’azienda acquisita da Google dovrebbe lanciare sul mercato in tempi brevi. Nel frattempo, nel corso della conferenza finanziaria di ieri, il CEO di Google Larry Page ha affermato che i nuovi device di Motorola saranno infrangibili, con una batteria di lunga durata e resistenti all’acqua. Leggi il resto …
Il presidente di Google, Eric Schmidt, ama le tastiere Qwerty dei BlackBerry e non il touchscreen dei dispositivi Android. Questo è quanto emerge da un suo intervento alla conferenza Activate andata in scena in India la scorsa settimana. Interrogato sul motivo di tale scelta, l’attuale presidente esecutivo ha affermato che semplicemente gli “ piace la tastiera“.
Eric Schmidt, CEO di Google, ha rilasciato alla testata AllThingsD un’insolita previsione con la quale afferma che entro la fine dell’anno ci saranno un miliardo di device Android sul mercato.
Sicuramente non una sorpresa, ma Eric Schmidt, CEO di Google, in un Keynote tenutosi poche ore fa ha dichiarato apertemente, in risposta ad una domanda relativa all’unione dell’azienda finlandese con Microsoft, di aver chiesto a Nokia l’adozione di Android.
Rivoluzione ai vertici Google. Il 4 aprile, Eric Schmidt lascierà il suo posto di amministratore delegato a Larry Page, uno dei fondatori del gigante di Internet.
Schmidt comunque non lascierà l’azienda: andrà infatti a ricoprire il ruolo di presidente esecutivo concentrandosi su partnership, accordi, relazioni con i clienti e governi.