Proprio quando iniziamo a pensare che le battaglie legali stiano finendo, ecco arrivarne altre: Samsung e Apple si affronteranno un ennesima volta nei Paesi Bassi, questa volta per un brevetto riguardante il software multi-touch denominato “touch event model“; in poche parole questo serve ad evitare che gli utenti premano senza volere due bottoni (virtuali, ovviamente) alla volta.
Come tutti ben sappiamo, da poche settimane Samsung ha perso una grande battaglia legale in America contro la Apple in quanto secondo il giudice Koh l’azienda coreana avrebbe infranto vari brevetti software e alcuni brevetti per quanto riguarda il design. Indubbiamente, le forme e la Touchwiz del primo Galaxy S sono ispirate “estremamente” dall’iPhone, ma siamo sicuri che i design dei prodotti Apple siano completamente originali?
Dopo i brutti momenti passati dopo la maxi-multa ai suoi danni per aver infranto alcuni brevetti appartenenti ad Apple, Samsung può finalmente concedersi un momento di pausa. Anche se la casa di Cupertino sperava che il blocco delle vendite iniziasse il prima possibile (Settembre), non ci sarà alcun provvedimento fino al 6 Dicembre, dove si terrà la prossima fase del processo.
A pochi giorni di distanza dal verdetto che ha visto Samsung colpevole di aver infranto vari brevetti di Apple, la casa Coreana sta lavorando duramente per aggiornare tutti i dispositivi incriminati cercando di evitare un eventuale (e molto probabile) futuro blocco delle vendite negli Stati Uniti.
La notizia della sconfitta di Samsung nella sua battaglia legale contro Apple ormai ha fatto il giro del mondo e dopo le dichiarazioni delle due dirette interessate, arriva anche il commento di Google, da cui l’azienda Coreana ha “preso in prestito” il sistema operativo Android.
A quanto pare Samsung sta avendo più fortuna qui in Europa che negli Stati Uniti nella sua battaglia legale contro Apple: la corte tedesca di Monaco ha ritenuto infatti che il brevetto su “scrolling della lista, traduzione del documento, scaling e rotazione su un display touch screen” sia invalido, segnando un altra sconfitta per la casa di Cupertino.
Quanto pensate che Apple creda di aver perso per colpa dei dispositivi di Samsung che copierebbero interfaccia e design dell’iPhone e dell’iPad? Per la casa di Cupertino sono ben 2.5 milioni di dollari, ovvero circa 30$ per ogni dispositivo “colpevole” venduto. Tutto questo contando un totale di 13 dispositivi fra tablet e smartphone di Samsung, accusati da Apple di usare i suoi brevetti oltre a copiare spudoratamente il design “melato”.
Sembra che non sia proprio andata come Apple aveva sperato: un giudice inglese che presidiava uno dei vari casi riguardanti uno dei prodotti della mela (in particolare, il caso del design troppo simile del Samsung Galaxy Tab 10.1), ha ordinato alla casa di Cupertino di scrivere pubblicamente nella versione inglese del suo sito ufficiale che Samsung non ha copiato l’iPad. E si, è tutto vero.
Secondo un documento rivelato da FOSSPatents, Google avrebbe richiesto di intervenire in una causa legale, riguardante ovviamente alcuni brevetti, fra HTC e Nokia in difesa della casa costruttrice Taiwanense. Questa è la prima volta che Google interviene direttamente in legalmente fra uno dei suoi partner che producono hardware e un azienda competitrice, potrebbe esserci quindi in atto un cambio di strategia.
Anche se probabilmente tutti si saranno già scordati, l’estate scorsa Apple ha fatto causa (strano!) a Motorola, sostenendo che lo Xoom violava alcuni brevetti per quanto riguarda il suo design, ritenuto troppo simile all’iPad.
Pare che Samsung e Google siano riusciti ad evitare definitivamente il divieto di blocco imposto dal giudice Koh nella “guerra” contro Apple: il Galaxy Nexus da oggi è tornato ufficialmente in vendita sul Play Store con preinstallato Android 4.1.1 Jelly Bean, sempre all’incredibile prezzo di 349$.
In casa Apple probabilmente si stava già festeggiando, grazie alle recenti decisioni del giudice Koh completamente a suo favore. Dopo infatti aver ottenuto il divieto di vendita del Galaxy Tab 10.1 e il divieto di vendita temporaneo del Galaxy Nexus negli USA, la vittoria sembrava in pugno, ma le cose sono cambiate molto rapidamente.