Le rivelazioni di Edward Snowden relative all’operato della NSA, anche in ambito mobile e in particolar modo riguardo il controllo esercitato sui device Android e iOS, hanno scosso l’opinione pubblica: nuove informazioni giungono quest’oggi in merito a uno dei modi in cui l’agenzia americana e le spie di altri Paesi avevano intenzione di entrare negli smartphone Android.
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Anti Theft Photo: scopri chi utilizza il tuo smartphone
Ancora una volta dall’Italia arriva Anti Theft Photo, l’applicazione che consente di individuare se un malintenzionato o, più semplicemente, un non autorizzato sta utilizzando il nostro dispositivo Android.
Spionaggio Internazionale: l’Intelligence britannica ha accesso a PRISM dal 2010
Solamente alcune ore fa abbiamo rivelato a tutti gli utenti uno dei più grandi scandali che potrebbe interessare gli Stati Uniti d’America e non solo. L’Agenzia per la Sicurezza Nazionale (NSA) ha avrebbe spiato le telefonate di milioni di utenti Verizon e come se non bastasse avrebbe anche prelevato le comunicazioni degli utenti dai server Yahoo!, Google, Facebook, Microsoft, PalTalk, AoL, Skype, YouTube e Apple. Insomma un vero e proprio spionaggio che potrebbe interessare anche altri mercati, secondo quanto riportato nelle ultime ore da The Guardian.
Huawei, operazione trasparenza contro le accuse di spionaggio agli utenti
Qualche giorno fa avevamo parlato dell’accusa mossa dal Congresso statunitense ai produttori cinesi Huawei e ZTE , sospettati di furti di dati sensibili degli utenti attraverso i propri terminali. Huawei ha ovviamente reagito smentendo categoricamente, ma sembra che la casa sia pronta a fare un ulteriore passo avanti per riconquistare la fiducia dei consumatori.
Curiosità: ecco come Samsung è riuscita a tenere segreto il Galaxy S III
Il nuovo Samsung Galaxy S III ha guadagnato senz’ombra di dubbio il titolo di terminale Android più atteso dell’anno: per la prima volta un device equipaggiato col sistema operativo Google ha raggiunto livelli di curiosità così elevati, ben paragonabili quelli registrati da un nuovo iPhone. Tuttavia la macchina organizzativa di Samsung ce l’ha messa davvero tutta per preservare la sorpresa fino alla data di lancio. Vedsiamo quali accorgimenti ha adottato la casa coreana per evitare “leaks”.