La sua line-up di prodotti spazierà dalla domotica al mobile, introducendo particolari caratteristiche basate sull’intelligenza artificiale, principale occupazione dell’azienda.
Nel caso dello smartphone si parla di un display da oltre 5.5” senza alcun bordo, il che lo renderebbe estremamente compatto. Non sappiamo come varrà implementata la IA avanzata in un dispositivo simile ma siamo fiduciosi e non possiamo che credere nell’ambizioso progetto di papà Android.
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Secondo le ultime indiscrezioni Andy Rubin implementerebbe anche un sistema modulare basato su degli attacchi magnetici. Questi ultimi servirebbero per la ricarica e per l’integrazione con moduli esterni che ne aumenterebbero o migliorerebbero le caratteristiche. Possiamo supporre si tratti di una versione evoluta del sistema già visto sulla serie Moto Z di Lenovo. Nei prossimi mesi di certo ne sapremo di più sul progetto di Andy Rubin.
Voci di corridoio prevederebbero un lancio già da metà 2017, il che ci fa ben sperare. Speriamo in una buona innovazione di un mercato smartphone sempre più statico ogni anno di più.