Dopo averlo provato per alcune settimane, è giunto il momento di presentarvi quella che è la nostra recensione di Komu K8. Un prodotto Cinese ma dal cuore tutto italiano: la casa produttrice ha infatti sede a Firenze.
Komu K8 riprende in tutto e per tutto lo Zopo ZP998, primo smartphone al mondo a montare il processore Octa Core MTK MT6592 di Mediatek. Forme, dimensioni e caratteristiche sono pressoché identiche tra i due smartphone, persino l’interfaccia è personalizzabile allo stesso modo. La differenza risiede praticamente soltanto nel prezzo: circa 390€ K8 contro i 320€ di ZP998.
La confezione
Il dispositivo
Di seguito le specifiche tecniche complete:
- Sistema Operativo: Android Jelly Bean 4.2.2
- Processore: MTK MT6592 Octa-core a 1.7GHz (GPU: MALI 450)
- Display IPS 5.5 pollici FULL HD (1920x1080p – 401ppi) Gorilla Glass 3
- Fotocamera posteriore da 14.1 Megapixel – Frontale da 5.0 Megapixel
- WiFi: Wi-Fi IEEE 802.11 b/g/a/n Funzione Hotspot WiFi , Tethering & portable hotspot
- Bluetooth 4.0
- Dual sim dual standby (SIMe Micro SIM)
- Velocità di connesione: HSDPA+ fino a 42.2Mbps, HSUPA fino a 11Mbps
- Speaker stereo posteriore
- Memoria interna: 16GB (inclusa nella confezione Micro SD da 32 GB)
- RAM: 2GB
- Batteria: Li-on battery, 2400mAh
- Dimensioni: 151.4×76.1×9.1 mm
Display
Soffermiamoci qualche istante per decantare il display di questo Komu K8 che meriterebbe il massimo dei voti se solo fosse stato rivestito con oli protettivi (come tutti gli altri smartphone) anti ditate; di fatti il digitizer superiore dopo alcune ore di utilizzo si inizia a notare molto sporco e occorre pulirlo. Pochi millimetri più sotto però troviamo 5.5 pollici TFT IPS Full HD che offrono un immagine definita e colori fedeli alla realtà. Solo le foto scattate dalla fotocamera integrata rendono poco ma vedremo più avanti che la colpa non è da attribuire alla costituzione dell’LCD.
Audio
Komu poteva lavorare leggermente meglio sul comparto audio che risulta discreto in altoparlante ma piuttosto basso in capsula durante le chiamate. Inoltre, utilizzando gli speaker posteriori, non si ha la possibilità di impostare un volume al di sotto di un certo livello, dunque risulta sempre troppo elevato; il tutto è tuttavia “aggiustabile” vis software con una piccola patch.
Batteria
Come anticipato, Komu ha equipaggiato K8 con una batteria da 2400 mAh (removibile) che, diciamocelo, sta un po stretta a 5.5 pollici di display Full HD e ad un processore Octa Core. Tuttavia riusciamo, con qualche accorgimento, ad arrivare a sera con un utilizzo abbastanza normale (Social network, Email, Whatsapp, Hangouts, ecc). Inutile dire che il componente che “beve” di più è il display che, se regolato a luminosità elevata, riesce a rimanere acceso per davvero poche ore; proprio per questo avremmo preferito una batteria da almeno 3000 mAh, in modo da poter sfruttare a pieno le potenzialità di display + processore senza dover pensare troppo all’autonomia. Komu, forse cosciente di ciò, ha previsto una modalità di “risparmioenergetico” che fa egregiamente il suo lavoro, ma tende a “strozzare” quelle che sono le operazioni base che possiamo fare con il nostro telefono a partire dallo sblocco dello schermo. Attivando la suddetta modalità, infatti, incomberemo in numerosi rallentamenti che renderanno il sistema difficile da utilizzare in modo fluido e reattivo come invece siamo in grado di fare disattivando gli aiuti energetici.
Test Prestazioni
Di seguito vi mostriamo due test benchmark realizzati rispettivamente con AnTuTu e Quadrant.
SOFTWARE
Komu K8 viene venduto con sistema operativo Android 4.2.2 in una versione praticamente stock ma leggermente modificata come da “tradizione” per questo tipo di smartphone (che, ricordiamo, appartiene ad una immaginaria categoria di dispositivi MTK).A differenza di uno smartphone Nexus, che rappresenta Android così “come mamma (Google) l’ha fatto”, troviamo alcune applicazioni in più con l’aggiunta di qualche impostazione specifica come, ad esempio, l’accensione programmata.
Launcher e lockscreen sono quelle che troviamo in Android 4.2, a differenza soltanto dell’indicatore di pagina e dall’icona del drawer che ci porta al menu delle applicazioni.
Tra le app preinstallate troviamo una pratica Bussola, un File Manager, Flash player, la tanto richiesta Radio FM, un selettore di Temi e un sistema per gli aggiornamenti FOTA.
All’interno delle impostazioni, poi, troviamo alcune voci in aggiunta a quelle previste da Android stock:
- Gestione SIM: consente di selezionare i parametri di rete per ciascuna delle due SIM inserite
- Profili Audio: si possono personalizzare fino a 4 profili scegliendo tra Generali, Silenzioso, Riunione ed Esterno. All’interno possiamo scegliere ance l’ottimizzazione del suono.
- Gesture sensing: come su Galaxy S 4 e Galaxy Note 3 sono disponibile alcune Air Gestures sfruttabili in ambienti come la galleria, il browser e il launcher.
- Accensione/spegnimento programmati
Fotocamera
Nonostante i 13 Megapixel, le foto risultano leggermente sbiadite e con molto rumore in certi casi; i colori sono particolarmente freddi.
Come di consueto per questa categoria di smartphone, troviamo all’interno dell’app fotocamera alcune funzionalità interessanti come ad esempio la modalità Foto Live che crea uno scatto seguito da un video di qualche secondo, Inseguimento in movimento, che cerca di seguire il soggetto selezionato (in movimento)e Veduta multi angolare che scatta più fotografie intorno al soggetto indicato per poi unirle in un’animazione unica. Non manca la modalità panorama e HDR (come da immagine sopra).
COSA CI E’ PIACIUTO
- Prestazioni: contro ogni aspettativa la fluidità è davvero notevole, l’Octa Core fa il suo sporco lavoro
- Display: TFT, IPS, Full HD. Non si può chiedere di meglio. I colori sono caldi e reali, veramente ottimo.
- NFC: la presenza del chip NFC su un dispositivo ai giorni nostri è un plus senza ombra di dubbio.
- Batteria: ci è piaciuta ma merita un 6 tirato. Si arriva a sera ma bisogna fare attenzione
COSA NON CI E’ PIACIUTO
- Fotocamera: i colori sono troppo sbiaditi
- Audio: non regolabile totalmente, è sempre molto alto in altoparlante e basso in capsula.
- Risparmio energetico: se attivo causa numerosi lag e rallentamenti
- Pulsanti soft touch: non sono sempre raggiungibili comodamente con le dita.
CONCLUSIONI
Komu K8 ci ha sorpreso sotto alcuni punti di vista inaspettati ma ci ha un po deluso su alcuni punti chiave; per fortuna la maggior parte di essi (forse tutti) sembrerebbero correggibili tramite una modifica al firmware. Decisamente eccessivo il prezzo di vendita che è di circa 390€; vista la concorrenza sarebbe stato opportuno offire il prodotto ad almeno 50€ in meno.