CERCA
PER MODELLO
FullScreen Chatbox! :)

Utente del giorno: con ben Thanks ricevuti nelle ultime 24 ore
Utente della settimana: carotix con ben 4 Thanks ricevuti negli ultimi sette giorni
Utente del mese: megthebest con ben 21 Thanks ricevuti nell'ultimo mese

Visualizzazione dei risultati da 1 a 4 su 4
Discussione:

Post PC Era

Se questa discussione ti è stata utile, ti preghiamo di lasciare un messaggio di feedback in modo che possa essere preziosa in futuro anche per altri utenti come te!
  1. #1
    Baby Droid


    Registrato dal
    Sep 2012
    Messaggi
    3

    Ringraziamenti
    0
    Ringraziato 0 volte in 0 Posts
    Predefinito

    Post PC Era

    Ripropongo qui una discussione che ho postato questa mattina sul forum di Ubuntu:

    Dall'IFA di Berlino arrivano chiari segnali che l'universo dei produttori hardware non-Apple si sente finalmente rinvigorito e rilanciato. É evidente l'eccitazione che Windows 8 ha portato in casa di aziende come HP (bellissimo l'Envy x2) e altre che, a causa della sempre crescente domanda di iPad e MacBook Air e Pro stavano manifestando smarrimento.
    Il fatto, l'esplosione di Apple sul mercato e il ritorno con rullo di tamburi di Microsoft,non puó che danneggiare le ambizioni di due attori che pur in maniera poco "politicamente corretta" e molto distaccata sono gli unici (IMHO) che possano riuscire nel lungo termine a dare sfogo commerciale a ció che viene sviluppato all'interno del mondo che coinvolge il kernel Linux come epicentro: Google e Canonical.
    Molti di voi potranno storcere il naso, quelli dell'open source duro e puro e delle infinite personalizzazioni, ma é evidente che per milioni di persone oggi e altri milioni nel futuro prossimo sia improponibile presentare prodotti che richiedano conoscenze specifiche, installazioni e terminali. Altrettanto evidente é peró che queste persone possono rappresentare una importantissima fonte di guadagno per quelle aziende e quegli sviluppatori che non si riconoscono nell'universo Windows o OSX. Curioso é che anche il padre stesso di Linux, Torvalds, abbia recentemente criticato certe derive talebane di molti sviluppatori ed espresso gradimento per il modo in cui stanno cercando di portare avanti determinate idee le persone che stanno dietro a progetti come Android, Chrome OS e Ubuntu.
    Leggendo qua e lá blog e notizie mi é sembrato di capire ultimamente che esiste una certa simpatia e sincronia di idee tra, appunto, Google e Canonical. L'utilizzo intensivo di Ubuntu (Goobuntu) nei laboratori e negli uffici del colosso della ricerca. Il fatto che Canonical abbia partecipato attivamente allo sviluppo di Chrome OS. Ubuntu per Android. Il progetto Linaro. L'adozione delle Google webapps nel desktop di Ubuntu. E anche il fatto che Ubuntu fosse alla base della tecnologia WebTop di Motorola anche prima che questa fosse acquistata da Google.
    Bene. Tutte queste "collaborazioni", dirette e indirette, mi fanno pensare che in quest'epoca di Post PC una migliore integrazione delle tecnologie e degli interessi delle due sopracitate aziende potrebbe portare al risultato di avere per la prima volta nella storia un vero e proprio contendente al duopolio ormai storico Microsoft-Apple.
    Chiaro che per ottenere ció la piú forte delle due (indovinate chi?) dovrebbe ufficialmente adottare la piú piccola.
    Pensateci bene: Chrome OS é un fantastico progetto che peró, a causa della propria natura, é ancora molto lontano dal poter pretendere di vendere piú di qualche migliaio di dispositivi all'anno. Allo stesso tempo Android, pur nella sua posizione di piattaforma piú diffusa per smartphone, é ancora alla ricerca di una reale identitá e di una tecnologia che gli permetta di entrare al centro della nostra totale attivitá quotidiana, sia essa su tablet o soprattutto sulla scrivania (desktop) mobile o fissa che sia. Ancora, contemporaneamente, Ubuntu ha disperatamente bisogno di un partner davvero importante per "sfondare" l'ultima porta ed essere "montato" di serie su pc e notebook da poter comprare sugli scaffali dei negozi.
    La soluzione a cui sto pensando io (per intenderci, tanto per parlare di qualcosa che mi passa per la testa) é una collaborazione reale e definitiva tra le due piattaforme. Un Ubuntu effettivamente adottato e dedicato a Google, ad Android, a Chrome e all'intero parco software che Google offre al consumatore e alla fascia business.
    Un sistema operativo che possa interagire con gli smartphone del robottino come iTunes fa con l'iPhone. Un Ubuntu in cui Chrome sia il browser di default e dove ci si possa accedere tramite il proprio account Gmail. Dove l'integrazione con le webapps sia totale ma che serva come piattaforma "nativa" per consolidarle.
    Un ambiente che fonda in un'unica soluzione tutto ció che oggi sono quindi in maniera separata ma legati dalla stessa natura: Android, Ubuntu, Chrome OS e WebTop di Motorola.
    Sono estremamente sicuro che il risultato potrebbe essere eccezionale in termini di risposte dal mercato e molti produttori sarebbero entusiasti di disegnare, produrre e commercializzare hardware dedicato.
    Il desktop non é morto e sia esso nella forma tradizionale, sia in quella ibrida (tablet/notebook) o nello schermo di una tv sará presente ancora a lungo nelle nostre vite. Google e Canonical (chissá se non sia consigliabile un'acquisizione..) hanno la reale possibilitá di fare breccia in questo settore e rappresentare l'alternativa che sono certo milioni di persone auspicano.
    Pensiero del mattino. Esprimetevi pure. O dimenticate.

    Mi piacerebbe sapere le vostre considerazioni in merito.
    Saluti.

  2.  
  3. #2
    Senior Droid L'avatar di Dav91


    Registrato dal
    Jul 2010
    Località
    Roma
    Messaggi
    381
    Smartphone
    Galaxy Nexus

    Ringraziamenti
    12
    Ringraziato 37 volte in 31 Posts
    Predefinito

    Ciao, ti invito innanzitutto a presentarti nell'apposita sezione, come da regolamento.

    Per quanto riguarda il tuo post, lo trovo ricco di spunti interessanti. Concordo sicuramente sull'appiattimento generale degli ultimi anni, sia in marketing che in soluzioni innovative, così come la voglia di riscattarsi rispetto ad Apple, manifestata in questo 2012.

    Concordo anche sul fatto che al momento, chi rischia di uscirne male è il mondo open source. L'andazzo, infatti, è sempre più quello di trovare soluzioni integrate e multi-dispositivo, che ripropongano all'utente la medesima esperienza d'uso in ogni campo. Così ha iniziato Apple, avvicinando iOS e OSX, fino a una prevedibile prossima "fusione" tra i due ambienti, almeno nell'UI. La strada inaugurata a Cupertino è stata seguita, anzi in un certo senso estremizzata, da Microsoft, che con Windows 8 ci riproporrà la stessa interfaccia a mattonelle tanto su mobile quanto su deskotp. Entrambe le aziende poi, con proprie soluzioni proprietarie in cloud studiate ad hoc (iCloud e Skydrive), stanno cercando di rendere quella che può sembrare inizialmente una semplice reductio ad unum nel design e nelle features, una vera e propria dipendenza da sincronizzazione.
    Ovviamente, a suo modo, questa si rivela la strada perseguita anche da Google, che ha dalla sua l'ampia offerta di servizi web, sempre più integrati su Android e definitivamente connessi al cloud con l'evoluzione di Docs in Google Drive, affiancato ai nuovi (o rinnovati) servizi Play: Store, Music, Libri, Riviste, Movies.
    E' palese, a conti fatti, che a Mountain View quello che manca rispetto ai suoi competitori è una seria esperienza desktop. Solo lontanamente paragonabile è Chrome OS, che non può essere una soluzione accettabile per un'utenza pro, ma anche solo per chi ha la necessità di andare poco oltre il cloud e i netbook. Inoltre non tutti (me in primis) gradirebbero una totale perdita del controllo sui propri dati e sull'ambiente desktop prescelto, per cui Chrome OS può essere solo un progetto collaterale, non certo il cavallo di battaglia per portare la Google Experience nei computer di una vasta clientela.
    Canonical con il suo Ubuntu, in quest'ottica, è di certo un interlocutore interessante, per molti motivi. Anzitutto, anche se snobbata dai duri e puri del software libero, Ubuntu è stata l'unica distro di Linux capace di portare alla notorietà questo sistema operativo, nonché a porsi concretamente l'esigenza di creare un ambiente user-friendly, intuitivo ed esteticamente accattivante.

    Queste considerazioni le facevo già da un po' di tempo e mi fa piacere che ci sia qualcun altro che nutre aspettative analoghe.
    Sarebbe in effetti il momento, per Google e Canonical, di fare un salto di qualità e studiare un sistema olistico che dia a Mountain View un punto di riferimento desktop e a Ubuntu un ecosistema di servizi e la possibilità di immettersi in un'utenza vasta e, in buona parte, fidelizzata, che da sola non potrebbe raggiungere.
    Se questo passaggio dovesse necessariamente passare per un "imbastardimento", sfruttamento o come dir si voglia, dell'open-source, ben venga. E' inutile cercare di fare sempre la controparte morale, costringendosi a restare una setta di developer e smanettoni, senza puntare realmente al cuore dell'utenza. Non c'è nulla di popolare in questo, è un atteggiamento elitario che per anni ha atrofizzato le potenzialità del mondo open, tradendo nei fatti anche la natura stessa del progetto: se è per pochi, che miglioramenti può auspicare? Che contributo può dare al progresso, alla collettività?
    E' tempo di guardarsi intorno e di studiare soluzioni del genere, che potrebbero non solo creare una vera alternativa, una fantastica esperienza d'uso, ma anche puntare alla sensibilizzazione dell'utenza, alla sua alfabetizzazione informatica. L'unico ostacolo potrebbe essere la recente deriva autarchica di Google, che inizia ad assumere atteggiamenti corporativi e a chiudersi in se stessa; direzione che potrebbe far storcere ulteriormente il naso al mondo open.

  4. #3
    Baby Droid


    Registrato dal
    Sep 2012
    Messaggi
    3

    Ringraziamenti
    0
    Ringraziato 0 volte in 0 Posts
    Predefinito

    Quote Originariamente inviato da Dav91 Visualizza il messaggio
    Ciao, ti invito innanzitutto a presentarti nell'apposita sezione, come da regolamento.
    Chiedo scusa. Tra l'altro non ricordo se non l'abbia giá fatto tempo fa. Ieri non riuscivo a collegarmi piú con il mio vecchio, anche se poco usato, account, "sgamao", né ho potuto in alcun modo procedere nella richiesta di password smarrita.
    In ogni caso provvederó velocemente alla mia piccola presentazione.

    Riguardo il tema: sono contento anch'io di non essere l'unico a pensarla cosí. Sul forum di Ubuntu ho ricevuto una accoglienza piú scettica.
    Un'altra soluzione, nel caso Google e Canonical non trovino mai gli argomenti "giusti" potrebbe essere la diffusione di Ubuntu for Android.
    Magari mettendolo di serie sui futuri Nexus e sui Motorola e servendolo anche in combinazione con Laptop Dock.
    Ubuntu resta molto aperto e configurabile e lo si puó sincronizzare con il nostro account Google sfruttando Chrome/Chromium e le varie webapps.

  5. #4
    Baby Droid


    Registrato dal
    Sep 2012
    Messaggi
    3

    Ringraziamenti
    0
    Ringraziato 0 volte in 0 Posts
    Predefinito

    Ieri sera mi ha assalito un dubbio. Che Ubuntu possa essere troppo "pesante" e non rendere su certi dispositivi. Rovinando tutto il concetto.
    Stavo "giocando" con un vecchio Toshiba su cui ho installato la release preview di Windows 8 e giusto ieri sera Ubuntu 12.04.1.
    Beh, dopo un'oretta ho cancellato la partizione di Linux e l'ho destinata nuovamente a Windows.
    Il confronto era pressappoco imbarazzante. Troppo piú veloce, reattivo e stabile W8. Sono sicuro che l'hardware non fosse ideale per Ubuntu, ma Microsoft ha creato un mostro. Lasciando stare ora discorsi relativi al menu start e all'interfaccia modern devo ammettere che é un piacere utilizzare questo software e non costa nemmeno troppa fatica comprenderlo.
    Mi é venuto il dubbio che Ubuntu non sia esattamente quello di cui necessita Google per imporre una propria idea di desktop e che tutto sommato sia forse meglio insistere su Chrome OS facendolo lavorare magari assieme ad Android nel caso di applicazioni specifiche o native. La UI di Chrome poi, dalla versione 21 ha subito una crescita enorme e anche a livello di grafica, font, temi e icone é decisamente piú affascinante, moderna e al contempo d'impostazione piú classica di Ubuntu come lo si trova di default.

Permessi di invio

  • Non puoi inserire discussioni
  • Non puoi inserire risposte
  • Non puoi inserire allegati
  • Non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
Torna su
Privacy Policy