Curiosità sulla RAM e processori!

Salve a tutti Androidiani! :)

Scrivo questa discussione più per curiosità che per altro. Dopo aver letto alcune guide sul funzionamento del sistema operativo Android e di come questo gestisce la memoria RAM (in sostanza all'utente non serve chiudere un'app come in windows dato che è lo stesso Andoide che, in base alla priorità e alle app che l'utente usa di più, "decide" di chiudere le app quando la ram comincia ad essere piena). Detto questo, mi sorge questa curiosità/dubbio: sto vedendo cellulari con 2gb di memoria ram e processori quad core con frequenze molto alte (un mio amico ha un LG con un processore quad core da 1.5 ghz e 2 gb di ram...il mio pc hp portatile ha un processore quad core da 1.7 ghz e 4 gb di ram...siamo li, ma il mio è un pc!!!)...ma a cosa servono processori e ram cosi grosse in un telefono? non è che siano trovate di marketing??

Certamente un processore più potente rende il sistema più reattivo ed una RAM maggiore consente di tenere attive in background più processi e app velocizzando cosi il sistema...ma cmq mi pare che 2gb siano un'esagerazione..

PS. Io solo ora mi sto interessando a queste cose, prima me ne fregavo altamente, quindi chiedo anticipatamente scusa se ho sparato qualche boiata o il mio dubbio è stupito/banale :)

DadeJoker88

non sono esperto di hardware ma possedendo s2 s3 e nexus ti posso dire che :

s3 quad core 1,4 ghz (giusto ??)
s2 dual core 1 ghz
nexus dual core

ti posso dire che se tra s3 e s2 ci sono differenze nella velocita del browser e in generale
tra nexus e s3 non c'e una cippa

a volte il nexus è anche piu fluido e reattivo

possono metterci anche un octa core ma se non ottimizzano niente i risultati sono quelli.... ;)

Grazie per il tuo intervento RagzGog! :)

Beh..la velocità di navigazione con il browser dipende anche dal traffico dati..anche io con il mio semplice Galaxy Ace vedo notevoli differenze a seconda che sia in 2G, 3G o Wifi..cmq ho capito che un dispositivo qualitativamente buono per questi tempi deve avere un buon display (sia come grandezza che risoluzione), un buon processore e una buona ram (e poi io direi anche una batteria adatta a supportare la potenza del processore e la grandezza/risoluzione del display)..però vendere dispositivi con statistiche da veri e propri pc mi sembra esagerato, cioè è cmq un telefono quello che abbiamo tra le mani! :)

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Originariamente inviato da DadeJoker88

...cioè è cmq un telefono quello che abbiamo tra le mani! :)

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Per persone ragionevoli come tu dimostri di essere scrivendo queste righe, si.

Fatto sta che per MOLTI il telefonino è uno status symbol PRIMA, poi un qualcosa con il quale telefonare/navigare/giocare/eccetera.

Oddio... anche li ci sono delle eccezioni... alcuni i cellulari potenti li vogliono per usarli come piattaforma di gioco portatile (mio nipote, per esempio)... ma sono le classiche eccezioni che non fanno che confermare la regola.

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Originariamente inviato da DadeJoker88

Salve a tutti Androidiani! :)

Scrivo questa discussione più per curiosità che per altro. Dopo aver letto alcune guide sul funzionamento del sistema operativo Android e di come questo gestisce la memoria RAM (in sostanza all'utente non serve chiudere un'app come in windows dato che è lo stesso Andoide che, in base alla priorità e alle app che l'utente usa di più, "decide" di chiudere le app quando la ram comincia ad essere piena). Detto questo, mi sorge questa curiosità/dubbio: sto vedendo cellulari con 2gb di memoria ram e processori quad core con frequenze molto alte (un mio amico ha un LG con un processore quad core da 1.5 ghz e 2 gb di ram...il mio pc hp portatile ha un processore quad core da 1.7 ghz e 4 gb di ram...siamo li, ma il mio è un pc!!!)...ma a cosa servono processori e ram cosi grosse in un telefono? non è che siano trovate di marketing??

Certamente un processore più potente rende il sistema più reattivo ed una RAM maggiore consente di tenere attive in background più processi e app velocizzando cosi il sistema...ma cmq mi pare che 2gb siano un'esagerazione..

PS. Io solo ora mi sto interessando a queste cose, prima me ne fregavo altamente, quindi chiedo anticipatamente scusa se ho sparato qualche boiata o il mio dubbio è stupito/banale :)

DadeJoker88

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Diciamo che fondamentalmente stai facendo (a mio parere) un ragionamento sbagliato, io potrei chiederti, a cosa serve una smart TV? A cosa servono gli alzacristalli elettrici?
Servono a fare esattamente quello per cui sono stati concepiti, si chiama progresso tecnologico, già da ora molte delle attività un tempo esclusive di un personal computer, ora vengono condotte con uno smartphone, l'obiettivo finale è l'integrazione dei mondi desktop/mobile, va da se che tale traguardo sarà raggiunto con un progresso dell'hardware e del software, ora come ora si hanno smartphone che dal punto di vista hardware permetterebbero questo ed altro, purtroppo la parte software cresce più lentamente, per esempio è raro il software che riesce a sfruttare cotanta tecnologia hardware, avere un quadcore oggi come oggi non è molto diverso dal possedere un dispositivo dualcore, questo in misura minore è vero anche nel mondo desktop.
In definitiva, quando potrai godere in modo tangibile dei risultati ottenuti sarai portato (se non costretto) a pensarla in modo diverso ;)

Grazie per i Vostri interventi! :)

Allora...io fino a due mesi fa di telefoni e computer me ne sbattevo altamente..poi mi compro il mio primo smartphone (prima ho sempre avuto telefoni GSM che servivano per chiamare e messaggiare e basta)..da qui per risolvere i problemi dovuti alla scarsa memoria interna del telefono ho cominciato ad informarmi e, ad un certo punto, interessarmi di tecnologia, infatti mi sto appassionando veramente. Con questo post io non volevo fare alcuna critica a chi si compra telefoni spaziali come potrebbe essere un s3, un iphone 5 o un xperiaV...assolutamente...il mio post era solo per capire meglio cosa potrebbe darmi in più un dispositivo con un processore quad core o una ram molto molto ampia rispetto ad uno, diciamo, un pò più normale :)

Ecco, la mia era soltanto curiosità, anche perchè ho capito cos'è un processore, una rom, una ram e tutte ste cose da poco perchè, appunto, me ne sono interessato solo ora :)

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Originariamente inviato da Arrowbreaker

Per persone ragionevoli come tu dimostri di essere scrivendo queste righe, si.

Fatto sta che per MOLTI il telefonino è uno status symbol PRIMA, poi un qualcosa con il quale telefonare/navigare/giocare/eccetera.

Oddio... anche li ci sono delle eccezioni... alcuni i cellulari potenti li vogliono per usarli come piattaforma di gioco portatile (mio nipote, per esempio)... ma sono le classiche eccezioni che non fanno che confermare la regola.

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Certamente! Secondo me esistono 3 categorie di persone:

1) quelle che di tecnologia se ne sbattono e vanno avanti con quello che hanno indipendentemente dal progresso...appena si rompe quello che hanno si comprano il dispositivo meno costoso disponibile sul mercato e continuano a fare quello che facevano prima;
2) quelle che di tecnologia se ne sbattono, ma comprano il top della gamma, come hai detto te, solo per dimostrare il proprio status;
3) quelle persone che di tecnologia se ne interessano e acquistano un dispositivo perchè veramente ne apprezzano le caratteristiche e sanno come sfruttarle (qua potrebbero rientrare anche coloro, come me, che interessandosi di tecnologia sia fanno influenzare negli acquisti da forum, discussioni e, in generale, da articoli si trovano su siti specializzati o in riviste specifiche)..

Io pian piano sto passando dalla categoria 1 alla 3 :)

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Originariamente inviato da DadeJoker88

Certamente! Secondo me esistono 3 categorie di persone:

1) quelle che di tecnologia se ne sbattono e vanno avanti con quello che hanno indipendentemente dal progresso...appena si rompe quello che hanno si comprano il dispositivo meno costoso disponibile sul mercato e continuano a fare quello che facevano prima;
2) quelle che di tecnologia se ne sbattono, ma comprano il top della gamma, come hai detto te, solo per dimostrare il proprio status;
3) quelle persone che di tecnologia se ne interessano e acquistano un dispositivo perchè veramente ne apprezzano le caratteristiche e sanno come sfruttarle (qua potrebbero rientrare anche coloro, come me, che interessandosi di tecnologia sia fanno influenzare negli acquisti da forum, discussioni e, in generale, da articoli si trovano su siti specializzati o in riviste specifiche)..

Io pian piano sto passando dalla categoria 1 alla 3 :)

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In realtà io credo che alla fine, più o meno consapevolmete si rientra tutti nella terza categoria...
Ricordate quando 10 anni fa alcune persone dicevano "ma a cosa serve la macchina fotografica nel telefono?", ora abbiamo "telefoni" che fanno foto migliori di alcune macchine fotografiche di quel tempo, non si può passare dall'aquilone al missile senza passi intermedi, ora come ora non si riuscirebbe a fare a meno del telecomando, ma quanti si chiedono come siamo arrivati ad ottenerlo?
La tecnologia ha un senso quando è utile a tutti, diceva una persona che la sapeva lunga (Henry Ford)....

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Originariamente inviato da DadeJoker88

1) quelle che di tecnologia se ne sbattono e vanno avanti con quello che hanno indipendentemente dal progresso...appena si rompe quello che hanno si comprano il dispositivo meno costoso disponibile sul mercato e continuano a fare quello che facevano prima;

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Io due anni fa... o mio padre al momento. :p

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Originariamente inviato da DadeJoker88

2) quelle che di tecnologia se ne sbattono, ma comprano il top della gamma, come hai detto te, solo per dimostrare il proprio status;

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Una piaga sotto altro nome. :(

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Originariamente inviato da DadeJoker88

3) quelle persone che di tecnologia se ne interessano e acquistano un dispositivo perchè veramente ne apprezzano le caratteristiche e sanno come sfruttarle (qua potrebbero rientrare anche coloro, come me, che interessandosi di tecnologia sia fanno influenzare negli acquisti da forum, discussioni e, in generale, da articoli si trovano su siti specializzati o in riviste specifiche)..

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Senza voler essere polemico... per coloro che sono interessati al solo aspetto tecnico avere per forza un quad core non è strettamente indispensabile. Mostri di potenza come il S2, S3 e compagnia cantando sono pensati per chi col telefono vorrebbe giocarci con app che potrebbero essere paragonate come qualità a giochi per consolle portatili. :cool:

Gli i-Phogna, solo per fare i fighetti. :-\

E si, su quest'ultimo VOGLIO essere polemico. bp2

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Originariamente inviato da DadeJoker88

Io pian piano sto passando dalla categoria 1 alla 3 :)

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Io sono passato alla 2 dalla 1, sebbene fossi da un ventennio abbondante fino al collo nel campo dei computer... e devo dire che ho problemi NON SOLO ECONOMICI a passare alla 3. :-X

Fatto sta che a me giochi 3D non interessano. Ad essere onesto mi è preso un attacco di bile al vedere Bad Piggies non compatibile con i miei, e la versione per ARM V6 sul Sonic è praticamente ingiocabile (devo ancora provarlo sul X8 moddato), ma è praticamente l'unico caso. Comprare un cellulare nuovo solo per giocarci... e con UN SOLO giochetto pure... è però da deficienti TOTALI, visto soprattutto che lo stesso gioco c'è anche su PC. I cellulari che ho soddisfano appieno le mie necessità di essere collegato e fanno funzionare senza problemi le app che mi servono, quindi non riesco a trovare la scintilla che inneschi la carica a farmi passare oltre. ;)

Non sono esperto in materia ma per quanto ne so io la ram velocizza in gran parte il telefono mentre il processore alto garantisce la miglior visione di film,giochi e altro... Se devo dare un pare,credo che piu' alte sono le caratteristiche e piu' il costo e' alto

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Originariamente inviato da Milanlove2

Non sono esperto in materia ma per quanto ne so io la ram velocizza in gran parte il telefono mentre il processore alto garantisce la miglior visione di film,giochi e altro... Se devo dare un pare,credo che piu' alte sono le caratteristiche e piu' il costo e' alto

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Fai in ragionamento corretto con termini scorretti, anzi un termine scorretto, "costo", sbagliato!! Dovresti dire "Prezzo" che è una cosa ben diversa. Produrre un chip da 1 Gb e produrne uno da 2 GB di RAM comporta costi quasi identici, altro discorso se nello stesso chip ci vuoi ficcare 64 Gb, subentra la qualità della fetta di silicio e quant'altro...
Per quanto riguarda il velocizzare il sistema, il ragionamento è valido solo fino ad un certo punto, fino a quando non si va a saturare la memoria presente non vi è nessun vantaggio nell'averne una quantità maggiore, voglio ricordare che un PC con 1 Gb di RAM gestisce applicazioni ben più esigenti di quelle attualmente disponibili per uno smartphone con lo stesso quantitativo di memoria, pur essendo Windows uno dei peggiori OS in fatto di gestione RAM...

Confermo tutti i punti e rilancio dicendo che ha una cpu da urlo
Ci becchiamo al Mobile!

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Originariamente inviato da diego63

Per quanto riguarda il velocizzare il sistema, il ragionamento è valido solo fino ad un certo punto, fino a quando non si va a saturare la memoria presente non vi è nessun vantaggio nell'averne una quantità maggiore

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Diego, ti stai riferendo al discorso che su Android più RAM libera non è sinonimo di dispositivo più veloce? Se ho una RAM che riesce a tenere attive in background le applicazioni che uso senza killarne alcuna allora non mi serve ulteriore RAM?

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Originariamente inviato da DadeJoker88

Diego, ti stai riferendo al discorso che su Android più RAM libera non è sinonimo di dispositivo più veloce? Se ho una RAM che riesce a tenere attive in background le applicazioni che uso senza killarne alcuna allora non mi serve ulteriore RAM?

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Guarda, ti rispondo con una domanda, premetto che non so che smartphone usi, comunque... ti ricordi quale è stata l'ultima volta che il dispositivo abbia chiuso un'app per carenza di RAM?;)

EDIT:
Ho letto ora sotto il tuo avatar che smartphone usi...:-[

Il terminale non è più veloce se la ram è vuota...

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Originariamente inviato da Guich

Il terminale non è più veloce se la ram è vuota...

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Esattamente, l'importante (vale per qualsiasi dispositivo) è non saturarla, ma in ambiente Android anche questa condizione non è causa di rallentamento

Ad ogni buon conto vorrei ricordare che è assai improbabile che si abbia bisogno di mandare in esecuzione più di due applicazioni contemporaneamente, capita di rado anche a me pur avendo un Note che gestisce più finestre contemporaneamente...

Puntualizzazione obbligatoria: Al momento tutti i processori dei terminali Android sono ARM, quindi appartenenti alla famiglia RISC (Reduced Instruction Set Computer).
Cosa vuol dire? Vuol dire, in parole povere, che un processore da 1.7 gigaHz per pc non ha niente a che vedere - in termini di quello che riesce a fare un processore RISC da 1.7 gigaHz.
Quella che in termini impropri è indicata come "la velocità della cpu" è soltanto la frequenza di un certo segnale che serve a sincronizzare e a dare una cadenza alle operazioni che la CPU svolge, ma non si hanno reali informazioni da questo valore su "quanto" calcolo svolga una singola operazione, né su quanti colpi di clock servano per una singola operazione.

Un esempio terra terra, per spiegare il concetto: devi eseguire la moltiplicazione 30*60 su una CPU architettura x86 e una ARM, poniamo il caso abbiano la stessa frequenza di clock.
Supponiamo (per assurdo, è solo un esempio) che la CPU x86 conosca l'operazione "moltiplicazione", e sia in grado di svolgerla in 2 cicli di clock.
La CPU ARM, invece, non è in grado di eseguire moltiplicazioni, ma conosce l'istruzione "somma", per cui ripete sessanta volte la somma di 30, e supponiamo che ogni somma richieda un ciclo di clock per essere eseguita.
Per eseguire lo stesso calcolo, quindi, saranno necessari 60 cicli di clock.
In questo esempio, quindi, pur avendo la stessa frequenza di clock la CPU "desktop" è 60/2=30 volte più veloce della CPU, a pari frequenza, mobile.

E' un esempio campato per aria, dato che entrambi i processori conoscono un'operazione semplice come la moltiplicazione, però quello che realmente accade è questo - che i processori ARM conoscono pochissime istruzioni, e sanno fare in fretta quelle, ma per svolgere compiti "complessi" devono mettere insieme - come dei mattoncini - singole operazioni, arrivando a richiedere parecchio più tempo a parità di frequenza di clock rispetto alle CPU "per computer".
Spero di aver reso l'idea.

Detto questo, e capito quindi che in realtà le CPU che vediamo non sono poi così tanto sovradimensionate, bisogna anche tener presente che Android è un sistema operativo che definire anarchico è dir poco.
Ogni processo, ogni task, ogni activity si sveglia e fa "qualcosa" quando gli piace, andando a finire che, inevitabilmente, si va a creare un bottleneck da qualche parte, rendendo "lento", anche solo per pochi istanti il sistema.
Questo bottleneck, a partire dalle CPU dual core, è di solito da cercare più nella memoria "fisica" (la flash in cui è contenuto il sistema) che nella potenza di calcolo in sé, tuttavia, dato che "non fa figo", cose come la latenza della flash e la velocità di lettura e scrittura, oltre che la capacità del micro-controller di gestire accessi concorrenti, sono abbastanza trascurate.
E ci ritroviamo con smartphone del calibro dell'S3 che inevitabilmente laggano alla terza applicazione installata che cerca di sincronizzarsi.

Discorso a parte merita la RAM.
Android è vorace in termini di memoria, tende a espandersi finché può mettendo applicazioni e qualsiasi altra cosa gli capiti a tiro in memoria, per riuscire ad abbassare i tempi di risposta evitando di passare dalla - di solito lenta - memoria flash.
Dato che il motore sotto è Java, le applicazioni Android hanno la sgradevole tendenza di occupare più memoria di quanta ci si aspetterebbe - non è raro vedere applicazioni banali occupare memoria nell'ordine dei megabyte.
Avere tanta memoria quindi risulta effettivamente un buon modo per migliorare l'esperienza utente, come peraltro dimostrato dall'evoluzione degli smartphone negli ultimi anni - la gestione della RAM sui terminali come il Magic o il Dream era disastrosa nelle ultime versioni del sistema operativo del robottino verde, perché, fisicamente, non ci stava tutto il sistema - e dalla 2.3 in poi con meno di mezzo giga di ram si fa davvero fatica a far girare qualche applicazione.
Ricordo anche però di aver letto, ai tempi del Dual, un articolo su XDA in cui si dimostrava che aumentare la RAM portava Android a più frequenti accessi in memoria per cercare qualcosa da cachare, e in generale finiva per rallentare le operazioni per una gestione più macchinosa del sistema.
A spanne, direi che già con 1giga di RAM, oggi, siamo arrivati a una situazione in cui "basta". Ci stanno un po' di applicazioni cachate, c'è spazio per il sistema e basta lo spazio da dedicare all'activity aperta dall'utente.
Vedremo nel prossimo futuro, e in particolare con la 5.0, se verranno introdotte novità nella gestione della RAM, tali da giustificare ulteriori aumenti.

Nel mentre, riassumendo, spero in SoC che non alzino semplicemente la velocità di clock della CPU o la quantità di ram per ragioni di marketing, ma risultino equilibrate nei componenti evitando bottleneck più nascosti, e rimango in attesa di novità in ambito "gestione di tutto questo casino hardware" da parte di Google.

Ma5t3r, gran bell'esempio (io le sapevo queste cose, studio informatica a scuola per qualcosa :)) ma comunque, una googlolata non faceva male :)
Rimane il fatto che gira la voce (e tutti ci credono) che più la ram è vuota, più il terminale è veloce..

Sent from HOX

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Originariamente inviato da diego63

Guarda, ti rispondo con una domanda, premetto che non so che smartphone usi, comunque... ti ricordi quale è stata l'ultima volta che il dispositivo abbia chiuso un'app per carenza di RAM?;)

EDIT:
Ho letto ora sotto il tuo avatar che smartphone usi...:-[

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No, infatti! :-)

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Originariamente inviato da Ma5t3r

Puntualizzazione obbligatoria: Al momento tutti i processori dei terminali Android sono ARM, quindi appartenenti alla famiglia RISC (Reduced Instruction Set Computer).
Cosa vuol dire? Vuol dire, in parole povere, che un processore da 1.7 gigaHz per pc non ha niente a che vedere - in termini di quello che riesce a fare un processore RISC da 1.7 gigaHz.
Quella che in termini impropri è indicata come "la velocità della cpu" è soltanto la frequenza di un certo segnale che serve a sincronizzare e a dare una cadenza alle operazioni che la CPU svolge, ma non si hanno reali informazioni da questo valore su "quanto" calcolo svolga una singola operazione, né su quanti colpi di clock servano per una singola operazione.

Un esempio terra terra, per spiegare il concetto: devi eseguire la moltiplicazione 30*60 su una CPU architettura x86 e una ARM, poniamo il caso abbiano la stessa frequenza di clock.
Supponiamo (per assurdo, è solo un esempio) che la CPU x86 conosca l'operazione "moltiplicazione", e sia in grado di svolgerla in 2 cicli di clock.
La CPU ARM, invece, non è in grado di eseguire moltiplicazioni, ma conosce l'istruzione "somma", per cui ripete sessanta volte la somma di 30, e supponiamo che ogni somma richieda un ciclo di clock per essere eseguita.
Per eseguire lo stesso calcolo, quindi, saranno necessari 60 cicli di clock.
In questo esempio, quindi, pur avendo la stessa frequenza di clock la CPU "desktop" è 60/2=30 volte più veloce della CPU, a pari frequenza, mobile.

E' un esempio campato per aria, dato che entrambi i processori conoscono un'operazione semplice come la moltiplicazione, però quello che realmente accade è questo - che i processori ARM conoscono pochissime istruzioni, e sanno fare in fretta quelle, ma per svolgere compiti "complessi" devono mettere insieme - come dei mattoncini - singole operazioni, arrivando a richiedere parecchio più tempo a parità di frequenza di clock rispetto alle CPU "per computer".
Spero di aver reso l'idea.

Detto questo, e capito quindi che in realtà le CPU che vediamo non sono poi così tanto sovradimensionate, bisogna anche tener presente che Android è un sistema operativo che definire anarchico è dir poco.
Ogni processo, ogni task, ogni activity si sveglia e fa "qualcosa" quando gli piace, andando a finire che, inevitabilmente, si va a creare un bottleneck da qualche parte, rendendo "lento", anche solo per pochi istanti il sistema.
Questo bottleneck, a partire dalle CPU dual core, è di solito da cercare più nella memoria "fisica" (la flash in cui è contenuto il sistema) che nella potenza di calcolo in sé, tuttavia, dato che "non fa figo", cose come la latenza della flash e la velocità di lettura e scrittura, oltre che la capacità del micro-controller di gestire accessi concorrenti, sono abbastanza trascurate.
E ci ritroviamo con smartphone del calibro dell'S3 che inevitabilmente laggano alla terza applicazione installata che cerca di sincronizzarsi.

Discorso a parte merita la RAM.
Android è vorace in termini di memoria, tende a espandersi finché può mettendo applicazioni e qualsiasi altra cosa gli capiti a tiro in memoria, per riuscire ad abbassare i tempi di risposta evitando di passare dalla - di solito lenta - memoria flash.
Dato che il motore sotto è Java, le applicazioni Android hanno la sgradevole tendenza di occupare più memoria di quanta ci si aspetterebbe - non è raro vedere applicazioni banali occupare memoria nell'ordine dei megabyte.
Avere tanta memoria quindi risulta effettivamente un buon modo per migliorare l'esperienza utente, come peraltro dimostrato dall'evoluzione degli smartphone negli ultimi anni - la gestione della RAM sui terminali come il Magic o il Dream era disastrosa nelle ultime versioni del sistema operativo del robottino verde, perché, fisicamente, non ci stava tutto il sistema - e dalla 2.3 in poi con meno di mezzo giga di ram si fa davvero fatica a far girare qualche applicazione.
Ricordo anche però di aver letto, ai tempi del Dual, un articolo su XDA in cui si dimostrava che aumentare la RAM portava Android a più frequenti accessi in memoria per cercare qualcosa da cachare, e in generale finiva per rallentare le operazioni per una gestione più macchinosa del sistema.
A spanne, direi che già con 1giga di RAM, oggi, siamo arrivati a una situazione in cui "basta". Ci stanno un po' di applicazioni cachate, c'è spazio per il sistema e basta lo spazio da dedicare all'activity aperta dall'utente.
Vedremo nel prossimo futuro, e in particolare con la 5.0, se verranno introdotte novità nella gestione della RAM, tali da giustificare ulteriori aumenti.

Nel mentre, riassumendo, spero in SoC che non alzino semplicemente la velocità di clock della CPU o la quantità di ram per ragioni di marketing, ma risultino equilibrate nei componenti evitando bottleneck più nascosti, e rimango in attesa di novità in ambito "gestione di tutto questo casino hardware" da parte di Google.

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Ma5t3r, ti ringrazio sentitamente per questa spiegazione..mi è stata molto utile!! :-)

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Originariamente inviato da Ma5t3r

Puntualizzazione obbligatoria: Al momento tutti i processori dei terminali Android sono ARM, quindi appartenenti alla famiglia RISC (Reduced Instruction Set Computer).
Cosa vuol dire? Vuol dire, in parole povere, che un processore da 1.7 gigaHz per pc non ha niente a che vedere - in termini di quello che riesce a fare un processore RISC da 1.7 gigaHz.
Quella che in termini impropri è indicata come "la velocità della cpu" è soltanto la frequenza di un certo segnale che serve a sincronizzare e a dare una cadenza alle operazioni che la CPU svolge, ma non si hanno reali informazioni da questo valore su "quanto" calcolo svolga una singola operazione, né su quanti colpi di clock servano per una singola operazione.

Un esempio terra terra, per spiegare il concetto: devi eseguire la moltiplicazione 30*60 su una CPU architettura x86 e una ARM, poniamo il caso abbiano la stessa frequenza di clock.
Supponiamo (per assurdo, è solo un esempio) che la CPU x86 conosca l'operazione "moltiplicazione", e sia in grado di svolgerla in 2 cicli di clock.
La CPU ARM, invece, non è in grado di eseguire moltiplicazioni, ma conosce l'istruzione "somma", per cui ripete sessanta volte la somma di 30, e supponiamo che ogni somma richieda un ciclo di clock per essere eseguita.
Per eseguire lo stesso calcolo, quindi, saranno necessari 60 cicli di clock.
In questo esempio, quindi, pur avendo la stessa frequenza di clock la CPU "desktop" è 60/2=30 volte più veloce della CPU, a pari frequenza, mobile.

E' un esempio campato per aria, dato che entrambi i processori conoscono un'operazione semplice come la moltiplicazione, però quello che realmente accade è questo - che i processori ARM conoscono pochissime istruzioni, e sanno fare in fretta quelle, ma per svolgere compiti "complessi" devono mettere insieme - come dei mattoncini - singole operazioni, arrivando a richiedere parecchio più tempo a parità di frequenza di clock rispetto alle CPU "per computer".
Spero di aver reso l'idea.

Detto questo, e capito quindi che in realtà le CPU che vediamo non sono poi così tanto sovradimensionate, bisogna anche tener presente che Android è un sistema operativo che definire anarchico è dir poco.
Ogni processo, ogni task, ogni activity si sveglia e fa "qualcosa" quando gli piace, andando a finire che, inevitabilmente, si va a creare un bottleneck da qualche parte, rendendo "lento", anche solo per pochi istanti il sistema.
Questo bottleneck, a partire dalle CPU dual core, è di solito da cercare più nella memoria "fisica" (la flash in cui è contenuto il sistema) che nella potenza di calcolo in sé, tuttavia, dato che "non fa figo", cose come la latenza della flash e la velocità di lettura e scrittura, oltre che la capacità del micro-controller di gestire accessi concorrenti, sono abbastanza trascurate.
E ci ritroviamo con smartphone del calibro dell'S3 che inevitabilmente laggano alla terza applicazione installata che cerca di sincronizzarsi.

Discorso a parte merita la RAM.
Android è vorace in termini di memoria, tende a espandersi finché può mettendo applicazioni e qualsiasi altra cosa gli capiti a tiro in memoria, per riuscire ad abbassare i tempi di risposta evitando di passare dalla - di solito lenta - memoria flash.
Dato che il motore sotto è Java, le applicazioni Android hanno la sgradevole tendenza di occupare più memoria di quanta ci si aspetterebbe - non è raro vedere applicazioni banali occupare memoria nell'ordine dei megabyte.
Avere tanta memoria quindi risulta effettivamente un buon modo per migliorare l'esperienza utente, come peraltro dimostrato dall'evoluzione degli smartphone negli ultimi anni - la gestione della RAM sui terminali come il Magic o il Dream era disastrosa nelle ultime versioni del sistema operativo del robottino verde, perché, fisicamente, non ci stava tutto il sistema - e dalla 2.3 in poi con meno di mezzo giga di ram si fa davvero fatica a far girare qualche applicazione.
Ricordo anche però di aver letto, ai tempi del Dual, un articolo su XDA in cui si dimostrava che aumentare la RAM portava Android a più frequenti accessi in memoria per cercare qualcosa da cachare, e in generale finiva per rallentare le operazioni per una gestione più macchinosa del sistema.
A spanne, direi che già con 1giga di RAM, oggi, siamo arrivati a una situazione in cui "basta". Ci stanno un po' di applicazioni cachate, c'è spazio per il sistema e basta lo spazio da dedicare all'activity aperta dall'utente.
Vedremo nel prossimo futuro, e in particolare con la 5.0, se verranno introdotte novità nella gestione della RAM, tali da giustificare ulteriori aumenti.

Nel mentre, riassumendo, spero in SoC che non alzino semplicemente la velocità di clock della CPU o la quantità di ram per ragioni di marketing, ma risultino equilibrate nei componenti evitando bottleneck più nascosti, e rimango in attesa di novità in ambito "gestione di tutto questo casino hardware" da parte di Google.

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Ottimo discorso condotto in modo molto comprensibile;)

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Originariamente inviato da Ma5t3r

Questo bottleneck, a partire dalle CPU dual core, è di solito da cercare più nella memoria "fisica" (la flash in cui è contenuto il sistema) che nella potenza di calcolo in sé, tuttavia, dato che "non fa figo", cose come la latenza della flash e la velocità di lettura e scrittura, oltre che la capacità del micro-controller di gestire accessi concorrenti, sono abbastanza trascurate.
E ci ritroviamo con smartphone del calibro dell'S3 che inevitabilmente laggano alla terza applicazione installata che cerca di sincronizzarsi.

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Qualcuno potrebbe spiegarmi meglio questo passaggio? scusate l'ignoranza/inesperienza :)

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Originariamente inviato da Ma5t3r

Puntualizzazione obbligatoria: Al momento tutti i processori dei terminali Android sono ARM, quindi appartenenti alla famiglia RISC (Reduced Instruction Set Computer).
Cosa vuol dire? Vuol dire, in parole povere, che un processore da 1.7 gigaHz per pc non ha niente a che vedere - in termini di quello che riesce a fare un processore RISC da 1.7 gigaHz.
Quella che in termini impropri è indicata come "la velocità della cpu" è soltanto la frequenza di un certo segnale che serve a sincronizzare e a dare una cadenza alle operazioni che la CPU svolge, ma non si hanno reali informazioni da questo valore su "quanto" calcolo svolga una singola operazione, né su quanti colpi di clock servano per una singola operazione.

Un esempio terra terra, per spiegare il concetto: devi eseguire la moltiplicazione 30*60 su una CPU architettura x86 e una ARM, poniamo il caso abbiano la stessa frequenza di clock.
Supponiamo (per assurdo, è solo un esempio) che la CPU x86 conosca l'operazione "moltiplicazione", e sia in grado di svolgerla in 2 cicli di clock.
La CPU ARM, invece, non è in grado di eseguire moltiplicazioni, ma conosce l'istruzione "somma", per cui ripete sessanta volte la somma di 30, e supponiamo che ogni somma richieda un ciclo di clock per essere eseguita.
Per eseguire lo stesso calcolo, quindi, saranno necessari 60 cicli di clock.
In questo esempio, quindi, pur avendo la stessa frequenza di clock la CPU "desktop" è 60/2=30 volte più veloce della CPU, a pari frequenza, mobile.

E' un esempio campato per aria, dato che entrambi i processori conoscono un'operazione semplice come la moltiplicazione, però quello che realmente accade è questo - che i processori ARM conoscono pochissime istruzioni, e sanno fare in fretta quelle, ma per svolgere compiti "complessi" devono mettere insieme - come dei mattoncini - singole operazioni, arrivando a richiedere parecchio più tempo a parità di frequenza di clock rispetto alle CPU "per computer".
Spero di aver reso l'idea.

Detto questo, e capito quindi che in realtà le CPU che vediamo non sono poi così tanto sovradimensionate, bisogna anche tener presente che Android è un sistema operativo che definire anarchico è dir poco.
Ogni processo, ogni task, ogni activity si sveglia e fa "qualcosa" quando gli piace, andando a finire che, inevitabilmente, si va a creare un bottleneck da qualche parte, rendendo "lento", anche solo per pochi istanti il sistema.
Questo bottleneck, a partire dalle CPU dual core, è di solito da cercare più nella memoria "fisica" (la flash in cui è contenuto il sistema) che nella potenza di calcolo in sé, tuttavia, dato che "non fa figo", cose come la latenza della flash e la velocità di lettura e scrittura, oltre che la capacità del micro-controller di gestire accessi concorrenti, sono abbastanza trascurate.
E ci ritroviamo con smartphone del calibro dell'S3 che inevitabilmente laggano alla terza applicazione installata che cerca di sincronizzarsi.

Discorso a parte merita la RAM.
Android è vorace in termini di memoria, tende a espandersi finché può mettendo applicazioni e qualsiasi altra cosa gli capiti a tiro in memoria, per riuscire ad abbassare i tempi di risposta evitando di passare dalla - di solito lenta - memoria flash.
Dato che il motore sotto è Java, le applicazioni Android hanno la sgradevole tendenza di occupare più memoria di quanta ci si aspetterebbe - non è raro vedere applicazioni banali occupare memoria nell'ordine dei megabyte.
Avere tanta memoria quindi risulta effettivamente un buon modo per migliorare l'esperienza utente, come peraltro dimostrato dall'evoluzione degli smartphone negli ultimi anni - la gestione della RAM sui terminali come il Magic o il Dream era disastrosa nelle ultime versioni del sistema operativo del robottino verde, perché, fisicamente, non ci stava tutto il sistema - e dalla 2.3 in poi con meno di mezzo giga di ram si fa davvero fatica a far girare qualche applicazione.
Ricordo anche però di aver letto, ai tempi del Dual, un articolo su XDA in cui si dimostrava che aumentare la RAM portava Android a più frequenti accessi in memoria per cercare qualcosa da cachare, e in generale finiva per rallentare le operazioni per una gestione più macchinosa del sistema.
A spanne, direi che già con 1giga di RAM, oggi, siamo arrivati a una situazione in cui "basta". Ci stanno un po' di applicazioni cachate, c'è spazio per il sistema e basta lo spazio da dedicare all'activity aperta dall'utente.
Vedremo nel prossimo futuro, e in particolare con la 5.0, se verranno introdotte novità nella gestione della RAM, tali da giustificare ulteriori aumenti.

Nel mentre, riassumendo, spero in SoC che non alzino semplicemente la velocità di clock della CPU o la quantità di ram per ragioni di marketing, ma risultino equilibrate nei componenti evitando bottleneck più nascosti, e rimango in attesa di novità in ambito "gestione di tutto questo casino hardware" da parte di Google.

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Quello che dici è vero ma in realtà oggi gli x86 non sono più CISC, mantengono il set di istruzioni x86 per compatibilità ma hanno della logica di riconducimento alle istruzioni reali delle nuove cpu
È poi vero che cmq i processori x86 per tanti motivi sono comunque molto più veloci dei ARM (superacalari con pipeline out of order quando gli arm stanno andando in quella direzione solo dai cortex a9 per certi versi)

Per la potenza hai ragione e si chiama IPC, andava di moda anche su pc anni fa trollare gli acquirenti
Su smartphone va ancora meglio, l'utente medio non capisce niente e si vede dai commenti di alcuni che non si capacitano di come un dual core a15 bastoni un quad a9

Quote:

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Originariamente inviato da DadeJoker88

Qualcuno potrebbe spiegarmi meglio questo passaggio? scusate l'ignoranza/inesperienza :)

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Vuol semplicemente dire che pompano sul numero di core ma non sulle prestazioni della memoria del telefono
Il collo di bottiglia é in termini IT il punto critico di un sistema HW che di fatto determina le prestazioni massime

Tu pensa ad una cosa, supponi un ufficio, ci sono gli scaffali con dei documenti da elaborare

Hai tante persone che elaborano i testi e li firmano, ma hai solo 1 tonto che li mette a posto sugli scafali (o li prende)
La lentezza con cui prende i fogli e va ai ripiani e lo fa possiamo dire che è la latenza della memoria interna (del controllore in realtà), il tempo che li posa è la velocità

La cosa rende male ma il senso è quello, su pc con gli ssd macchine lente possono sembrare più reattive di pc pompati ma con hdd proprio per quel motivo