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Certo che puoi :laughing:, basta che la partizione sia in formato ext 4 o ext 3, entrambi vanno bene. Ma tornando al fatto della macchina virtuale.. di cosa ti preoccupi?
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Indrenx46
Certo che puoi :laughing:, basta che la partizione sia in formato ext 4 o ext 3, entrambi vanno bene. Ma tornando al fatto della macchina virtuale.. di cosa ti preoccupi?
Diciamo che ero un po' di corsa e non riuscivo a capire come partizionare. Devo prendermi un po' di tempo
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Originariamente inviato da
dracul
Diciamo che ero un po' di corsa e non riuscivo a capire come partizionare. Devo prendermi un po' di tempo
Si infatti, fai con calma sennò finisce come il mio pc. (adesso è nel suo paradiso di pc :laughing:)
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Indrenx46
Si infatti, fai con calma sennò finisce come il mio pc. (adesso è nel suo paradiso di pc :laughing:)
Condoglianze...appunto per questo sarei dell'idea di farlo su un hdd esterno
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Originariamente inviato da
dracul
Condoglianze...appunto per questo sarei dell'idea di farlo su un hdd esterno
Si ora che ci penso potrebbe essere una buona scelta.
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Indrenx46
Si ora che ci penso potrebbe essere una buona scelta.
Anche perché ho letto che è leggera come distro e non dovrebbe creare problemi per passare tramite USB
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Originariamente inviato da
8thphloor
Archlinux è il mio os di riferimento su molte macchine (notebook, desktop, server, raspberry pi). Permette di cucire il sistema sull'hardware con precisione ed efficacia, senza ricorrere a distro compilate interamente da source. Supporta moltissimi DE e Window Manager (io uso principalmente i3wm, openbox e kde). I pacchetti possono essere scaricati e aggiunti, compilati da sorgente o prelevati da AUR se non presenti nei repo ufficiali. Fornisce prestazioni eccellenti, software aggiornatissimo (kernel in primis), ed essendo rolling release non ha bisogno di reinstallazioni future, ma si aggiorna quotidianamente. I pacchetti sono in versione vanilla, cioè senza modifiche intermedie del team di Arch. Ha un sistema di gestione pacchetti (pacman) fantastico, sicuramente comparabile ad aptitude, con alcune features utilissime. Insomma non le manca nulla ed eccelle in molti campi. Ha la migliore wiki in assoluto tra le varie distro (mai capitato di non trovare risposte ai miei dubbi).
Come già detto in altre discussioni la difficoltà iniziale nell'installazione è relativa (più difficoltosa delle classiche a supporto grafico ma nulla a che vedere con gentoo et similia). Si tratta di una serie di comandi da impartire tramite shell e se si segue alla lettera la beginner's guide non si avranno problemi di sorta. È una distro che permette uno sguardo più in profondità per imparare come funziona linux sotto il cofano...ma una volta installata e configurata non è più difficile da mantenere rispetto ad altre distro. L'unica accortezza (data la sua natura rolling release) è quella di aggiornare frequentemente i pacchetti (almeno due volte a settimana) per evitare problemi causati da aggiornamenti troppo grandi e concatenati...certo, il sistema va costruito pezzo per pezzo, ma se si è interessati al mondo linux, arch va testata senza dubbio.
Spero di non averti fatto passare la voglia di provarla..e se hai bisogno sono qui...
Edito il titolo in modo da usare d'ora in poi questa discussione per parlare di Arch Linux e derivate ;)
Ma per aggiornare due volte a settimana intendi, pacchetto per pacchetto o tipo con Ubuntu con un comando simile a apt-get update/upgrade?
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Originariamente inviato da
dracul
Ma per aggiornare due volte a settimana intendi, pacchetto per pacchetto o tipo con Ubuntu con un comando simile a apt-get update/upgrade?
Il comando è pacman -Syu ...perfettamente paragonabile ad apt-get update/upgrade (anzi li unisce in uno solo in quanto la y aggiorna il database, la u verifica i pacchetti e dipendenze da aggiornare e la S li installa). Si occupa di tutto lui.
Poi comunque il punto forte di arch è la totale libertà dell'utente...esistono, seppure non supportati ufficialmente, dei frontend grafici per pacman (in stile synaptic per capirci, o yaourt e simili per gestire i pacchetti prelevati da aur)...insomma difficile vedere due installazioni di arch identiche, ognuno la dirige verso le proprie preferenze e necessità.
Servono un po' di tempo e pazienza iniziali...ma una volta entrati nell'ottica ti assicuro che tutto appare più logico e naturale che con le classiche distro "pappa pronta" ;)
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8thphloor
Il comando è pacman -Syu ...perfettamente paragonabile ad apt-get update/upgrade (anzi li unisce in uno solo in quanto la y aggiorna il database, la u verifica i pacchetti e dipendenze da aggiornare e la S li installa). Si occupa di tutto lui.
Poi comunque il punto forte di arch è la totale libertà dell'utente...esistono, seppure non supportati ufficialmente, dei frontend grafici per pacman (in stile synaptic per capirci, o yaourt e simili per gestire i pacchetti prelevati da aur)...insomma difficile vedere due installazioni di arch identiche, ognuno la dirige verso le proprie preferenze e necessità.
Servono un po' di tempo e pazienza iniziali...ma una volta entrati nell'ottica ti assicuro che tutto appare più logico e naturale che con le classiche distro "pappa pronta" ;)
Ma secondo te che la usi, è possibile boottarla su hdd esterno? Non intendo in live ma installazione proprio
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Originariamente inviato da
dracul
Ma secondo te che la usi, è possibile boottarla su hdd esterno? Non intendo in live ma installazione proprio
Con le dovute accortezze linux è bootabile anche su tostapane Delonghi :D
Sicuramente però ne risentiranno le prestazioni e la gestione del file fstab potrebbe essere più difficoltosa.
Per provare la distro può avere senso come farlo su virtual machine. Forse non molto come scelta a lungo termine.
Quanto al partizionamento e al bootloader (paura di fare casini) il mio consiglio è di fare le cose con calma preparando già prima le partizioni necessarie (ad esempio con gparted) e poi saltare il partizionamento via cli della beginner's guide. Quanto al bootloader...dipende da quali sono gli altri os sullo stesso pc e da quale si voglia avviare il tutto. Ma si può sempre configurare tutto dopo e riparare eventuali errori con tools tipo supegrub2. A differenza di win è difficile non riuscire a sistemare un sistema corrotto.