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Come fatto notare da qualcuno, nessun dispositivo sul mercato attualmente (e nel prossimo futuro), ha una potenza tale da poter gestire un tale traffico di dati. E a occhio, vista la potenza di calcolo richiesta per l'analisi dei segnali, direi che ci sarà da attendere parecchio.
Poi c'è tutto il discorso su eventuali danni alla salute: onde infrarosse di quella frequenza trasformerebbero la stanza dove si lavora in un enorme forno a microonde. Anzi, frequenze del genere vengono attualmente usate in campo medico per trattare artriti e altre malattie che richiedono il "riscaldamento" della zona interessata.
Ultima cosa: gli infrarossi sono molto direttivi, la mobilità sarebbe piuttosto limitata, no?
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Oltre alla salute che potrebbe essere danneggiata gravemente potrebbero sorgere problemi di interferenza con altri sistemi e poi di tutta quella velocità cosa ce ne faremmo?
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Originariamente inviato da
Zamboss
Oltre alla salute che potrebbe essere danneggiata gravemente potrebbero sorgere problemi di interferenza con altri sistemi e poi di tutta quella velocità cosa ce ne faremmo?
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La nuova tecnologia sviluppata dagli studioso giapponesi sfrutta una gamma di frequenze compresa nell’intervallo tra i 300 GHz ed i 3 THz, fascia di onde infrarosse che ad oggi non vengono utilizzate e non sono regolamentate dal diritto dei vari Paesi o da organizzazioni sovranazionali.
Con questa scelta mirata all’interno dello spettro disponibile, combinata ad un apposito sistema tecnologico di supporto, i ricercatori nipponici sono stati in grado di trasmettere dati con una velocità di 3 Gbps,
però leggetele le notizie...
c'è chiaramente scritto che questa gamma di frequenze non è utilizzata da nessuno (e ci mancherebbe).
Per la salute? Basta solo un pò di fisica del liceo e wikipedia:
Spettro elettromagnetico - Wikipedia
come si evince dal grafico sotto, la banda dei 300GHz sta decisamente nell'infrarosso. Ed è quindi praticamente innocua, dato che, la "particella associata all'onda" (spero che il mio prof non passi di qui!) è tanto più "energetica" (spero ancora che non passi) e quindi pericolosa, tanto più la lunghezza d'onda è piccola, e questa è decisamente troppo alta per fare danni.
Come ripeto sempre: è più nociva una giornata di svago al mare che un lanparty di una settimana (ok, parlo della 2,4 GHz, ma il discorso è affine).
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Originariamente inviato da
mark1
però leggetele le notizie...
come si evince dal grafico sotto, la banda dei 300GHz sta decisamente nell'infrarosso. Ed è quindi praticamente innocua, dato che, la "particella associata all'onda" (spero che il mio prof non passi di qui!) è tanto più "energetica" (spero ancora che non passi) e quindi pericolosa, tanto più la lunghezza d'onda è piccola, e questa è decisamente troppo alta per fare danni.
Come ripeto sempre: è più nociva una giornata di svago al mare che un lanparty di una settimana (ok, parlo della 2,4 GHz, ma il discorso è affine).
In effetti mi sono reso conto di aver scritto "forni a microonde". Piccola svista, ma il concetto rimane lo stesso: l'infrarosso, in quanto tale, scalda (non a caso viene chiamata anche "radiazione termica"), e l'accumulo di calore in certi tipi di tessuti viventi, tanto bene non fa.
Quello che dici tu è sacrosanto, ma nelle interazione tra elettromagnetismo e tessuti c'è da tenere in considerazione anche la componente "magnetica" (e tutto il discorso su polarizzazione e compagnia cantando).
Comunque, per tornare IT, stiamo a vedere: la possibilità di scambiare grandi quantità di dati darebbe in futuro uno slancio clamoroso a cloud computing e tante altre belle cosucce interessanti! :D
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L' idea è buona però costerebbe troppo ad aziende come microsoft sostituire tutti i server per poter supportare questa velocità e se dovesse decidere di farlo passerà tempo prima che lo si possa utilizzare a pieno.