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Discussione:

[GUIDA] Introduzione ad Android

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  1. #1
    Androidiano VIP L'avatar di Carne92


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    [GUIDA] Introduzione ad Android

    Ciao a tutti, avendo notato i numerosi errori di utenti inesperti riguardo l'uso dei termini del modding e anche visto fasi alle quali se un esperto di modding le legge si metterebbe le mani nei capelli, ho deciso di postare una breve introduzione su tutto ciò così da rendere più fluida anche la risoluzioni di problemi.
    Invito dunque tutti a leggere queste righe prima di chiedere erroneamente informazioni, anche perchè sono davvero utili per capire quanto si sta facendo sul proprio terminale
    Questa guida è tratta da qui e qui, io l'ho solo modificata e riscritta.
    Grazie

    Android è un sistema operativo criticato ma allo stesso tempo lodato!
    Ma per quali motivi? Innanzitutto Android,essendo derivato da Linux,ha la caratteristica di essere Open Source ovvero completamente modificabile e “customizzabile” da chiunque. Sono in pochi però a localizzare il concetto “Modding” in contesto Android,ma nelle righe sottostanti vi elencherò gli elementi fondamentali del modding e cercherò di chiarire un po le idee di qualcuno e magari offrire la possibilità di “ripassare” ad altri.

    [GUIDA] RAM e comprensione del suo funzionamento su Android

    SDK:
    Per far interagire il proprio telefonino Android con il computer è necessaria l’SDK (software development kit) di Android che è lo strumento utile agli sviluppatori per la compilazione (e il test) di software ad hoc per questa piattaforma.
    Fondamentale il suo utilizzo per l’acquisizione dei diritti di root sul proprio dispositivo (analogo all’utente Administrator in Windows: in pratica con i diritti di root potete fare tutti i danni che volete se non sapete cosa fate! sarà ripreso in seguito), come anche per installarci del software o per poterne personalizzare l’utilizzo.
    È comodo da usare, ma si deve partire da una buona conoscenza dell’inglese per il suo completo sfruttamento visto che al momento non esiste una sua localizzazione in italiano.

    ADB:
    Android Debug Bridge, è uno dei tool dell’SDK, essenziale per molte cose come un coltellino svizzero. Utilizzato per gestire via USB un telefonino Android è utile anche per far girare i comandi su un Android virtuale.

    Root:
    Il root,erroneamente confuso spesso con il Jailbreak degli iDevice,ci permette di diventare “SuperUser” ovvero “Utente Super” che può compiere una delle azioni non consentite agli utenti normali : trattare i file nel percorso “/” (chiamata appunto root). Al momento dell’acquisizione dei permessi di root si installa anche un app che ci aiuta a gestire questi ultimi chiamata SuperUser (ultimamente viene anche usata l’app SuperSU che fa la stessa cosa).
    La procedura per acquisire i permessi di root varia di dispositivo in dispositivo e spesso può essere difficile e pericolosa mentre in altri casi può bastare l’utilizzo di un app.

    Custom Recovery:
    Quando si effettua l’aggiornamento del sistema via OTA o si effettua un reset alla impostazioni di fabbrica,il dispositivo si riavvia nella modalità recovery,che ha l’obbiettivo di effettuare queste operazioni. Questa può essere rimpiazzata da una custom recovery per installare delle mod o delle custom rom (che vedremo più avanti).
    La custom recovery più utilizzata è laClockworkMod ma ce ne sono anche altre,alcune usate solo per determinati dispositivi.
    Le funzioni di una recovery possono variare ma generalmente ritroviamo queste:
    -Reboot system now che ci fa uscire dalla modalità recovery e riavviare il dispositivo;
    -Install .zip from sdcard che è quella che ci permette di installare (flashare) le custom rom o altre mod che dovranno essere in formato .zip;
    -Wipe data/factory reset è quella che ci permette di resettare completamente il dispositivo (non lo fa tornare al firmware che si aveva all’inizio ma formatta i dati dell’attuale);
    -Wipe cache partition elimina tutti i dati cache presenti nel dispositivo
    -backup and restore ci permette di effettuare backup dell’intero sistema operativo o ripristinarli in seguito;
    -Mounts and storage ci permette di formattare o montare/smontare alcune memorie del dispositivo
    -advanced infine ci permette di effettuare qualche operazione avanzata come eliminare la dalvik cache o partizionare la SD.
    Nella recovery ci si muove con i tasti volume e generalmente si seleziona con il tasto home,ma ci sono delle versioni touch delle recovery modificate (TWRP,ClocworkMod Touch…).

    Rom custom:
    La recovery non si installa solo per il gusto di avere una recovery modificata (anche perchè non avrebbe alcun senso) ma per 2 scopi precisi:
    -Installare delle mod
    -Installare una custom rom.
    Le custom rom sono delle versioni di Android modificate dai “cuochi” delle rom che possono includere mod o tweaks vari.
    Ci sono 3 tipi di rom :
    -Rom stock ovvero i firmware ufficiali del produttore del telefono;
    -Rom custom basate su stock ovvero rom stock modificate;
    -Rom basate su AOSP ovvero quelle compilate dal codice sorgente di Android (rilasciato da Google) e modificate.
    Spesso si installa una rom custom per avere maggiore memoria interna,ampliare le funzioni del proprio dispositivo,gestire l’overclock (l’aumento della frequenza del processore o la gestione manuale di esso) oppure aggiornare il dispositivo ad una versione di Android non ricevuta ufficialmente.

    Nandroid:
    Molto spesso viene menzionato questo tool associandolo alla voce di backup: infatti Nandroid sono una serie di tools che permettono di ripristinare il cellulare in caso di danni.
    Generalmente viene inglobato nell’SPL (il second program layer che unisce il bootloader del telefono con il telefono stesso) presente o installato nei telefoni che acquistano i diritti di root.
    Molto utile fare un backup quando ci si accinge a cambiare ROM, in caso di problemi può aiutare a far ripartire il telefono creando una copia dello stesso clonandolo in una cartella nandroid dentro la vostra microSD.
    Limite invalicabile per il backup è la dimensione di quest’ultima ma partendo dai 2GB (dimensione base attualmente messa a disposizione dei telefonini) in su andrete tranquilli.
    Di solito per far sì di poter fare un backup è necessario solamente aver fatto il root al telefono e avere un SPL adeguato (solo nei primi Android andava modificato, negli ultimi basta il root).


    Generalmente questo è quello che può riassumere strettamente su Android,ma la lista è ancora molto lunga e questi sono solo i concetti fondamentali.
    Ultima modifica di Carne92; 02-02-13 alle 15:09
    per favore metti un semplice THANKS se ti sono stato utile non ti costa niente

    chi agisce viene criticato, chi non agisce critica


    LG Nexus 5 | HTC Wildfire | HTC Explorer | SAMSUNG GALAXY TAB 2 10.1

    Carnelos Matteo

  2.  
  3. #2
    Androidiano


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    ottima guida sopratutto per chi vuol iniziare a capire qualcosa sul modding in generale

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