[INFO] GUIDA COMPLETA E AGGIORNATA AL MODDING (Galaxy Note II)

In questa guida analizzeremo passo dopo passo tutto il percorso che ci consente di entrare nel mondo del modding con il nostro padellone rovente per grigliate.

Oltre a prendere confidenza con terminologia e strumenti, vedremo tra le altre cose come fare un backup completo del sistema, ottenere il root, flashare una recovery modificata, flashare una rom e un kernel alternativo. Il tutto potendo dormire sonni relativamente* tranquilli in caso di problemi o disastri.

*relativamente nel senso che questa guida spiega procedimenti testati e sicuri, ma quando si parla di modding e di informatica, gli imprevisti sono sempre dietro l'angolo. Tranquilli, impareremo anche ad essere pronti a prendere a padellate l'imprevisto rotfl

Ovviamente non mi assumo nessuna responsabilità su ciò che farete prima, durante e dopo aver letto questa guida.


INDICE



0. Quello che c'è da sapere prima di iniziare. Terminologia e ABC del modding

1. Odin e Recovery

2. Il Bootloader e Knox

3. Permessi di root

4. Backup EFS

5. Recovery custom

6. NANDroid backup

7. Flash della rom, del kernel, del modem, e di altre mod

8. In caso di bootloop

9. Tornare stock

10. Soft clean e deep clean

11. Appendice: Odexed vs Deodexed




Mettetevi comodi.

Birra, panino o quel che volete nei dintorni e partiamo.

0. Quello che c'è da sapere prima di iniziare. Terminologia e ABC del modding


Cominciamo il nostro viaggio con un glossario essenziale, per il quale ho preso spunto da un vecchio thread di @Andromeda1968, che ringrazio e che ringrazierò almeno altre 100 volte in questa guida. L'ho aggiornato, corretto e ampliato.

Spoiler:

FIRMWARE Il firmware è un programma, ovvero una sequenza di istruzioni, integrato direttamente in un componente elettronico nel senso più vasto del termine (integrati, schede elettroniche, periferiche). Il suo scopo è quello di avviare il componente stesso e consentirgli di interagire con altri componenti hardware tramite l'implementazione di protocolli di comunicazione o interfacce di programmazione. (fonte Wikipedia). Se digitate sul vostro tastierino numerico telefonico del Note II: *#1234# avrete sul display tutte le informazioni di sistema del vostro Galaxy per quanto concerne il firmware. Dopo la digitazione sopracitata avrete: PDA: PHONE: CSC: Build info: Cosa sono? 1) PDA: è la versione del vostro firmware in uso 2) PHONE: è la versione del vostro MODEM 3) CSC: è il codice specifico della vostra nazione dove vengono contenute le info particolari per le vostre connessioni specifiche come MMS,APN, le varie lingue delle tastiere,... 4) BUILD INFO: info e data di creazione del firmware I primi tre dati sono fondamentali per capire in che ambiente siamo e che tipo di aggiornamenti potremo aspettarci o effettuare. I firmware si flashano da Odin in formato .TAR (inserendoli in PDA o AP)! N.B. FLASHANDO UN FIRMWARE UFFICIALE SAMSUNG ANDREMO A MODIFICARE ANCHE LA PARTE KERNEL, BOOTLOADER, RECOVERY, MODEM,...INSOMMA RIPORTEREMO IL DISPOSITIVO ALLE SUE CARATTERISTICHE PREDEFINITE. ROM In elettronica ed informatica, la Read Only Memory, ovvero memoria a sola lettura, termine spesso abbreviato con l'acronimo ROM, è una tipologia di memoria informatica non volatile in cui i dati sono memorizzati tramite collegamenti elettronici fisici e stabili. Il suo contenuto non è modificabile durante il normale funzionamento, ma può esserlo, con diverse tecniche, in fase di costruzione, di progettazione o di prototipazione. (fonte wikipedia). Il firmware risiede in una ROM. Il termine Custom Rom è invece da intendersi come un firmware modificato ("cucinato") da uno sviluppatore ("cuoco") basato - sui firmware originali samsung - sul progetto AOSP (Android Open Source Project) e derivati (AOKP,AOSPA,...), progetti che lavorano partendo dai sorgenti open source rilasciati da Google. L'esempio più famoso è sicuramente la CyanogenMod. Le custom rom si flashano da recovery custom in formato .ZIP! PIT Il PIT è la partizione di sistema in cui vengono registrate alcune informazioni per il collegamento e riconoscimento del firmware. E’ una parte molto importante del Galaxy ed è quella che se cambiata in modo scorretto puo’ provocare danni anche gravi al vostro terminale, quindi ATTENZIONE. Il PIT del nostro galaxy è PIT_N7100_16GB_20121102.pit (x i 16GB) e, salvo in casi particolari, non deve essere mai toccato o aggiornato. Lo trovate qui. Il pit si flasha esclusivamente da Odin (inserendolo in PIT)! KERNEL Il kernel è il cuore del sistema operativo che permette di gestire le risorse del nostro terminale in modo corretto, in pratica fa da traduttore fra hardware e software del dispositivo. Un custom kernel permette di personalizzare manualmente moltissimi comportamenti del nostro dispositivo, anche modificando il comportamento della parte hardware (cpu, gpu,....) e di aggiungere features esclusive non presenti di default. I kernel si flashano da Odin (inserendoli in PDA o AP) in formato .TAR o da recovery custom in formato .ZIP! FLASH Il flash è il processo col quale installiamo sul nostro dispositivo un qualcosa, tramite Odin, o tramite recovery. Quindi quando leggiamo sul forum ”sto flashando…flasha pure…ecc.” significa che tramite ODIN o recovery in un "lampo" faremo modifiche su firmware o altri componenti. Solitamente i firmware stock samsung sono contenuti dentro un solo file (a volte 3) che ha/hanno estensione .TAR (o .TAR.MD5) e, come detto prima, vanno flashati da Odin, mai da recovery! I file da flashare da recovery saranno invece in formato .ZIP. ROOT Il root è una procedura che permette di avere dei "super-poteri" sul nostro terminale. In originale tutti i terminali hanno delle porzioni di sistema non accessibili, per questioni sicurezza,....con i permessi di root invece avremo accesso a tutto come fossimo "Amministratori" del nostro Galaxy. Potremo modificare qualunque parte del sistema, e usare app che richiedono questi privilegi per modificare a loro volta parti del sistema e fornire così un qualcosa di non presente di default nel sistema stesso. ATTENZIONE...i permessi di Root quando attivati devo essere ponderati in modo serio perchè a questo punto il vostro Galaxy è aperto a tutto nel bene e nel male.... BOOTLOADER Un bootloader è un piccolo programma che risiede nel Sistema Operativo in una partizione dedicata. Quando si accende il terminale o lo si riavvia il BIOS esegue molti test iniziali e poi trasferisce il controllo al MASTER BOOT dove il bootloader risiede. In pratica avvia il kernel del sistema operativo e ne permette l'avvio corretto. I bootloader si flashano esclusivamente da Odin (inserendoli in PDA, AP o Bootloader)! BACKUP & RESTORE Il backup in parole poverissime è una copia del sistema per poter, in caso di errori, tornare indietro (restore) ad uno stato di ultimo perfetto funzionamento....purtroppo la Samsung non ha dotato il nostro Galaxy note di un backup di sistema già integrato o per meglio dire c'e' un backup che si puo' eseguire tramite KIES ma riguarda tutte le impostazioni pseudo-telefoniche (foto, contatti, sms,...) e non di sistema. Questo backup originale è sicuramente non esaustivo e in caso di emergenza serve a ben poco e l'unico modo per poter tornare "indietro" è il flash dell'intero firmware tramite Odin. Di originale interna di default nel nostro Galaxy c'e' una funzione di "Restore mode" o "Ripristino di fabbrica" denominata ANDROID SYSTEM RECOVERY (o recovery stock) che viene avviata da Galaxy spento tramite i tasti "volume su + tasto centrale + accensione". Potremo fare alcune operazioni di pulizia e configurazione e riportare il dispositivo alle impostazioni di fabbrica. Per avere l'opportunità di backup/restore reale abbiamo bisogno di una recovery modificata che permetta di fare un backup completo di tutta la nostra rom (si chiama "nandroid backup" e scatta una foto al nostro dispositivo in quell'istante, permettendoci di ripristinare tutto come in quel preciso momento, in caso di problemi. E quando dico tutto, dico tutto. App, dati, rom,...è come se clonassimo il nostro telefono e congelassimo il risultato per eventuali problemi. Chiaro no? ;) EFS Si tratta di una parte di sistema molto importante per tutti i dispositivi android della Samsung. Solitamente la cartella EFS si trova su una partizione dedicata che viene montata sotto la root directory del dispositivo (/, la cartella principale). I file principali all’interno di questa cartella sono in forma criptata cosi da non cancellare involontariamente i file. Possiamo dire che è l’anima di tutti i dispositivi. In questa cartella vengono conservate tutte quelle informazioni di base per ogni telefono. Un esempio sono il numero IMEI, il MAC Address del WIFI, il MAC Address del Bluetooth, il Product Code ed eventuale protezione per i dispositivi Sim-Lock. E' IMPORTANTISSIMO AVERE UNO O PIU' BACKUP VALIDI DELLA NOSTRA EFS NON APPENA SI PARTE COL MODDING. E' ALTRETTANTO IMPORTANTE FARNE ALTRI DI TANTO IN TANTO, SOPRATTUTTO IN CASO DI AGGIORNAMENTO DEL DISPOSITIVO AD UNA NUOVA BASE O VERSIONE DI ANDROID. N.B. NON RIPRISTINARE IL BACKUP SE NON IN CASO DI NECESSITA' (IMEI NULL O GENERIC, PROBLEMI DI AGGANCIO ALLA RETE, SIM NON RILEVATA,..) ALTRI TERMINI SPESSO USATI APK - Estensione dei files di installazione delle applicazioni Android BASEBAND/MODEM - La parte radio del telefono...chiamate,sms,3g,... BRICKKARE - Rendere il telefono allo stato di un mattone, cioè inutilizzabile. BUSYBOX - E' un tool che permette di potenziare il proprio dispositivo Android inserendo comandi Linux di base CACHE - E' una memoria temporanea,non visibile al software, che memorizza un insieme di dati che possano successivamente essere velocemente recuperati su richiesta DEBUG USB - Modalità di Android che serve per collegare il telefono al pc come memoria di massa LAUNCHER - E' il software che modifica la parte grafica del telefono: home, menù applicazioni e impostazioni OTA (Over The Air) - Permette di ricevere aggiornamenti direttamente dalla rete del telefono, senza passare per il pc OVERCLOCK (OC) - Procedimento volto a migliorare le prestazioni della CPU aumentandone la frequenza di clock. E' consigliabile andarci piano, il vostro telefono potrebbe non reggere certe frequenze UNDERVOLT (UV) - Procedimento volto a migliorare le prestazioni della batteria diminuendo i voltaggi assegnati alle varie frequenze di clock ROM BRAND - Rom originali dei gestori di telefonia: Tim, Wind, Tre, Vodafone ROM CUSTOM - Rom modificate dagli sviluppatori ROM STOCK - Rom originali Samsung WIPE - Procedura di pulizia (formattazione) di una particolare partizione del sistema

1. Odin e Recovery

Dopo aver preso dimestichezza con la terminologia usata nel modding Android ed esserci resi conto a grandi linee di cosa potremo (e non potremo) fare parliamo un secondo dei metodi principali con cui andare a modificare il nostro dispositivo in sicurezza.

Lasciando perdere Kies, che serve a poco normalmente, e a nulla in ambito modding, sono due i canali principali per agire sul nostro dispositivo per fare modifiche di vario tipo.

DOWNLOAD MODE E RECOVERY MODE

Per Download Mode si intende una modalità di avvio del telefono (raggiungibile su note II con volume giù + home + power premuti contemporaneamente da terminale spento) che ci consente di collegare il telefono al pc per utilizzarlo con Odin. Avremo anche info sui contatori e sullo stato del dispositivo.

Per Recovery Mode si intende una modalità di avvio del telefono (raggiungibile su note II con volume su + home + power premuti contemporaneamente da terminale spento) che contiene una vasta gamma di funzioni utili al ripristino del funzionamento del sistema, al wipe o alla formattazione di alcune parti di esso.

Di seguito una breve guida al flash con Odin e uno sguardo più approfondito al Recovery Mode.

Spoiler:

ODIN ODIN è un programma che permette di connettere al pc moltissimi terminali con sistema operativo Android tra cui il nostro Galaxy Note II (N7100). Con Odin potremo installare sul nostro telefono dei firmware, ottenere i permessi di root, installare kernel alternativi, recovery modificate, modem e bootloader. Di seguito una breve guida al flash con Odin (anche qui grazie ad @Andromeda1968 per lo spunto). CONSIGLI SICUREZZA FLASH PC-ODIN-GALAXY 1) Usate un PC portatile con batteria in ricarica per flashare tramite Odin. Nel caso ci siano perdite di tensione anche minime se si usa un pc tower normale la perdita di elettricità anche per pochi istanti puo' creare gravissimi problemi al telefono mentre è nella delicata fase di flash. 2) Prima di aprire Odin per le vostre operazioni tramite CONTROL-ALT-CANC nel vostro PC entrate in GESTIONE ATTIVITA' e killate tutti i processi che potrebbero influire con questi delicati passaggi di ODIN: ANTIVIRUS, KIES, TORRENT ATTIVI,... 3) Insomma flashate con un PC senza grandi lavori in esecuzione..questo vi darà maggiore sicurezza. Per far sì che il vostro telefono sia riconosciuto correttamente dal pc e quindi da Odin sarà necessario aver collegato precedentemente almeno una volta il dispositivo al pc tramite Kies, oppure usare i driver per Windows che trovate qui se non volete installare Kies. PROCEDURA DI FLASH DI UN FIRMWARE 1. Scaricate la versione del firmware che desiderate flashare da qui, estraete il file .TAR.MD5 e copiatelo sul desktop 2. Scaricate Odin da qui e installatelo sul pc 3. Spegnete il vostro Note II (meglio togliere la SIM ed eventuale MicroSD), mettetelo in download mode con i 3 tasti (VOLUME GIU+HOME+ACCESIONE) e premete VOLUME SU quando richiesto 4. Avviate Odin 5. Caricate il file .TAR.MD5 che avete sul desktop in PDA (o AP a seconda delle versioni di Odin) 6. NON METTETE ALTRI FILE NE' FLAGGATE REPARTITION...solo il PDA (o AP) 7. Connettete il cavo USB al Note e attendete che ODIN lo legga. Vedrete nel log un messaggio del tipo "ID:COM" in GIALLO 8. Premete START e iniziate il FLASH 9. Non disconnettete il Note II finchè non si riavvia da solo ed entra di nuovo in funzione. N.B. IL FLASH DA ODIN DI UN FIRMWARE UFFICIALE SAMSUNG NON INVALIDA IN ALCUN MODO LA GARANZIA, NE' ATTIVA ALCUN TIPO DI CONTATORE. N.B.2 ANCHE KERNEL, RECOVERY, E ALTRE MOD IN FORMATO .TAR (AD ES. L'AUTOROOT CHAINFIRE) SI FLASHANO CARICANDOLI IN PDA (O AP). I BOOTLOADER POSSONO ESSERE FLASHATI CARICANDOLI IN PDA O IN BOOTLOADER. I MODEM VANNO CARICATI IN PHONE (O CP), I CSC...BEH IN CSC ;) RECOVERY La Recovery è una sorta di universo parallelo e indipendente dal sistema operativo Android che, essendo collocato in una diversa partizione della memoria interna, permette di accedervi anche se il sistema principale ha subito dei danni. In questo modo qualsiasi utente potrà sistemare il problema riscontrato utilizzando gli strumenti di riparazione messi a disposizione. Queste però sono solo alcune delle funzioni fondamentali: - le Recovery tradizionali (o base) dispongono generalmente di funzioni limitate, tra cui ripristino e pulizia - le Recovery modificate (o custom) danno la possibilità di avere accesso ad un secondo menu più completo e ricco di funzioni, tra cui l'installazione manuale di file Zip direttamente dalla SD Card, l'ottimizzazione della SD Card tramite il partizionamento, la possibilità di effettuare backup completi o parziali (chiamati NANDroid), il montaggio e smontaggio di parti del sistema,... Con le recovery custom potremo installare sul nostro telefono delle rom custom, installare kernel alternativi e in generale ogni mod che venga fornita in formato .ZIP. Le recovery custom si flashano con Odin in formato .TAR (inserendole in PDA o AP) o da altra recovery custom in formato .ZIP!

2. Bootloader e Knox


Qui un link ai bl più recenti per il note2 http://forum.xda-developers.com/show...php?p=54320353

Dopo aver capito in che modo poter intervenire sul software del nostro notone, e prima di iniziare con le operazioni di modding, è necessario dire un paio di parole in più sul bootloader e sull'impatto di Knox sul modding.

Spoiler:

Come detto in precedenza il bootloader (bl per gli amici) avvia il kernel del sistema operativo e ne permette l'avvio corretto. E' sempre stata una parte di sistema da non toccare più di tanto e fino a 4.1.2 si poteva aggiornare tranquillamente con il flash da Odin o compreso nel firmware ufficiale. Poi con l'avvento di Knox sui sistemi Samsung, dalla versione MJ5 (esclusa) del bootloader in poi, è stato inserito un nuovo contatore visibile in download mode, che scatta non appena ci si inoltra nel mondo del modding, invalidando perennemente la garanzia. Qui un breve approfondimento sullo stato della situazione Knox e modding Per sapere quale bootloader state usando al momento, installate quest'app dal Playstore. RIASSUMENDO: - Chi è ancora su firmware 4.1.2 o precedenti può moddare senza rischiare di perdere la garanzia se resta su base 4.1.2. Se desidera passare a basi più recenti (lollipop compreso) può farlo flashando il bl MJ5 e poi procedendo normalmente al modding (con bl più vecchi di MJ5 non riusciremo ad avviare rom con basi 4.3, 4.x.x e 5.x.x) - Chi ha già bl MJ5 può continuare tranquillamente ad usarlo, anche con rom Lollipop, con l'unico piccolo problema della mancata ricarica da spento (il telefono si riavvia) - Chi ha flashato bl successivi a MJ5 o firmware ufficiali che li contenevano (da 4.3 in poi) è "condannato" a dire addio alla garanzia in caso di modding (a parte alcuni procedimenti per ottenere SOLO il root senza poi moddare altro). Può quindi usare i bl più recenti di MJ5, come ad esempio questo, e ovviare al problema della ricarica da spento N.B. COME GIA' DETTO I BOOTLOADER SI FLASHANO SOLO DA ODIN (INSERENDOLI IN PDA, AP O BOOTLOADER) E DALLA VERSIONE MJ5 IN POI, NON E' PIU' POSSIBILE TORNARE A VERSIONI PIU' VECCHIE, MA SOLO AGGIORNARE!

3. Permessi di Root

Avendo ben chiaro tutto ciò che è stato detto finora possiamo cominciare col modding ottenendo i permessi di root sul nostro dispositivo...

Spoiler:

Come già detto prima il root è una procedura che permette di avere dei "super-poteri" sul nostro terminale. In originale tutti i terminali hanno delle porzioni di sistema non accessibili, per questioni sicurezza. Con i permessi di root invece avremo accesso a tutto come fossimo "Amministratori" del nostro Galaxy. Potremo modificare qualunque parte del sistema, e usare app che richiedono questi privilegi per modificare a loro volta parti del sistema e fornire così un qualcosa di non presente di default nel sistema stesso. Qui una guida per ottenere i permessi di root su 4.3 e precedenti Qui una guida per 4.4.2 e successive N.B. LA PROCEDURA DI ROOT FA SCATTARE IL COUNTER KNOX CON BOOTLOADER SUCCESSIVO A MJ5. NELLA GUIDA PER 4.4.2 E SUCCESSIVE TROVERETE ANCHE METODI ALTERNATIVI (NON TESTATI PERSONALMENTE) PER OTTENERE IL ROOT SENZA ATTIVARE IL COUNTER. MA RICORDATEVI CHE DOVRETE FERMARVI AL SOLO ROOT SU FIRMWARE STOCK. QUALUNQUE ALTRA PROCEDURA DI MODDING (FLASH DI UNA RECOVERY, ROM, KERNEL,...) FARA' SCATTARE COMUNQUE IL CONTATORE. RICORDATE INOLTRE CHE SE IL VOSTRO OBIETTIVO FINALE E' QUELLO DI FLASHARE UNA ROM CUSTOM PREROOTATA NON E' NECESSARIO IL ROOT PREVENTIVO, MA BASTERA' FLASHARE UNA RECOVERY CUSTOM E DA LI' FLASHARE LA ROM. VI RITROVERETE ANCHE IL ROOT. D'ALTRA PARTE IL ROOT PREVENTIVO PUO' ESSERE UTILE PER FARE IL BACKUP EFS PRIMA DEL FLASH DELLA ROM.

4. Backup EFS

Non appena ottenuti i permessi di root è necessario fare un backup della cartella EFS (meglio più di uno, da tenere su sd esterna e su hdd esterno), per poter moddare senza correre il rischio di non poter ripristinare l'IMEI in caso di problemi.

Spoiler:

Come detto prima la cartella efs è una parte del sistema molto importante per tutti i dispositivi android della Samsung. Solitamente la cartella EFS si trova su una partizione dedicata che viene montata sotto la root directory del dispositivo (/, la cartella principale). I file principali all’interno di questa cartella sono in forma criptata cosi da non cancellare involontariamente i file. Possiamo dire che è l’anima di tutti i dispositivi. In questa cartella vengono conservate tutte quelle informazioni di base per ogni telefono. Un esempio sono il numero IMEI, il MAC Address del WIFI, il MAC Address del Bluetooth, il Product Code ed eventuale protezione per i dispositivi Sim-Lock. E' IMPORTANTISSIMO AVERE UNO O PIU' BACKUP VALIDI DELLA NOSTRA EFS NON APPENA SI PARTE COL MODDING. E' ALTRETTANTO IMPORTANTE FARNE ALTRI DI TANTO IN TANTO, SOPRATTUTTO IN CASO DI AGGIORNAMENTO DEL DISPOSITIVO AD UNA NUOVA BASE O VERSIONE DI ANDROID. IL BACKUP EFS RICHIEDE IL ROOT. Potrete fare un backup della efs: - da recovery custom come Twrp e Philz (selezionando efs nelle opzioni di backup) - con un programma da pc (qui la guida) - dall'emulatore di terminale Android (scaricatelo dal Play Store), seguendo questa semplicissima guida https://www.dropbox.com/s/7xpueehjjc...OTE2..txt?dl=0 N.B. NON RIPRISTINARE IL BACKUP SE NON IN CASO DI NECESSITA' (IMEI NULL O GENERIC, PROBLEMI DI AGGANCIO ALLA RETE, SIM NON RILEVATA,..)

5. Recovery custom

Dopo aver effettuato il backup della cartella EFS continuiamo con il flash da Odin di una recovery modificata. Che potremo poi usare per fare il backup completo del sistema, flashare una rom, un kernel, un modem, una mod, formattare il sistema, la sd, la cache,...

Spoiler:

Per il nostro notone le recovery più usate e migliori sono essenzialmente due, la PHILZ e la TWRP. Sono facilmente intercambiabili e si può passare da versioni più recenti a più datate e viceversa senza problemi, semplicemente flashandole da recovery senza nessun wipe o da Odin (PDA O AP). Il loro utilizzo è piuttosto intuitivo e non ci soffermeremo qui a spiegarne i menu in modo dettagliato. Usate sempre le versioni più recenti e ricordatevi che è sempre meglio fare il restore di un backup con la stessa versione di recovery usata per il backup. I backup fatti con PHILZ possono essere restorati con TWRP. Ma non viceversa. Personalmente uso la TWRP da tempo senza mai un problema. DOWNLOAD RECOVERY PHILZ TWRP THREAD RECOVERY su Androidiani: PHILZ TWRP su XDA: PHILZ TWRP Vanno flashate da Odin (in PDA o AP) se scegliete le versioni .TAR o da altra recovery custom se scegliete le versioni .ZIP N.B. CON GLI ULTIMI FIRMWARE KITKAT POTREBBE ESSERE NECESSARIO DESELEZIONARE LA VOCE "AUTOREBOOT" IN ODIN E RIAVVIARE MANUALMENTE I DEVICE DOPO IL FLASH (TOGLIENDO LA BATTERIA). IN CASO CONTRARIO AL BOOT VERREBBE SOVRASCRITTA LA RECOVERY STOCK, DANDOVI L'IMPRESSIONE DI NON AVER FLASHATO NULLA NONOSTANTE LA NOTIFICA DI FLASH AVVENUTO CORRETTAMENTE. Dopo il flash entrate in modalità recovery e vi ritroverete di fronte ad un sacco di nuove possibilità rispetto alla recovery stock, che vanno dal backup/restore completo o parziale del sistema, alla possibilità di fare pulizia, eliminare la cache, montare e smontare partizioni, gestire i file presenti sul dispositivo e, ovviamente, flashare nuove rom, mod, nuovi kernel,...

6. NANDroid backup

Dopo il flash della recovery custom, prima di andare a modificare il sistema con il flash di rom, kernel o quant'altro è assolutamente raccomandato fare un backup completo del sistema attuale, per poterlo ripristinare in caso di problemi, o semplicemente perchè si preferisce tornare indietro.

Spoiler:

Procederemo in questo modo (le voci dei menu differiscono da recovery a recovery, quindi indico la procedura generale): 1) entriamo in recovery (vol su+home+power da spento) con una buona percentuale di batteria disponibile 2) selezioniamo la voce backup e decidiamo il tipo di backup che vogliamo fare (boot, system e data nella norma, ma potremo andare ad aggiungere voci come modem, recovery, efs,... o togliere voci e fare ad esempio solo un backup dei dati - il backup efs è opportuno farlo separatamente) 3) scegliamo se fare il backup su sd esterna (consigliato) o su sd interna 5) facciamo partire il backup e attendiamo (le ultime versioni di TWRP hanno anche un'utilissima barra di progresso) tra i 5 e 10 minuti (in base alla mole dei dati backuppati) Al termine dell'operazione avremo un backup ripristinabile in caso di necessità. Per ripristinare un backup basterà selezionare la voce restore in recovery e scegliere il file del backup da ripristinare. N.B. E' OPPORTUNO FARE DI TANTO IN TANTO UN BACKUP COMPLETO O PARZIALE DEL SISTEMA, O DELLA VECCHIA ROM SE SI HA INTENZIONE DI CAMBIARLA. E' IL CASO DI BACKUPPARE ANCHE PRIMA DEL FLASH DA RECOVERY DI MOD, KERNEL, UPDATE DI UNA ROM, INSOMMA PRIMA DI QUALUNQUE OPERAZIONE DI MODDING IMPORTANTE, IN MODO DA ESSERE SEMPRE PRONTI A RECUPERARE IL SISTEMA MALFUNZIONANTE (O QUASI) ;) Per il backup e restore di app e dati delle applicazioni fate affidamento anche su Titanium Backup (meglio la versione pro).

7. Flash della rom, del kernel, del modem, e di altre mod

Finalmente ci siamo! In questo paragrafo vedremo come flashare in modo davvero semplice una custom rom e altre mod da recovery...

Spoiler:

FLASH DI UNA ROM DA RECOVERY CUSTOM (IN FORMATO .ZIP) Procederemo in questo modo (le voci dei menu differiscono da recovery a recovery, quindi indico la procedura generale): 1) entriamo in recovery (vol su+home+power da spento) con una buona percentuale di batteria disponibile 2) facciamo pulizia con un wipe cache, un wipe dalvik cache 3) se stiamo passando da una rom all'altra o semplicemente vogliamo fare pulizia facciamo anche un wipe data (verranno preservati i dati di sd interna ed esterna) 3bis) se vogliamo davvero fare pulizia aggiungiamo anche un format system e sd interna (occhio che perderete tutto su sd interna, quindi abbiate cura di copiarvi su sd esterna tutto ciò che vi serve, rom e mod da flashare comprese) 4) scegliamo la voce install e selezioniamo il file della rom da flashare 5) facciamo partire il flash (se la rom è dotata di un menu di configurazione pre-flash come AROMA potrete personalizzare il flash) Al termine dell'operazione potremo riavviare il terminale e testare il risultato. FLASH DI KERNEL, MODEM E ALTRE MOD DA RECOVERY CUSTOM (IN FORMATO .ZIP) In modo analogo a come abbiamo flashato una rom, potremo flashare da recovery anche un kernel custom (in questo caso saranno opportuni solo un wipe cache e un wipe dalvik cache pre e post flash), un modem (nessun wipe richiesto), un'altra recovery (nessun wipe richiesto) e qualunque altra mod in formato .ZIP (spesso sono consigliati un wipe cache e un wipe dalvik cache dopo il flash). COME DETTO PRIMA ABBIATE CURA DI FARE UN NANDROID BACKUP PRIMA DI UN FLASH CHE ANDRA' A MODIFICARE PARTI DEL SISTEMA. Fate riferimento al Cafè Point per un elenco di rom, kernel, modem e mod da flashare ;)

8. In caso di bootloop

Purtroppo può accadere che, per colpa nostra, o perchè qualcosa va storto per conto suo, ci ritroviamo davanti alla schermata Samsung di avvio (o peggio alla scritta Note II) e il sistema non riesca a caricarsi correttamente restando ingabbiato in un bootloop. Vediamo come tentare di uscirne (anche se c'è ggente che vive da anni in bootloop e si diverte ;) )

Spoiler:

BOOTLOOP SUCCESSIVO AD UN FLASH Se abbiamo appena flashato qualcosa da recovery è moooooooolto probabile che sia quel qualcosa la causa dei nostri problemi. La prima cosa da fare sarà entrare in recovery e tentare un wipe cache e un wipe dalvik cache. E riavviare. Se il problema persiste abbiamo tre strade: 1) flashare di nuovo la rom senza wipe 2) se non si ha successo tentare un wipe data 3) (molto meglio) ripristinare il backup fatto PRIMA dell'ultimo flash ...PERCHE' LO AVETE FATTO VERO?? GRRR BOOTLOOP CASUALE Se il telefono entra in bootloop in un momento casuale, senza aver modificato nulla di importante recentemente, potrebbe essere successo qualcosa di più serio (possibili corruzioni di alcune partizioni) Anche qui la prima cosa da tentare è un wipe cache + dalvik da recovery. Se il problema persiste abbiamo tre strade: 1) flashare di nuovo la rom senza wipe o tentare il flash di un'altra rom 2) se non si ha successo tentare un wipe data 3) (molto meglio) ripristinare un backup fatto in precedenza A volte purtroppo nessuna di queste operazioni ha successo. In questo caso si possono tentare: 1) un factory reset da recovery stock, che flasherete da Odin, seguito dal flash di una rom 2) il flash da Odin di un firmware stock (che trovate sempre qui) 3) un soft/deep clean e/o flash con PIT (vedi i paragrafi successivi) 4) il simpatico jig usb Se nessuno di questi consigli riesce a far uscire il vostro dispositivo dal bootloop...ahimè potrebbe essersi corrotta la memoria interna :(

9. Tornare stock

Se vorrete tornare completamente stock la procedura è semplicissima. Vi basterà flashare da Odin un firmware ufficiale Samsung che, ormai lo sapete a memoria, trovate qui.

In alternativa potrete effettuare un soft clean, come descritto al paragrafo successivo. Ma c'è un ma....

Spoiler:

Per stare tranquilli, se siete su Android 4.3 o successivi, flashate i firmware ufficiali più recenti, lasciate perdere 4.3 e 4.1.2.... Va infatti precisato che con l'introduzione di Knox e l'impossibilità di effettuare un downgrade di bootloader a versioni precedenti, chi monta o ha montato firmware ufficiali successivi a MK9 4.3, non potrà flashare firmware precedenti a quella release, se non usando Mobile Odin (che non effettua il flash del bootloader). Col risultato di avere un firmware 4.1.2 con un bl 4.3 o kitkat. Purtroppo pare che i vecchi firmware non vadano molto d'accordo con i nuovi bl. Quindi vi sconsiglio quest'operazione, anche perchè il downgrade a 4.1.2 ha sempre meno senso e inoltre si porta dietro il rischio di perdita IMEI. Nessun problema invece per il flash di firmware che contengono Knox e bl più recenti. Quindi usate ad esempio l'ultimo fw ITA no brand OE1 ;) Discorso diverso ancora per chi ha bl MJ5. Queste persone potranno tornare indietro fino ai firmware 4.1.2 senza problemi e usare TriangleAway e metodi simili per riportare il dispositivo al 100% in garanzia, resettando tutti i counter (il bl è infatti downgradabile senza nessun problema). Resta però il rischio di perdita IMEI. Quindi occhio...

10. Soft clean e deep clean

Se ritenete sia il caso di fare una pulizia profonda (prima di vendere il dispositivo o prima di passare ad una versione di Android diversa, perchè riscontrate rallentamenti o lievi malfunzionamenti, o perchè semplicemente vi va) o in caso di problemi gravi al funzionamento del vostro device potete effettuare rispettivamente un soft o un deep clean, per ripartire da una situazione pulita.

Per questo scopo in attesa di una miniguida aggiornata vi rimando alla guida di @Andromeda1968 (che ringrazio nel caso non lo avessi ancora fatto :) ) che, seppur datata, resta valida nel procedimento. Semplicemente sostituite ai vecchi firmware proposti nel thread, quelli più recenti che trovate ancora una volta qui

Buona pulizia ;)

11. Appendice: Odexed vs Deodexed

Breve panoramica sulle differenze tra i due sistemi...

Spoiler:

Che cos'è un file ODEX? Nel sistema Android, le applicazioni sono disponibili in pacchetti con estensione apk. Questi pacchetti contengono alcuni file. ODEX la cui presunta funzione è quella di risparmiare spazio. In realtà un file 'ODEX' è la parte ottimizzata di un'applicazione prima di poterla avviare. Con questo tipo di file il boot può essere eseguito molto velocemente, in quanto parte di un applicazione è già precaricata nella cache. D'altra parte, però vi sono problemi nell'hacking di tali applicazioni, poichè una parte del "codice" è già stato estratto in un'altra posizione prima che l'applicazione venga eseguita. Deodex Il processo del "deodexing" è fondamentalmente un riconfezionamento di questi file APK in un particolare modo, ossia i file sono riassemblati in altri file denominati "classes.dex". Così facendo, tutti i pezzi di un pacchetto dell'applicazione sono messi di nuovo insieme in una determinata posizione, eliminando così la preoccupazione che potrebbe creare un APK modificato che va in conflitto con alcune parti separate odexedate. In sintesi, le ROM Deodexed (composte dai vari file APK) hanno tutti i loro pacchetti di applicazioni rigenerati e ricomposti in un unico luogo; questo consente di modificare i vari file molto più facilmente. Poiché i pezzi del codice non sono provenienti da posizioni esterne al posto in cui deve risiedere una tale applicazione, le "custom" ROM sono sempre deodexed per assicurare l'integrità del pacchetto in sè. Come funziona Per i più "geek" (i più affascinati dalla tecnologia) tra di noi, il sistema operativo Android utilizza una macchina virtuale basata su Java per le applicazioni in esecuzione, chiamata Dalvik Virtual Machine. Un file deodexed, o un file .dex contiene la cache utilizzata da questa macchina virtuale (denominata Dalvik-cache ). Un .ODEX file, invece d'altra parte, è una versione ottimizzata dell'applicazione che viene memorizzata accanto all'apk. Android applica tutto ciò di "default" per tutte le applicazioni di sistema! Ora, quando si avvia un sistema basato sul sistema operativo Android, la cache dalvik è costruita utilizzando questi file .ODEX, che permettono al sistema operativo di conoscere in anticipo quali applicazioni saranno caricate, e quindi riesce ad accelerare il processo di boot. Con gli APK deodexati, uno sviluppatore mette in realtà il file .ODEX all'interno dei rispettivi file apk. Dal momento che tutto il codice è contenuto all'interno del file APK, diventa possibile modificare qualsiasi pacchetto applicativo senza entrare in conflitto con il sistema di esecuzione proprio del sistema operativo. Vantaggi e svantaggi Il vantaggio di deodexing è, come abbiamo già detto quello di poter modificare gl applicativi APK molto più velocemente e senza entrare in conflitto con il sistema di esecuzione del sistema operativo. Questo è molto diffuso nelle "custom" ROM e nei temi. Uno sviluppatore costruisce una ROM personalizzata scegliendo praticamente sempre di deodexare il pacchetto ROM, dal momento che non solo gli permette la successiva modifica dei vari APK, ma lascia anche più spazio post-installazione. D'altra parte, dato che i file .ODEX dovevano costruire più rapidamente la cache Dalvik, togliendo essi significa che i tempi di avvio iniziale sono molto più alti. Tuttavia, questo è vero solo per il primo avvio dopo il deodexing. Tempi di avvio più lunghi possono tornare ad essere mostrati solo se la cache Dalvik è nuovamente cancellata per qualche motivo. Thanks again to @Andromeda1968 per le info

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