Era la batteria finita sotto la soglia minima.
Secondo me sei stato molto fortunato, cmq controlla bene il cavetto e leggi il thread"batterie al litio queste sconosciute"
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Ma il tab non avrebbe dovuto spegnersi prima di arrivare sotto soglia? È forse un mal funzionamento della overcome?
Inviato dal mio HTC Desire HD usando Androidiani App
Si sarà spento. Ma tieni conto che anche da spento continua a consumare un minimo di batteria.
solo che consumando consumando a poco a poco sarà arrivato al limite.
Solitamente basta lasciarlo attaccato per una nottata che ad un certo punto risuscita.
Altrimenti è sufficente, smontarlo, staccare la batteria e collegarla ad un apposito carica batterie digitale da laboratorio che tramite un apposito programma la risuscita.
Ma non e' affatto consigliabile resuscitarla: i limitatori di scarica profonda sono stati inseriti per evitare le esplosioni randomiche che affliggono le celle al litio.
Finche riprende a lavorare correttamente senza disinserirla dal circuito di protezione va bene, altrimenti potrebbe gia essere iniziato il processo chimico che costruisce dei filamenti conduttivi nel dielettrico che pprtano la cella al cortocircuito e alle esplosioni; e il processo una volta innescato continua anche nella normale operativita'.
Complimenti ragazzi per la vostra competenza . Dopo lo spauracchio della batteria posso restituire il tab con la overcome al suo proprietario. Avrei preferito darglielo con ICS ma credo che aspetteremo ancora un bel Po
Inviato dal mio HTC Desire HD usando Androidiani App
E la batteria potrebbe fare un doppio scappellamento a destra... randomico si intende! :-)
Inviato dal mio GT-P1000 usando Androidiani App
Dipende tuto dalle accortezze che si usano.
A me è capitato, e di questi problemi non ne ho avuto l'ombra.
Certo dipende pure molto dal caricabatterie, che deve avere, lo ribadisco, l'apposito programma, e dal sistema di raffreddamento utilizzato per far rimanere la batteria a temperatura ideale costante.
Comunque non restiamoo in off-topic.
Speriamo che si sbrighino con questo aggiornameto perchè mi sto annoiando a non far nulla!
Guarda, in tutta onesta dico che conosco la storia delle celle al litio un pochetto, e benche fossero conosciute e realizzabili da prima dell NIMH non le si impiegava non tanto per i costi elevati che si sa coi numeri di produzione poi crollano, ma per le esplosioni pseudo randomiche a cui erano soggette ed inoltre ci sono stati vari casi di esplosione delle prime celle utilizzate che hanno comportato lesioni all'utilizzatore. Inizialmente non se ne riusciva a capire la ragione, solo con il progredire della tecnologia e della capacita'di indagine si e' riusciti a capire che al di sotto di una certa tensione di cella l'elettrolitico cambia parzialmente il suo modus operandi e crea dei "ponti conduttivi" per elettroerosione e deposito nel dielettrico; non appena questo ponte inizia, continua ad accrescersi anche se la tensione di cella resta sempre al disopra della tensione critica, e se per caso si chiude tra i due poli quando la cella e'per buona parte carica, grazie alla enorme capacita di corrente di scarica tipica della cella al litio, puo portare l'elettrolito alla vaporizzazione quasi istantanea con conseguente aumento della pressione interna e pericolo di esplosione; e anche se sulla cella oramai e' da tempo incluso un limitatore a valvola o a rottura precoce, dell'improvviso rilascio di gas ne risentirebbe il dispositivo elettronico che fungendo da contenitore potrebbe scagliare pezzi da tutte le parti. Insomma ribadisco che se la cella e' entrata in zona critica non convieme MAI ripristinarne l'operativita'.
Inoltre, il caricabatterie di cui parli....non credo sia per le celle al litio, la temperatura di una litio non cambia quasi durante il processo di ricarica a correnti dell'ordine di 2-5 volte la capacita' grazie all'incredibile rendimento di oltre il 99%, credo piuttosto che sia per le nicd o nimh che si scaldano molto a causa di rendimenti del 30% inferiori, e inoltre le teorie sul ripristino dell'operativita di una cella al litio, e la poca pratica gia in uso, parlano di mantenere la cella sottoposta a correnti di frazioni centesimali della propria capacita entro certi range di tensione di cella, quindi con la cella a temperatura ambiente.
Concludo il mio OT sottolineando che secondo le mie conoscenze non conviene MAI ripristinare l'operativita di una cella al litio che e'stata scollegata dal dispositivo di sicurezza, se gentilmente riprende operativita' da sola, grazie a 12/24 ore di carica nel suo dispositivo bene, altrimenti si corre un inutile rischio per poche decine di euro.
sei proprio sicuro?? Basta solo mettere a caricare il telefono, per rendersi conto, toccandolo dopo un pò, che è calduccio..rotflQuote:
la temperatura di una litio non cambia quasi durante il processo di ricarica grazie all'incredibile rendimento di oltre il 99%, credo piuttosto che sia per le nicd o nimh che si scaldano molto a causa di rendimenti del 30% inferiori.
Non mi riferivo alle le nimh o alle nicd, per le quali, personalmente, non mi ricordo più nemmeno come sono fatte!
Per logica, la battera che arriva vicino alla scarica completa, la devi buttare. E sarai costretto a comprarne un'altra.
cosa costa, buttata per buttata, provarla a ripristinare?
Ovviamente non andrebbe montata subito, ma monitorata, in laboratorio, per verificare che sia andato tutto al meglio.
Lupoalba, non cominciare come al solito perchè mi da molto fastidio e non lo sopporto. Non per forza la tua teoria la devi inculcare nella testa degli altri. La mia testa è la mia testa e la tua è la tua. Ognuno per la sua strada.