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ICS o Gingerbread? Da Sony un’analisi per vagliare pro e contro

Dopo il rilascio del Galaxy Nexus, primo terminale equipaggiato con l’ultima versione del sistema operativo Android, si è scatenata la “corsa all’aggiornamento”: il richiamo della novità è troppo forte, e così, nonostante in molti casi fossero disponibili ROM Gingerbread pienamente ottimizzate, in molti,ove possibile,  hanno aggiornato il proprio terminale ad Ice Cream Sandwich, riscontrado da un lato sensibili miglioramenti, ma dall’altro anche diversi difetti dovuti allo stato ancora acerbo del software. A dirimere la matassa ci prova Sony, che passa in rassegna le novità introdotte da Ice Cream Sandwich evidenziandone le differenze con Gingerbread, con un monito:il nuovo non è per tutti.

Con un post sul blog dei propri sviluppatori, la casa giapponese intende far chiarezza sul nuovo sistema operativo Google e sui cambiamenti introdotti rispetto a Gingerbread. Inizialmente vengono sottolineate le prime novità: look rinnovato, un task manager di nuova concezione, lista contatti più dettagliata. Ma, e questo sembra il vero punto focale che Sony vuol porre in evidenza, in seguito si parla anche delle maggiori risorse che il nuovo sistema operativo richiede rispetto al suo predecessore.

In particolare grande attenzione è dedicata alla maggior quantità di RAM richiesta da Ice Cream Sandwich rispetto a Gingerbread. Gli sviluppatori sottolineano inoltre come anche molte applicazioni utilizzino più memoria RAM se lanciate su ICS, rispetto a quando esse vengono utilizzate su Gingerbread. In particolare, il browser web, fatto girare su ICS, è accreditato dell’utilizzo di circa 20-30 MB di RAM in più rispetto al suo utilizzo su Gingerbread.

Nel seguito dell’analisi, gli sviluppatori evidenziano come in Ice Cream Sandwich si riscontri una maggior lentezza nell’interazione con databases SQL, il che, secondo Sony, causerebbe problemi con alcune applicazioni e giochi, come gli sviluppatori evincono da alcune segnalazioni riscontrate su Google Play Store.

Altro aspetto, peraltro ben noto, di novità portato da ICS riguarda l’abilitazione dell’accelerazione hardware, che consente di avere, su terminali idonei, prestazioni grafiche superiori rispetto a quanto possibile su Gingerbread. Tuttavia, secondo gli sviluppatori, l’utente riscontrerebbe una concreta differenza solo in caso di applicazioni con richieste grafiche elevate. Inoltre l’abilitazione dell’accelerazione hardware potrebbe comportare un maggior consumo di batteria, oltre ad essere anch’essa un elemento che va a “pesare” sulla quantità di RAM utilizzata.

Gli sviluppatori ci tengono comunque a sottolineare di essere già al lavoro per ottimizzare il software e renderne possibile l’esperienza sul maggior numero di devices possibili. In particolare, viene annunciata l‘introduzione di un “Performance Assistant” che consentirà all’utente di attivareo disattivare alcune funzionalità in modo da avere buone prestazioni sul proprio device.

E voi, cosa ne pensate? L’aggiornamento ad Ice Cream Sandwich ha rappresentato un passo avanti per il vostro terminale, o, delusi dalla nuova esperienza, siete tornati al caro, vecchio Gingerbread?